Consiglio comunale, approvato il nuovo regolamento per la tutela, conservazione e gestione del verde

Consulta il Comunicato Stampa per sapere di più

Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Dopo tre sedute di consiglio comunale è stato approvato il nuovo regolamento per la tutela, conservazione e gestione del verde con 20 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini premier, Gruppo Misto, Amo Pistoia e Carla Breschi di Prima Pistoia), 10 astenuti (Partito Democratico, Movimento 5 stelle, Pistoia in Azione, Italia Viva, Pistoia Spirito libero, Pistoia Città di tutti e Gabriele Gori di Prima Pistoia), nessun contrario.
Si tratta di 84 articoli che regolamentano sia il verde pubblico che quello privato che per la prima volta viene concepito come bene di interesse pubblico. Tra gli articoli più innovativi e importanti del regolamento figurano l'articolo 2 sulle tipologie del verde e l'ambito di applicazione, l'articolo 5 riguarda, invece, la tutela degli operatori e dei professionisti del verde, l'articolo 8 parla degli strumenti del settore del verde (come ad esempio il censimento delle piante iniziato nel 2015 dopo la tempesta di vento, ma anche il piano di monitoraggio della gestione del verde partito nel 2018). L'articolo 12 è sulla individuazione degli alberi di pregio. Si tratta di un ulteriore categoria, oltre a quella degli alberi monumentali, per individuare piante che hanno un significato particolare per la città, e quindi sono di pregio, e per questo devono avere norme di tutela particolari.
Altri articoli da segnalare sono l'articolo 17 che prevede una regolamentazione specifica per tutelare alcune parti della città (ad esempio il Villone Puccini); gli articoli 21 e 23 introducono la compensazione ambientale: ogni volta che l'Amministrazione rilascia l'autorizzazione al taglio degli alberi anche per i privati, vista la loro valenza ambientale positiva, la loro compensazione può essere con la piantumazione di altri alberi oppure, in alcuni casi, con la monetizzazione per il danno ambientale che viene fatto togliendo un albero. Questi soldi andranno a far parte di un fondo finalizzato a piantare nuovi alberi.
Infine l'articolo 26 riguarda la manutenzione dei terreni incolti in ambito urbanizzato: è previsto l'obbligo da parte dei proprietari di mantenere i propri terreni decorosi, mentre con gli articoli 56 e 57 sugli orti urbani viene abrogato il vecchio regolamento del 2000, prevedendo una modalità più semplice per assegnare e gestire questi orti cittadini. Il regolamento prevede, all'articolo 77, più ampi poteri alla Polizia Municipale (in particolare la vigilanza edilizia) che potrà agire anche per le opere verdi.
Il provvedimento è stato presentato dall'assessore al verde pubblico Alessio Bartolomei.
«Il regolamento nasce dall'esigenza di attuare un quadro normativo chiaro raggruppato in un unico documento - ha sottolineato l'assessore - per regolare sia le aree a verde pubblico che quelle di proprietà privata. E proprio gli spazi a verdi dei privati è la grande novità di questo regolamento che potrà avere conseguenze importanti sulla qualità del verde in città. Il regolamento vuole gettare le basi per un'azione amministrativa e tecnica di medio e lungo periodo di questo settore fondamentale della vita quotidiana di ogni cittadino».
Interesse crescente sulle aree a verde. «Pistoia ha la necessità di migliorare l'attività di pianificazione, regolamentazione, gestione e manutenzione degli spazi verdi urbani – ha evidenziato Bartolomei - perché intorno ad essi c'è un interesse crescente da parte della popolazione che si intrecciano con altre tematiche settoriali: dallo sport all'istruzione, dall'importanza dei giardini scolastici all'ambiente, dalla pianificazione urbanistica al divertimento e alla sicurezza, dall'integrazione sociale fino ai beni culturali».
Il regolamento come punto di riferimento per tutti. «Noi vorremmo che questo regolamento - ha proseguito Bartolomei - divenisse un punto di riferimento inderogabile per tutta la collettività, cittadini, ma anche amministrazione pubblica, tecnici, imprese, proprietari di giardini e di aree verdi e che contenga regole chiare e comprensibili e non contraddittorie, finalizzate a garantire la buona conservazione del verde esistente. Nel regolamento, inoltre, si prevedono sanzioni per chi non rispetta le normative».
Partecipazione. «Come tutti i regolamenti anche quello del verde, dopo la sua adozione, dovrà essere spiegato per essere conosciuto da parte di operatori del verde, cittadini, imprese e anche degli organi addetti alla vigilanza affinché diventi un patrimonio comune e così possa espletare tutte le proprie potenzialità.
Sono 30 gli emendamenti presentati dalla minoranza (Pistoia Spirito libero, Partito Democratico e Italia viva) di cui 24 sono stati accolti dalla Giunta, 4 ritirati e 2 respinti.
Nella discussione sono intervenuti diversi consiglieri comunali tra i quali Walter Tripi (Partito Democratico), Fabio Raso (Pistoia Concreta e presidente della Commissione 3 sul verde pubblico), Tina Nuti (Pistoia Spirito libero) e Daniele Vannelli (Fratelli d'Italia).
«Un atto dovuto che poteva essere autenticamente l'occasione per dare alcuni indirizzi di grande innovazione politica – ha detto il capogruppo del PD Walter Tripi -. Purtroppo questa occasione non è stata colta. Un ottimo regolamento in termini tecnici e gestionali, ma si è rinunciato, politicamente, a svolgere il ruolo che la città di Pistoia dovrebbe volere con forza, ovvero quello di Capitale del Verde. Non basta gestire i parchi o i chioschi, non bastano le piccole manutenzioni che tra l'altro mancano comunque in città. Quel che serve è la valorizzazione del verde in ogni ambito della città, il suo protagonismo autentico nelle scelte urbanistiche come in quelle di promozione del territorio. Serve il coinvolgimento reale e non di facciata della città e delle sue eccellenze, servono scelte coraggiose e non solo la gestione dell'ordinario. Ci stanno superando città vicine che hanno ben minori potenzialità di noi in merito: è il momento che Pistoia torni a prendere il proprio ruolo di capofila della valorizzazione del Verde, e ormai non riuscirà a farlo con la Giunta Tomasi».
«Durante le Commissioni mi sono reso subito conto dell'importanza di questo regolamento sia per le motivazioni che per le finalità – ha evidenziato il capogruppo di Pistoia Concreta Fabio Raso -. Mitigazione dell'inquinamento atmosferico, produzione di ossigeno, depurazione dell'aria, sostegno alla biodiversità, estetica del verde della città. Pistoia vista dall'alto è una città incredibilmente verde grazie alla collina circostante, ma soprattutto grazie alle decine di aziende vivaistiche e grazie alle decine di parchi che questa amministrazione si è impegnata a valorizzare. Il regolamento che abbiamo approvato sicuramente non è perfetto e chi verrà dopo di noi avrà il compito di aggiornarlo e migliorarlo, ma sicuramente è un'ottima base di partenza, diciamo che da oggi c'è! E' stato frutto di un grande lavoro di squadra tra gli uffici tecnici, l'assessore Bartolomei e i componenti della terza commissione, di cui sono Presidente, sia di minoranza che di maggioranza».
«Il Regolamento per la conservazione e gestione del verde che l’amministrazione Tomasi ha varato dopo quattro anni dal suo insediamento – ha sottolineato la capogruppo di Pistoia Spirito libero Tina Nuti - è un strumento tecnico che prevede una forte attività di controllo e di sanzionamento, difficilmente applicabile non essendoci stato, per volontà politica, nella fase istruttoria il coinvolgimento di tutti i servizi comunali che dovranno applicare lo stesso Regolamento, come più volte ho richiesto in commissione. Un confronto che avrebbe dato al testo una maggiore concretezza. Oltre l’incertezza del controllo, ho rilevato come questo Regolamento necessiti per la sua applicazione di molte risorse economiche, in particolare per sostituire le numerose alberature già tagliate e quelle che lo saranno. Ma la raccomandazione con la quale Pistoia Spirito Libero, insieme alle altre forze di minoranza, ha chiesto l’impegno dell’amministrazione Tomasi a spendere risorse di bilancio, fin dal prossimo ottobre, per piantumare gli alberi tagliati è stata incomprensibilmente respinta. La speranza che il Regolamento sulla gestione del verde possa portare ad un maggiore impegno resta viva per questo il voto è stato di astensione».«Si tratta di un regolamento molto importante e tanto atteso – ha detto Daniele Vannelli di Fratelli d'Italia - Il nostro verde pubblico ha rappresentato e rappresenta una risorsa che nel corso degli anni, purtroppo, è stata sottovalutata e non sufficientemente valorizzata sia sotto l'aspetto manutentivo che di tutela e salvaguardia. La manutenzione è stata eseguita con poca professionalità, con drastiche e non ordinarie potature, con il rischio di comportare forti disagi, possibili danni a cose e infrastrutture, ad opere pubbliche e a mettere a repentaglio la nostra sicurezza. Questo implica oggi interventi mirati, onerosi per ottemperare non solo alle esigenze della collettività, legate alla sicurezza, ma ad un cambiamento di una città, di un territorio che devono essere nuovamente posti al centro per una nuova pianificazione ed un ricambio generazionale delle piante. Il censimento fitosanitario realizzato dall'attuale Amministrazione ha permesso di capire lo stato attuale del verde pubblico, le modalità ed i criteri di intervento».
 

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:59

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot