Descrizione
Saranno abbattuti lunedì 3 agosto, nella parte nord di viale Adua, sette Platani (Platanus acerifolia) attaccati dal cosiddetto 'Cancro colorato'. Gli alberi di quella parte del viale erano stati monitorati dopo i primi evidenti sintomi di essiccamento e dopo vari sopralluoghi eseguiti dall'ufficio del Verde pubblico con i tecnici del servizio fitosanitario della Regione Toscana; ne è stato deciso l'abbattimento al fine di contenere la diffusione della malattia.
Il 'Ceratocystis fimbriata Ell.&Halst. F. sp. Platani Walter' è il fungo responsabile del cancro del platano e sono colpite prevalentemente le piante poste al bordo delle strade; attacca tutte le parti legnose della pianta, penetrando nei tessuti attraverso ferite dovute a insetti, roditori, uccelli, agenti meteorici e interventi come la potatura. Dalla lesione, l’infezione raggiunge i tessuti più interni della pianta.
In Italia è in vigore un decreto ministeriale che regolamenta le operazioni di potatura e di eventuale abbattimento dei platani, al fine di limitare la diffusione della patologia. Quando viene identificato un nuovo focolaio di cancro, è obbligatorio richiedere l’autorizzazione per l’intervento al Servizio Fitosanitario Regionale.
L'assessore al verde sottolinea che abbattere piante è sempre un dispiacere, soprattutto in casi come questo, poiché quei platani sono parte di un patrimonio arboreo cittadino importante. Purtroppo sono stati attaccati da una malattia particolarmente grave, che con facilità può trasmettersi alle piante che si trovano nell'area limitrofa. La diffusione di questa malattia deve essere, quindi, immediatamente fermata attraverso la rimozione delle piante individuate dagli uffici comunali insieme ai tecnici del servizio fitosanitario della Regione. Si tratta tra l'altro di un intervento particolarmente costoso, che richiede attente attività di bonifica.
I sintomi dell’infezione si manifestano sul tronco e sulla chioma con disseccamenti di parte della chioma, di intere branche, e sono rilevabili più distintamente nel periodo di piena vegetazione, quando c’è elevata traspirazione. La morte, se non repentina, può avvenire nel giro di 2-3 anni e consiste in un progressivo deperimento degli elementi colpiti, con ingiallimenti, ritardo vegetativo e sviluppo stentato.
Le piante malate devono essere eliminate seguendo le direttive imposte dal Servizio Fitosanitario Regionale per limitare la diffusione di materiale infetto. Gli abbattimenti devono essere effettuati nei periodi asciutti dell’anno per evitare la diffusione del patogeno. Per questo l'ufficio del Verde pubblico ha programmato l’intervento in questi giorni.
Le piante infette devono essere abbattute avendo cura di evitare il più possibile la formazione di segatura, che è necessario raccogliere. Il legname deve essere rapidamente smaltito, bruciato o sottoposto a trattamenti in grado di devitalizzare le spore del patogeno. L’abbattimento riguarderà anche le piante che sembrano sane, ma che si trovano vicino a quelle infette e che potrebbero aver contratto l’infezione. Una volta eseguito il taglio, le ceppaie saranno disinfettate.Sono sconsigliati nuovi impianti di platano nei siti dove sono stati effettuati abbattimenti di piante infette per cui saranno valutati nei prossimi anni le soluzioni più appropriate.
ViabilitàL’intervento, con l’occupazione della sede stradale, interesserà viale Adua nel tratto dalla rotatoria del Ponte Europa all'intersezione con via Dalmazia, via Bolognese, via Modenese in località Capostrada.
Durante l'esecuzione dei lavori, lunedì 3 agosto, dalle 7 alle 17, sarà vietato il transito e la sosta su viale Adua nel tratto nord a partire dal distributore di Capostrada e da via delle Moline di Gora, con deviazione del traffico a partire dalla rotonda sotto il ponte Europa. Nei tratti fino alla chiusura della strada saranno consentiti gli accessi ai residenti e alle attività. Per gli altri, il percorso alternativo è individuato attraverso via Dalmazia e viale Europa e viceversa.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:02