Descrizione
Il Comune di Pistoia ha emesso un'ordinanza contingibile e urgente per la tutela delle acque di approvvigionamento dell'acquedotto pubblico del Campo Pozzi denominato San Pantaleo.
L'ordinanza, in vigore all'interno dell'area di salvaguardia delle fonti di approvvigionamento del pubblico acquedotto (perimetro di 200 metri) presenti in questa area, vieta l'uso di qualsiasi prodotto fitosanitario entro un raggio di 20 metri di distanza da tutti i pozzi, pubblici o privati.
Nel provvedimento sono indicate ulteriori precauzioni tra le quali l’obbligo per gli utilizzatori di fitofarmaci nell’area di riportare nel registro dei trattamenti eseguiti, informazioni dettagliate sulle sostanze utilizzate e sull’ubicazione esatta del terreno su cui sono state utilizzate. Gli stessi, inoltre, devono dare comunicazione preventiva all'Asl riguardo al tipo di trattamento fitosanitario da eseguire.
Inoltre i proprietari dei pozzi privati devono obbligatoriamente realizzare misure di protezione degli stessi attraverso adeguate modalità descritte nell'ordinanza, compresa la possibile recinzione, per evitare che i pozzi possano costituire veicolo di inquinamento delle falde acquifere.
Infine, gli interessati dal provvedimento del Comune devono fare analisi periodiche per verificare l'eventuale presenza nelle acque estratte dai pozzi di proprietà di sostanze derivanti dall'uso di prodotti fitosanitari.
Il provvedimento discende dall’esito di analisi effettuate da Arpat nel terreno e nelle acque di fossa campestre e di pozzi irrigui della zona precedentemente indicata.
Sebbene sostanze derivanti da impiego di fitofarmaci siano state rilevate raramente e «in concentrazioni ben al di sotto dei limiti normativi ambientali e sanitari ammessi nelle acque dei pozzi destinati alla produzione di acqua destinata al consumo umano tale fatto indica che esse sono arrivate in falda e che i pozzi rappresentano un punto di vulnerabilità».
In considerazione pertanto delle criticità connesse alle modalità realizzative e gestionali generalmente rilevabili sul territorio per i pozzi privati e del fatto che le vigenti disposizioni regolamentari regionali consentono l’uso nelle aree di salvaguardia dei pozzi del pubblico acquedotto di determinate sostanze, non tutte determinabili dai laboratori degli organi di controllo, ha motivato la proposta all’autorità sanitaria, di misure precauzionali volte a una maggiore tutela delle acque sotterranee.
Per il rispetto dell'ordinanza saranno effettuati controlli da parte di Asl, Polizia Municipale e Genio Civile (quest'ultimo per la parte relativa alle misure di protezione dei pozzi).
Nella zona del Campo Pozzi San Pantaleo c'è una situazione di vulnerabilità, evidenziata dalle verifiche degli organi tecnici competenti, che in questi ultimi anni hanno incrementato l’attività di controllo focalizzando l’attenzione proprio sulle risorse destinate all’approvvigionamento acquedottistico nell’ottica di garantire al massimo la salute dei cittadini. L'ordinanza è stata, quindi, adottata in base al principio di precauzione al fine di garantire la maggiore protezione possibile della salute pubblica, nell’attesa che gli Enti competenti (in particolar modo la Regione) dettino disposizioni di maggior tutela. Va precisato che l'acqua immessa nella rete dell'acquedotto pubblico, attraverso i pozzi pubblici presenti in questa zona, non ha comunque mai evidenziato criticità sui fitofarmaci rispettando sempre ampiamente i limiti di legge. Inoltre, a seguito della entrata in vigore (nov. 2018) del DPGR 43/R, sono monitorati, da parte del Gestore, su indicazione della ASL, ulteriori principi attivi nell’acqua dei pozzi destinati alla produzione di acqua destinata al consumo umano dell’intero campo pozzi. Dalle analisi delle acque grezze non si evincono ad oggi particolari criticità.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:05