Descrizione
Il consiglio comunale, lunedì 2 novembre, ha approvato all'unanimità le modifiche al regolamento per l'occupazione di suolo pubblico per le attività di somministrazione all'aperto.
Nel regolamento è stato introdotto l'articolo 15 bis dal titolo Norme temporanee per l'utilizzo dei dehors durante l'emergenza da Covid-19, che resterà in vigore fino al termine della stagione invernale indicata nel 31 marzo 2021 e comunque sino alla fine dell'emergenza epidemiologica.
Nell'articolo 15 bis il territorio comunale viene suddiviso in tre zone (invece di quattro): comparto Sala, zona di particolare tutela ad esclusione del comparto Sala e area esterna alla zona di particolare tutela in modo da semplificare le regole sui dehors. In tutte e tre le aree è possibile sistemare dehors anche nelle vicinanze del locale fino a una distanza massima di 70 metri. Inoltre in questi spazi esterni concessi dal Comune potranno essere realizzate semi-coperture e chiusure attraverso fioriere o vasi di piante, fino a un'altezza massima di 1,70 metri e, visto il periodo invernale, integrati con strutture paravento. Solo nell'area esterna alla zona di particolare tutela (dove si trovano, ad esempio, piazza Giovanni XXIII e piazza San Francesco) potranno essere realizzati dehors con gazebo chiusi su tutti i lati e con copertura impermeabile. Visto il contesto storico, artistico e architettonico della città, i dehors devono essere realizzati con caratteristiche e materiali estetici adeguati.
L'articolo 15 bis prevede anche procedure semplificate per sistemare i dehors: dalla richiesta il permesso viene rilasciato dopo 15 giorni invece dei 45 giorni che occorrono con procedura ordinaria. Infine, visto il momento emergenziale, quest'anno tutte le concessioni dei dehors (con scadenza annuale nel mese di novembre) saranno rinnovate automaticamente (se non ci sono state variazioni rispetto all'anno precedente) fino al 31 dicembre 2021, evitando, così, agli operatori del settore ulteriori adempimenti amministrativi.
La delibera è stata presentata dall'assessore allo sviluppo economico Gianna Risaliti.
«Questo provvedimento – ha detto Risaliti – è la risposta che l'Amministrazione dà agli operatori economici per continuare a utilizzare gli spazi esterni anche durante il periodo invernale. Risposta che arriva in tempi celeri e per questo ringrazio la dirigente Amalia Sabatini, l'Ufficio e anche la Commissione che ha licenziato il provvedimento in un'unica seduta, comprendendone l'urgenza. Con l'introduzione di questo articolo, sarà possibile organizzarsi per aumentare le capacità ricettive, potendo sfruttare i dehors anche nel periodo invernale. Non meno importante è la semplificazione introdotta nel rilascio e nel rinnovo delle concessioni. Con questo provvedimento riteniamo di aver dato quelle risposte urgenti che gli operatori ci chiedevano».
Prima dell'approvazione della delibera sono stati presentati 8 emendamenti di cui 4 accolti (uno di Pistoia Concreta, uno del PD e 2 di Pistoia Spirito libero); 2 gli emendamenti respinti (Pistoia in Azione) e 2 sono stati ritirati.
Lungo e articolato il dibattito in consiglio comunale.
«Ho votato con grandissima difficoltà la modifica al regolamento – ha detto il capogruppo di Pistoia in Azione Iacopo Vespignani - perché ritengo che sia un intervento monco e che non offre certezze agli imprenditori. L’unica cosa di cui avrebbero bisogno. Incertezze su quale fine faranno gli investimenti fatti ora una volta terminata l’emergenza, incertezze sulla valutazione degli arredi verdi e incertezze sull’iter amministrativo. Ho votato esclusivamente per dimostrare solidarietà nei confronti degli operatori e per senso di responsabilità. Se anche uno ne trarrà beneficio sarò soddisfatto come amministratore. Ma l’amministrazione ha perso, per la troppa furia di mettere una bandierina, l’ennesima occasione di dare risposte concrete alla nostra comunità».
Di parere diverso il capogruppo di Forza Italia – Centristi per l'Europa Iacopo Bojola. «In pochi giorni – ha detto Bojola - la Commissione V in coordinamento con l’assessore Risaliti e con il supporto della dirigente Sabatini, hanno dato prova della sensibilità nutrita verso gli operatori economici ed il settore del commercio in generale, non solo istruendo in tempi record la delibera, ma anche confrontandosi con gli stessi operatori per cercare di snellire ed accogliere le istanze di coloro che si trovano in gravi difficoltà per il perdurare delle criticità dovute alla diffusione del Covid-19 e le conseguenti disposizioni governative sul distanziamento personale. Con questo, non possiamo certamente ritenere che abbiamo del tutto arginato le conseguenze dettate dalle chiusure anticipate, ma crediamo di aver snellito ed offerto delle opportunità che nel recente passato hanno dato riscontri positivi, tenuto conto che i dehors, a Pistoia, sono passati da 56 a 148. Anche nella stagione più inclemente, questi ed altri operatori, con l’approvazione delle modifiche al Regolamento, potranno allestire questi spazi esterni senza dover pagare il suolo pubblico, con procedure semplificate e più snelle che auspichiamo possano garantire lavoro ed evitare la chiusura di aziende che sono vitali non solo per l’economia, ma anche per la vivibilità della città».
Nel suo intervento la capogruppo di Pistoia Spirito libero Tina Nuti ha sottolineato: «Ho presentato due emendamenti all’articolo 15 bis. Come proposto dalla Giunta, l’articolo richiedeva agli imprenditori, soprattutto a quelli esterni all’area maggiormente frequentata, di esporsi economicamente in maniera rilevante per realizzare le strutture necessarie ad accogliere i clienti all’esterno dei loro locali, in condizioni di sicurezza, durante il periodo invernale. Considerando che tale investimento poteva durare al massimo fino al 31 marzo 2021, ho presentato un primo emendamento per chiedere di accogliere tutti i progetti degli imprenditori che rispettassero il solo criterio dell’altezza di 2,20 metri e la possibilità di veder all’interno della struttura, senza richiedere particolari caratteristiche del manufatto, vincolanti e costose. Un’assurdità pretendere dalle imprese un grande sforzo economico per poi gettare tutto il 31 marzo prossimo. Con il secondo emendamento ho chiesto di specificare che il sistema di riscaldamento dei dehors sia soltanto elettrico per motivi di sicurezza. Emendamenti di buon senso, accolti dalla Giunta. Riguardo alla prossima revisione del regolamento sui dehors, ho chiesto al sindaco di fare chiarezza su cosa intenda realizzare sia nel centro storico di Pistoia che nelle zone esterne alla terza cerchia di mura, tenendo conto delle esigenze anche degli altri portatori di interesse, che vivono e lavorano nella città».
«In attesa di capire quello che deciderà il governo nazionale – ha detto il consigliere di Fratelli d'Italia Gabriele Sgueglia - abbiamo approvato l’aggiornamento temporaneo del regolamento dei dehors per aiutare bar e ristoranti in questo momento difficile. Con i distanziatori verdi per far rispettare le distanze, gli spazi per i tavoli, anche a distanza dalle attività, e la possibilità di coprire e riscaldare i dehors. Speriamo di aver agevolato le tante imprese che animano la nostra città».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:02