Descrizione
Dal primo settembre entra in vigore l'ordinanza del Comune di Pistoia con la quale l'Amministrazione, dando seguito all’adesione alla campagna Plastic Free Challenge promossa dal Ministro dell’Ambiente, ha dato il via ai provvedimenti finalizzati alla progressiva riduzione dell’impiego della plastica sul territorio comunale. Il provvedimento vieta a qualunque tipo di soggetto (associazioni, enti, soggetti privati, ecc.) di commercializzare e distribuire prodotti monouso in plastica (bicchieri, piatti, posate, cannucce, stoviglie, contenitori, sacchetti ecc.) per la somministrazione di cibi e bevande in occasione di feste, sagre, manifestazioni ed eventi pubblici di qualsiasi genere organizzati sul territorio del comune di Pistoia su aree e spazi pubblici, al chiuso o all’aperto. Dal primo settembre, pertanto, questi materiali dovranno essere in materiale biodegradabile e compostabile.
«Questo provvedimento – spiega l'assessore all'ambiente Gianna Risaliti – è un primo passo per rendere Pistoia Comune Plastic free, ovvero libero dalla plastica con l'obiettivo di ridurre la produzione complessiva dei rifiuti, la percentuale di rifiuti dannosi per l'ambiente, aumentando la parte destinata al compostaggio. In questa fase è molto importante anche orientare e sensibilizzare i cittadini a comportamenti virtuosi e consapevoli sul rispetto dell'ambiente».
Come riportato nell'ordinanza, «la produzione mondiale ogni anno di materie plastiche è di oltre 300 milioni di tonnellate di cui almeno 8 finiscono nei mari minacciando le specie marine e gli ecosistemi».
Insieme all'ordinanza, l'Amministrazione comunale ha diffuso anche una circolare interna che raccomanda ai responsabili di tutti i servizi di attuare progressivamente ogni azione utile a ridurre, per quanto possibile, l'acquisto di prodotti in materiale plastico non biodegradabile e, in subordine, non riciclabile. Nelle sedi comunali e nei luoghi in cui vengono erogati servizi da parte del Comune, quindi, dovranno essere gradualmente eliminati tutti i prodotti in plastica monouso, in particolare quelli legati alla fornitura di generi alimentari e alla somministrazione di cibi e bevande.
La riduzione della produzione della plastica è prevista da una legge dello Stato del 2017 che, appunto, vieta di commercializzare contenitori non biodegradabili. Dopodiché, nel 2018, l'Unione europea ha emanato specifiche direttive per ridurre sensibilmente la plastica su tutto il territorio europeo. Il 28 giugno scorso la Regione Toscana ha emanato una legge contenente Misure per la riduzione dell'incidenza della plastica sull'ambiente che vieta l'utilizzo di contenitori di plastica monouso in occasione di manifestazioni o eventi organizzati dagli Enti pubblici, nonchè l'utilizzo anche nei parchi, nelle aree protette e sulle spiagge. Infine lo scorso febbraio, il consiglio comunale ha votato all'unanimità una mozione (presentata dal Movimento 5 stelle) sul tema della riduzione della plastica. Con il provvedimento appena emanato il Comune di Pistoia estende il divieto previsto dalla legge regionale a tutti gli eventi organizzati sulle aree pubbliche, anche se da soggetti privati.
L'ordinanza prevede che Polizia Municipale e altri organi di controllo verifichino l'osservanza del provvedimento. I trasgressori rischiano sanzioni amministrative da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:06