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Il consiglio comunale ieri ha approvato la delibera di riconoscimento della legittimità della spesa in seguito all’intervento di demolizione (in somma urgenza per la tutela dell’incolumità pubblica) della passerella pedonale sul raccordo nel tratto Pistoia Ovest – Ponte Europa, danneggiata il 19 febbraio nell'urto causato da un escavatore trasportato da un mezzo pesante.
Il provvedimento è stato approvato con 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Centristi Forza Italia, Amo Pistoia), 10 astenuti (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun contrario.
La delibera è stata illustrata dall’assessore alla viabilità Alessio Bartolomei.
«Quattro mesi fa la passerella pedonale di via Spartitoio fu urtata per due volte da mezzi che transitavano lungo il raccordo – ha ricordato Bartolomei –, sia in direzione nord che sud. L’ulteriore urto del 19 febbraio scorso ha compromesso in modo irreversibile la staticità del passaggio pedonale. Due le possibilità: la rimozione del ponte o in alternativa l’interruzione o la parziale circolazione stradale per poter effettuare i lavori di messa in sicurezza del sovrappasso. La seconda soluzione è stata ritenuta insostenibile perché avrebbe compromesso in modo importante la circolazione stradale della città».
Due giorni di lavoro per la demolizione del passaggio pedonale e una spesa di 24.418 euro. «La procedura è stata effettuata con urgenza - ha proseguito l’assessore alla viabilità - visto il grave pregiudizio che si era venuto a creare per la sicurezza, per una spesa complessiva di 24.418 euro. I lavori sono stati effettuati dall’azienda Vescovi Renzo spa di Lamporecchio che in soli due giorni lavorativi ha rimosso il ponte. Le conseguenze per il danno sono state sostanzialmente due: l’interruzione della linea elettrica per il funzionamento dell’autovelox e una interruzione di poche ore della rete idrica, anch’essa danneggiata, a servizio delle case nei pressi della superstrada».
La spesa per la demolizione della passerella sarà recuperata. «Il costo di 24.418 euro per la demolizione della passerella sopra il raccordo – ha concluso Bartolomei - sarà interamente recuperata perché il responsabile dell’ultimo urto (come in quelli precedenti) è stato individuato. Con il nostro ufficio legale valuteremo anche la possibilità di aggiungere ulteriori spese a carico di chi ha danneggiato il passaggio, visto che si tratta di una struttura pubblica la cui demolizione ha arrecato un danno ai cittadini».
Incontri con i cittadini per valutare soluzioni. «A seguito della rimozione della passerella pedonale – ha detto Bartolomei – i cittadini della zona hanno polemizzato perché chiedono una passerella o comunque una possibilità di collegamento a piedi o in bici tra le due zone separate dal raccordo. Per questo ci sono stati alcuni incontri con i cittadini durante i quali ci siamo impegnati a fare una valutazione delle possibili soluzioni che potrebbero essere messe in atto, spiegando però fin da subito che la ricostruzione della passerella così com’era non è possibile. Oggi, infatti, la normativa prevede che il passaggio sia realizzato a un’altezza di sette metri con rampe di accesso anche per i portatori di handicap e che quindi dovrebbero avere al massimo una pendenza dell’8%. Ciò significherebbe realizzare una rampa da 87,50 metri per ogni lato, una soluzione difficile da realizzare. Esistono però altre possibilità e ci siamo impegnati ad approfondire in un documento che presenteremo anche in commissione tra qualche mese, a seguito del quale faremo delle valutazioni per capire come poter affrontare il collegamento ciclopedonale».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:35