Al via lo smantellamento della scuola Cino da Pistoia chiusa dal 2014 In accordo con Asl, la rimozione in totale sicurezza delle parti in cemento amianto

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Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Sono partiti, in piena sicurezza, i lavori alla scuola media Cino da Pistoia. L’abbattimento del fabbricato chiuso dal 2014 si svolge in due fasi. Nella prima è prevista la rimozione di tutte quelle componenti che non contengono amianto; nella seconda, che partirà a metà marzo, è in programma la bonifica delle parti restanti. Sono stati attivati tutti i protocolli di sicurezza previsti dalla normativa in materia e concordati con l’Ausl, deputata a rilasciare il nulla osta per l’avvio dei lavori. La bonifica si svolgerà, dunque, seguendo le modalità operative descritte nel Piano di lavoro autorizzato dall’organo di vigilanza, escludendo nel modo più assoluto qualsiasi pericolo per la salute delle persone. L’intervento di smontaggio delle pareti prospicienti la parte della scuola in funzione sarà comunque eseguito durante le ore pomeridiane o nelle giornate del sabato.
L’Amministrazione comunale ha dato avvio, quindi, al piano di demolizione dell’edificio scolastico che terminerà con la costruzione del nuovo plesso, progettato dal servizio edilizia scolastica con il supporto scientifico, per gli aspetti ambientali, dell’Università degli studi di Firenze – Centro Abita. La scuola era stata chiusa nel 2014 per inagibilità a seguito dei risultati delle verifiche di vulnerabilità sismica, con il conseguente spostamento delle classi e delle attività alla scuola Roncalli.
L’intervento di demolizione del prefabbricato ammonta a 130mila euro, finanziati in parte dal Comune di Pistoia e in parte da contributi della Regione Toscana. Nei giorni scorsi gli operai della ditta incaricata hanno iniziato a smontare e rimuovere le componenti accessorie, come gli infissi, i controsoffitti, i radiatori, i sanitari e i frangisole. Si tratta della prima parte dell’imponente intervento previsto, che proseguirà per circa due mesi, senza interferire con l’attività didattica che si svolge nel plesso attiguo.
Il Piano di lavoro per la rimozione delle lastre in amianto della seconda fase dei lavori è concordato e autorizzato dal servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro della Ausl, che ha già eseguito il sopralluogo preliminare insieme all’impresa e che si occuperà anche di supervisionare gli interventi. Tutta l’area di cantiere sarà interdetta all’accesso tramite recinzioni metalliche e segnalata con cartellonistica riportante la natura dei lavori. Prima di procedere allo smontaggio, i pannelli verranno spruzzati su tutta la superficie a vista con un prodotto a base vinilica, poi incapsulati e alla fine smaltiti.
La demolizione delle parti di collegamento tra il plesso scolastico e il prefabbricato, che invece sono in cemento armato, sarà svolta durante le festività pasquali, per non interferire con l’attività didattica, soprattutto a causa del rumore.
«Nell’attivare le procedure di bonifica dall’amianto, il tema della sicurezza è una priorità assoluta e imprescindibile – sottolinea Alessandra Frosini, assessore all’edilizia scolastica –. Come previsto dalla normativa in materia, l’intervento è stato concordato con l’Azienda Sanitaria Locale, che è l’organo di vigilanza competente, e tutela nel modo più assoluto le persone che si trovano nell’area limitrofa al cantiere. La procedura di intervento sarà quindi in totale sicurezza per studenti, insegnanti e operatori che frequentano il plesso attiguo.»
A fronte della demolizione del fabbricato scolastico, l’Amministrazione Comunale provvederà a realizzare una nuova scuola con 18 aule complessive fra didattica e laboratori un edificio da 2166 metri quadri di superficie utile, con approvvigionamento energetico che in parte deriverà dal fotovoltaico, con isolamento termico e acustico, pareti trasparenti esterne dotate di schermature solari, serra bioclimatica e un sistema di risparmio idrico attraverso la raccolta delle acque piovane.
La struttura del nuovo edificio scolastico sarà realizzata con un telaio in acciaio, scelto per le elevate prestazioni statiche e sismiche e perché permette rapidità nella costruzione, facilità nella manutenzione, sostenibilità ambientale. Le aule saranno adattabili grazie agli arredi componibili. È stata infine progettata la sistemazione dell’area verde esterna, così da permetterne l’utilizzo da parte di insegnati e studenti.

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:00

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