Descrizione
Il consiglio comunale, lunedì 15 giugno, ha approvato all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione sull’invio dei verbali emessi dalla Polizia Municipale per infrazioni al codice della strada tramite posta elettronica certificata (pec) anziché posta ordinaria o messo notificatore.
La mozione impegna il sindaco e la giunta «a consentire a privati e imprese, già in possesso della della pec, di comunicarla all’ufficio anagrafe al fine di ottenere tale domiciliazione per gli atti, oltre a fare una ricognizione sulla possibilità tecnica e sulla sostenibilità finanziaria, per offrire un servizio di posta elettronica certificata ai cittadini che ancora ne sono sprovvisti».
Presentando la mozione, il capogruppo del Movimento 5 stelle Nicola Maglione ha spiegato che «lo scopo è la semplificazione delle procedure e il risparmio dei costi per Amministrazione e cittadini relativi ai verbali di infrazione al codice della strada. Per notificarli il Comune ha sostenuto nel 2018 una spesa di 639.786 euro, dato che nel 2019 scende 226.243 euro. In base alle informazioni fornite dagli uffici della Polizia Municipale, questa diminuzione tra 2018 e 2019 è sostanzialmente spiegabile e imputabile alla progressiva riduzione delle sanzioni legate a una carenza di organico della Polizia Municipale. Pertanto il riferimento di spesa da prendere in considerazione è quello per l’anno 2018. Questo costo ingente pesa sul bilancio – ha continuato Maglione – proprio per questo la mozione chiede di trovare un mezzo e cioè la notifica attraverso pec, per ridurre drasticamente i costi. Sempre dai dati della Pm emerge che una notifica, attraverso messo o posta ordinaria, costa ai cittadini dai 7,10 euro ai 15,50 euro mentre il costo effettivo per il Comune, in caso di invio del verbale tramite pec, è di 0,15 euro».
Maglione ha concluso il suo intervento con altri dati: «degli 85.274 verbali spediti dalla Polizia municipale nel 2019, solo 2.499 sono stati inoltrati a mezzo pec, e quindi siamo solo al 2,9% del totale. Ciò significa che ci sono enormi margini per aumentare questa percentuale anche in considerazione che professionisti e imprese iscritte alla Camera di commercio sono già obbligati a avere una casella di posta elettronica certificata. Si chiede inoltre che l'Amministrazione, metta a disposizione indirizzi pec gratuiti per cittadini con Isee basso».
Al termine della presentazione della mozione, sono seguiti alcuni interventi dei consiglieri comunali tra i quali Paola Calzolari di Amo Pistoia che ha sottolineato di essere completamente d’accordo con questa mozione che va appunto verso la semplificazione e il risparmio dei costi per cittadini e Amministrazione, mentre il capogruppo del Pd Water Tripi, nel sottolineare il giudizio positivo sulla mozione, ha evidenziato che si tratta di uno dei numerosi passi da fare rispetto alla digitalizzazione e semplificazione delle procedure dell’Amministrazione per rendere più semplice la vita dei cittadini e risparmiare su costi diretti e indiretti.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:03