Descrizione
Con voto unanime il consiglio comunale di ieri, lunedì 21 ottobre, ha approvato la somma urgenza per il rifacimento di un controsoffitto in una sezione della scuola dell'infanzia comunale di San Felice.
Al momento del voto in aula erano presenti 24 consiglieri comunali di Pistoia Concreta, Fratelli d'Italia, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega, Amo Pistoia, Movimento 5 stelle, Pd e Pistoia Spirito Libero.
Il consiglio comunale ha così riconosciuto una spesa di 6.000 euro relativa al verbale di somma urgenza emesso dal servizio lavori pubblici, verde e protezione civile. Dopo la segnalazione al Comune - da parte della dirigente scolastica - del distacco di porzioni di intonaco dal soffitto di un'aula della scuola dell'infanzia, è seguito un sopralluogo dei tecnici comunali. Nell'occasione è stato accertato che un controsoffitto in laterizio risultava lesionato e porzioni di intonaco distaccate dalla struttura. Per la tutela e la salvaguardia dell'incolumità pubblica è stata quindi avviata una procedura di somma urgenza per la riparazione del controsoffitto. Pertanto sono già stati realizzati lavori di rimozione di tutte le tavelle, mantenendo le travi risultate in buono stato conservativo e che non presentavano deterioramenti, e realizzato un nuovo controsoffitto, leggero, in cartongesso coibentato. Al termine dell'intervento pareti e soffitto dell'aula sono stati completamente imbiancati. L'opera è stata eseguita in sicurezza e senza interrompere l'attività didattica nell'intero plesso scolastico.
Il provvedimento è stato presentato in aula dall'assessore all'educazione, formazione ed edilizia scolastica Alessandra Frosini.
«Si è trattato di un'emergenza – ha spiegato l'assessore – perché si è verificata una condizione di pericolo dovuta alla caduta dell'intonaco dal soffitto. Quindi è stato necessario intervenire prontamente per salvaguardare la pubblica incolumità mediante l'attivazione di un pronto intervento. L'intonaco è caduto nella sala della mensa. I lavori, già conclusi, sono stati eseguiti con la rimozione di tutte le parti pericolanti, mantenendo i travetti esistenti perché non presentavano elementi di deterioramento. Per questa opera l'importo stimato è stato di 6.000 euro. Il lavoro è già stato eseguito per permettere ai bambini di rientrare in classe».
Dopo l'intervento dell'assessore Frosini ha preso la parola il capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione. «Nulla quaestio sulla necessità di intervenire per motivi di sicurezza – ha detto
Maglione - che nessuno può e deve mettere in discussione. Però non condividiamo affatto la posizione della giunta per il completamento delle verifiche e gli interventi che poi dovranno esserci nei plessi. Le risorse per eseguire queste verifiche vanno trovate ed è possibile farlo. Quando si decide - ha proseguito Maglione - di non approvare l'idea di abolire la commissione edilizia che costa 30.000 euro all'anno, un assoluto spreco riconosciuto anche dagli uffici, e si annaspa per trovare qualche decina di migliaia di euro per fare una verifica su un plesso scolastico, questo è un tipo di impostazione e azione politica che il Movimento 5 stelle rigetta completamente e non condivide affatto. E' necessario che l'Amministrazione faccia di tutto per trovare le risorse per queste verifiche e metterle al primo punto. Il resto viene dopo».
Nel dibattito è poi intervenuto il consigliere del Pd Alvaro Alberti che ha evidenziato l'aspetto legato ai costi delle procedure anche per interventi di piccolo importo.
«Questo argomento è stato affrontato in commissione – ha detto Alberti - per un'operazione così lieve, a basso costo, come quella della sistemazione del controsoffitto, si va a spendere cifre superiori perchè c'è da seguire una procedura che, purtroppo, è obbligatoria. Quando esisteva il decentramento e le delibere quadro, si impegnavano capitoli di spesa anche di piccoli importi e ciò permetteva di dare celerità ed efficienza agli interventi. Nella commissione, al di là delle posizioni politiche, l'esigenza di contenere i costi è stata condivisa. Dal nostro punto di vista – ha concluso Alberti – è necessario dare un input a chi legifera per portare innovazione e snellimento alle pratiche necessarie per attivare gli interventi».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:05