Descrizione
Arriva un nuovo riconoscimento per i servizi educativi pistoiesi. Il progetto ‘Vivere fuori per starci dentro tutti’’ elaborato dal nido Il Faro è stato selezionato tra i progetti che saranno presentati nell’ambito del convegno Sentieri Possibili della rivista Bambini - specializzata sul mondo dell'infanzia - che si terrà online il 14 e 15 maggio. Una delle tematiche in gioco era quella dell'educazione all'aperto e le scuole dell'infanzia comunali ‘Marino Marini’, ‘La Favola’, e il nido d’infanzia comunale ‘Il Faro’ hanno accolto la sfida presentando i progetti attuati nel corso dell’ultimo anno, caratterizzato dalle difficoltà determinate dall’emergenza sanitaria.
Fra le centinaia di lavori presentati a livello nazionale, quello del ‘Faro’ è stato dunque selezionato e avrà l'occasione di essere presentato e discusso sabato 15 maggio nel gruppo di approfondimento ‘Educare all'aperto’ del convegno online. Un’importante occasione per far conoscere il modello pedagogico pistoiese a una vasta platea di professionisti dell'educazione a livello nazionale, oltre a essere un momento di formazione e confronto con centinaia di insegnanti e pedagogisti.
«Forti anche di una formazione professionale di oltre due anni del Comune di Pistoia legata all'educazione naturale – sottolinea Alessandra Frosini, assessore all’educazione – i servizi educativi di Pistoia, nonostante i rigidi protocolli sanitari e tutte le difficoltà organizzative legate all'emergenza, non si sono lasciati scoraggiare, dimostrando come sia possibile continuare ad occuparsi di bambini, di educazione e di valori pedagogici con una progettualità di qualità».
Portato avanti da settembre 2020 fino a oggi, il progetto Vivere fuori per starci dentro tutti è partito dalla dimensione del fuori, come spazio e contenuto educativo fino a poco tempo fa marginale nella progettazione educativa, fino ad arrivare sempre più dentro il pensiero pedagogico che struttura il nido d’infanzia. Sono state svolte, quindi, attività in natura quotidiane, durante le quali le educatrici hanno cercato di affinare uno sguardo nuovo sull’ambiente circostante e di andare alla scoperta di situazioni inedite e sconosciute capaci, attraverso lo stupore, di stimolare nei bambini nuove conoscenze e apprendimenti.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:00