Descrizione
Sabato 5 dicembre il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni di Pistoia partecipa alla sedicesima edizione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI (l'Associazione dei Musei d'Arte Contemporanea Italiani, di cui il museo fa parte dal 2009) con I Am Not Legend di Andrea Mastrovito.
Si tratta dell'opera video-installativa nata dal progetto con cui l’artista e Casa Testori di Novate Milanese, in collaborazione con il Comune di Pistoia/Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, si sono aggiudicati la sesta edizione dell’Italian Council 2019, il programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT.
Il film sarà visibile integralmente sui canali di AMACI e del museo da sabato 5 dicembre a venerdì 11 dicembre, ogni sera dalle 19 alle 22.
Il film d'animazione (2020 - durata 1h 12') è stato realizzato stampando in dimensione A4 tutti i fotogrammi di Night of the Living Dead (1968) di George Romero e intervenendo su ogni foglio con la pittura bianca al fine di cancellare la presenza degli zombie dal film originale. Ottenute oltre 100.000 tavole, sono state digitalizzate e rimontate seguendo la nuova sceneggiatura creata dall’artista, che ha utilizzato migliaia di citazioni tratte da un centinaio di celebri film, romanzi e canzoni. A completare l’opera, la colonna sonora originale è realizzata da Matthew Nolan e Stephen Shannon, con il contributo per le musiche di apertura e chiusura di Maurizio Guarini, autore, insieme ai Goblin, delle musiche originali dei film Profondo Rosso (1975), Suspiria (1977) e L’Alba dei Morti Viventi (1978).
L'opera è entrata a far parte della collezione permanente del museo con la personale di Andrea Mastrovito Io non sono leggenda, curata da Davide Dall’Ombra, inaugurata a Palazzo Fabroni il 25 settembre scorso e temporaneamente chiusa al pubblico in applicazione delle misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19 sull’intero territorio nazionale previste dal DPCM 3 novembre 2020. Palazzo Fabroni ne ha subito concessa in prestito una exhibition-copy alla GAMeC di Bergamo per la mostra Ti Bergamo, quale gesto di solidarietà e vicinanza alla città natale dell'artista, alla quale peraltro il film è dedicato.
Con I Am Not Legend Andrea Mastrovito, da sempre legato alla materialità e versatilità della tecnica, sceglie dunque un supporto finale immateriale come il film. La materialità si ferma alla fase progettuale e cede il passo alla necessità di una fruizione digitale e universale. Fare community, soprattutto in questi mesi, significa superare tutte le frontiere della distanza, dell’impossibilità di spostamento e del contatto fisico con l'arte. È così che l’opera, proiettata al museo nel grande salone del primo piano, su un’imponente parete di libri ostentatamente materica, si smaterializza in proiezioni del film distribuite nel mondo. Il film è stato proiettato con lo strumento del drive-in a New York e in numerose città, in un tour ancora in divenire, dall’Europa al Sud Africa.
Per ulteriori informazioni:
http://musei.comune.pistoia.it/eventi/giornata-del-contemporaneo-2/
Fb @Palazzo Fabroni
La GIORNATA DEL CONTEMPORANEO è la grande manifestazione promossa da AMACI, con il sostegno della Direzione Generale Creatività Contemporanea del MIBACT e in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che da sedici anni coinvolge musei, fondazioni, istituzioni pubbliche e private, gallerie, studi e spazi d’artista per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea nel nostro Paese.
Nella sua forma originale, la Giornata del Contemporaneo univa musei, gallerie, artisti, enti pubblici e privati in un grande giorno di celebrazione dell'arte contemporanea su tutto il territorio italiano, garantendo l'ingresso gratuito per tutta la giornata, oltre a una mostra diffusa nelle sale dei musei AMACI. In quest’anno profondamente condizionato dall’emergenza pandemica, la Giornata del Contemporaneo assume una veste necessariamente diversa da quella tradizionale. Il contesto mutato a causa dell’emergenza Covid-19 ha infatti richiesto una sospensione del format tradizionale della manifestazione e un’edizione aggiornata con variazioni che ne garantiscano lo svolgimento su un doppio binario, online e offline: le porte dei musei si apriranno solamente se le condizioni sanitarie lo permetteranno, mentre ogni museo AMACI ha deciso di proporre un lavoro che sia fruibile anche solamente tramite i canali digitali.
Inoltre, la scelta di un’immagine guida composta dalle anteprime delle 19 opere proposte da Paola Angelini (Ca’ Pesaro), Meris Angioletti (GAMeC), Barbara and Ale (PAC), Christian Chironi (Museion), Comunità Artistica Nuovo Forno del Pane (MAMbo), Patrizio Di Massimo (Castello di Rivoli), Andrea Facco (GAM Verona), Giovanni Gaggia (Musma), Barbara Gamper (Kunst Merano), Silvia Giambrone (Museo del Novecento), Andrea Mastrovito (Palazzo Fabroni), Marzia Migliora (MA*GA), Nunzio (ICG), Nicola Pecoraro (MACRO), Luca Pozzi (FMAV), Alessandro Sambini (Mart), Marinella Senatore (Centro Pecci), Francesco Simeti (MAN), Justin Randolph Thompson (Madre), Emilio Vavarella (MAXXI) vuole essere un richiamo diretto a una pluralità, per raccontare la rete dei musei associati e riflettere sul senso di comunità, concetto da sempre al centro della manifestazione e che caratterizza il lavoro di tanti musei nel difficile contesto del lockdown.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:01