Descrizione
Si inaugura venerdì 20 dicembre, alle 17, negli spazi espositivi della biblioteca San Giorgio, la mostra di pitture di Giunio Gacci L'ambiente e la sua anima discordante, a cura di Siliano Simoncini. La mostra resterà visitabile fino al 18 gennaio.
Giunio Gacci, con i pittori Roberto Giovannelli, Edoardo Salvi, Umberto Semplici, e Paolo Tesi, è stato uno studente dell'Istituto d'Arte di Pistoia, quando vi insegnavano artisti come Pietro Bugiani, Umberto Mariotti, Sigfrido Bartolini, Remo Gordigiani. Anche lui, come gli amici, ha proseguito nel cammino dell'arte, elaborando un linguaggio espressivo che riesce a mediare le peculiarità del Novecento italiano, con la cultura francese del post-impressionismo.Un'esperienza pittorica, la sua, iniziata da studente e condotta con impegno fino a oggi, come dà conto la mostra ospitata in biblioteca che presenta una selezione di opere degli ultimi tre anni.
La mostra propone l'interpretazione di due soggetti: il primo dedicato al paesaggio rurale, da sempre prediletto, e l'altro interessato a tradurre il tema della città e dei suoi spettacolari grattacieli.Gacci vive nel tranquillo borgo di Bussotto - a suo tempo frequentato dagli artisti Agostini, Bugiani, Caligiani - e il cromatismo tonale del luogo lo ha riportato nei suoi dipinti, più e più volte; invece, il forte contrasto o la cupezza di certe soluzioni trasfigurate dei nuovi fabbricati di Ulan Bator (capitale della Mongolia) nascono dall'impressione sconcertante vissuta durante il suo viaggio in questa località, così contraddittoria fra tradizione e innovazione.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:05