Descrizione
Lo aveva ricordato il sindaco Alessandro Tomasi negli scorsi giorni ripercorrendo il lavoro portato avanti con gli altri enti per tutelare e valorizzare il Museo Marino Marini e le opere del Maestro, patrimonio della città di Pistoia.
«La Soprintendenza ha avviato le procedure per porre un vincolo di pertinenza tra le opere di Marini e il luogo in cui sono esposte, il Palazzo del Tau» spiegava il sindaco nell’ambito del lavoro portato avanti nei mesi per evitare che si possa concretizzare l’idea avanzata dalla Fondazione Marini San Pancrazio di Firenze di spostare la collezione pistoiese in un unico polo fiorentino.
Adesso quel vincolo di pertinenza tanto atteso, è arrivato. Si sono infatti concluse le necessarie procedure e il Ministero per i beni e le attività culturali, attraverso il suo organo periferico, ha decretato che sussiste un vincolo tra le opere di Marino Marini e il luogo che le accoglie, ovvero il Palazzo del Tau.
«Attraverso questo vincolo – spiega il sindaco – la Soprintendenza ribadisce l’eccezionale interesse storico e artistico della Collezione Marino Marini di Pistoia, nonché la sua unicità. In virtù della sua collocazione all’interno del Palazzo del Tau, la collezione, come si legge nel decreto, è significativa testimonianza dell’identità e della storia della nostra città».
Le istituzioni pistoiesi e la vedova di Marini, Mercedes Pedrazzini, agirono congiuntamente per istituire, nel 1983, l’attuale Museo Marino Marini attraverso la cessione in uso dell’ex convento del Tau, appositamente acquistato e restaurato dal Comune di Pistoia afferma la Soprintendenza nell’atto di apposizione del vincolo.
«È la Soprintendenza stessa – prosegue il sindaco – a riconoscere l’indissolubile legame tra Pistoia e le opere del Maestro. Non possiamo che essere soddisfatti per questo ulteriore tassello che si aggiunge a quelli precedenti, ovvero alla posizione della Regione Toscana e dell’assessore alla cultura Monica Barni, che ringrazio, e alla lettera del sindaco Dario Nardella in cui viene chiarito che il Comune di Firenze non ha ricevuto alcun progetto da parte della Fondazione Marini San Pancrazio e non ha previsto l’acquisizione del patrimonio pistoiese che, naturalmente – conclude Tomasi – noi non ci faremo portare via».b.f.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:05