Forteguerriana, martedì un incontro su Il teatro pistoiese di Antonio Bibiena. Storia di un fantasma

Consulta il Comunicato Stampa per sapere di più

Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Martedì 4 febbraio alle 16 nella sala Gatteschi, per il ciclo la Forteguerriana racconta Pistoia, Giacomo Sambusida parlerà di Il teatro pistoiese di Antonio Bibiena. Storia di un fantasma. Seguirà una visita guidata al teatro Manzoni.
La forma data nel 1755 dal celebre architetto Antonio Galli Bibiena (1697-1774) alla sala del Teatro dei Risvegliati, oggi Teatro Manzoni, ha apparentemente avuto, per decenni, l’aspetto di un fantasma. A partire da circa vent’anni fa, grazie allo studio dei documenti sul teatro conservati presso l’Archivio di Stato di Pistoia, la Biblioteca Forteguerriana e la Nazionale di Firenze e di un disegno agli Uffizi a lungo dimenticato, è stato possibile, di ipotesi in ipotesi, rendere finalmente riconoscibile quella sala, nella forma e nel contesto: cioè ricostruirne le caratteristiche assieme alle vicende della sua realizzazione e della sua scomparsa. Per scoprire, tra l’altro, che di quel fantasma resta qualcosa di evidente quanto incorporeo: la lunghezza della platea e la larghezza del boccascena della sala attuale. Visitando il Teatro Manzoni, sulla scorta dei documenti d’epoca, sarà quindi possibile immaginare, vedere ancora sebbene in negativo, la sala bibieniana all’interno di quella odierna, più ampia, e rendersi conto di quanto radicale sia stata la trasformazione di metà Ottocento.
Giacomo Sambusida, laureato in scienze dello spettacolo, ha pubblicato un saggio sullo stesso argomento della conferenza negli Annali dell’Università di Firenze. Dipartimento di Storia dello spettacolo.

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:04

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot