Oltre 15 mila visitatori in meno di due mesi alla mostra dedicata all'altare argenteo di San Iacopo a Santiago de Compostela

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Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Oltre 15 mila in meno di due mesi, tanti sono stati i visitatori della mostra dedicata a L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia, che è stata allestita a Santiago de Compostela nella chiesa dell'Università, dal 9 luglio al 28 agosto scorso.
Oltre ad avvicinare il grande pubblico a un’opera d’arte che è considerata il più grande manufatto di oreficeria sacra del Medioevo europeo, la mostra ha accompagnato i visitatori alla scoperta di Pistoia crocevia di Cammini e invitato i pellegrini di tutto il mondo a conoscere le sue bellezze e i suoi tesori nascosti. Un obiettivo ambizioso, rafforzato dalla presenza di un punto informativo ospitato all’interno della Hospederia San Martin Pinario, nato proprio per promuovere la Piccola Santiago italiana.
L’iniziativa, su progetto di Giorgio Tesi Editrice e Associazione The Wall, si è sviluppata con il sostegno del Comune di Pistoia, della Fondazione Caript, di Giorgio Tesi Group e di Conad, d’intesa con la Diocesi di Pistoia, il Capitolo della Cattedrale, la Xunta de Galizia e l’Università di Santiago, e in collaborazione con il MIBACT e il Centro Italiano di Studi Compostellani. È inserita nel programma di Pistoia Iacobeo 2021/22.
Dopo la tappa in Galizia, la mostra L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia arriva in Italia. L’allestimento con gli scatti di Nicolò Begliomini sarà ospitato nella Chiesa di San Leone a Pistoia, per poi diventare itinerante. Lightbox in formato extra-large caleranno i visitatori nei dettagli di un capolavoro che ha coinvolto alcuni tra i migliori artisti dell’arte orafa tra il ‘200 e il ‘400.
L’esposizione sarà inaugurata venerdì 1 ottobre alle 15.30 con un evento su invito; nella stessa giornata sarà visitabile dalle 17 alle 18. La mostra rimarrà nella Chiesa di San Leone fino al 31 gennaio 2022 e potrà essere visitata dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 18 (la mattina sarà aperta per accogliere gli studenti) e il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. All'inaugurazione, inserita all’interno del festival di teologia Linguaggi del Divino, organizzato dalla Diocesi di Pistoia, sarà presente Barbara Jatta, direttrice dei Musei Vaticani.
La mostra, caratterizzata da immagini di grande impatto realizzate con tecnologie innovative in grado di esaltare i più piccoli particolari e dalla riproduzione in scala reale dell’altare, nasce a completamento dell’omonimo libro, con i testi di Lucia Gai e le foto di Nicolò Begliomini, edito nel 2019 da Giorgio Tesi Editrice per la collana Avvicinatevi alla Bellezza. Il volume, stampato in italiano, inglese e spagnolo, è stato il primo passo di un percorso di avvicinamento al gemellaggio tra le città di Pistoia e Santiago de Compostela, unite dal culto di San Jacopo.
 
Alessandro Tomasi, sindaco di Pistoia«Questa mostra ha segnato un ulteriore passo in avanti su questo cammino di riscoperta e valorizzazione della nostra storia e delle nostre tradizioni. Realizzare l’allestimento a Santiago ha sicuramente permesso a molti pellegrini di conoscere la nostra città attraverso questo straordinario capolavoro custodito nella Cattedrale di San Zeno e legato indissolubilmente al culto di San Giacomo. Questa mostra si inserisce perfettamente tra le tante iniziative portate avanti negli ultimi anni con l’obiettivo di valorizzare il territorio attirando un turismo autentico e riscoprendo ciò che già c’è: Pistoia crocevia di cammini e meta europea per pellegrini e visitatori.»
Alessandro Sabella, assessore al turismo e alle tradizioni popolari«Il risultato straordinario di questa mostra dedicata ad uno dei tesori più grandi di Pistoia è un altro tassello nel rapporto di amicizia e collaborazione con Santiago de Compostela. Un importante biglietto da visita per la nostra città, che si presenta come destinazione turistica e culturale. Mi auguro che anche Pistoia riservi a questa mostra di grande impatto e di grande spessore la stessa accoglienza ricevuta a Santiago».
Monsignor Fausto Tardelli, Vescovo di Pistoia «Poter visitare questa mostra in San Leone, in uno dei luoghi simbolo dello straordinario anno che fu l'anno 2017, con Pistoia capitale della cultura, è davvero motivo di gioia. Il grande successo di Santiago rende omaggio al grande lavoro di tutti coloro che hanno ideato e sostenuto questo progetto. Il mio pensiero va in particolare alla Giorgio Tesi Editore – che con lungimiranza e dedizione ha inteso far conoscere a tutti i beni della nostra diocesi, che sono patrimonio spirituale e culturale, e connotano in profondità l'identità di Pistoia.»
Lorenzo Zogheri, presidente di Fondazione Caript«Il successo che ha avuto la mostra a Santiago de Compostela manifesta ancora una volta come il legame fra la città spagnola e la nostra Pistoia sia forte e identitario. Un legame religioso, di lunghe tradizioni, di storia. Mi auguro quindi che anche l’allestimento nella chiesa di San Leone avrà lo stesso successo registrato in Galizia».
Fabrizio Tesi, legale rappresentante Giorgio Tesi Group«Grazie alle piante coltivate sul territorio pistoiese la nostra azienda colora di verde oltre 60 Paesi e da oltre 10 anni lavora attivamente alla promozione e alla valorizzazione della nostra città in tutto il mondo. Contribuendo alla realizzazione di questa mostra che ha ottenuto un grande successo di pubblico a Santiago di Compostela, continuiamo con entusiasmo su questa strada, certi che proprio iniziative come questa siano determinanti per catalizzare l’attenzione sulla tipicità e unicità di Pistoia, città ricca di eccellenze di ogni genere e assolutamente da promuovere nel panorama del turismo internazionale».
Adamo Ascari , direttore generale Conad Nord Ovest«Siamo orgogliosi di sostenere questa importantissima mostra, che nasce con l’obiettivo di far conoscere una delle più importanti eccellenze artistiche presenti in città. La Cooperativa e i soci sul territorio, con questa iniziativa confermano l’obiettivo costante e attento di dare un contributo importante alla crescita delle comunità in cui operano. E’ inoltre motivo di grande soddisfazione che sia stato scelto di ospitare la mostra all’interno della Chiesa di San Leone, un gioiello restituito alla città grazie anche al nostro contributo e finalmente riaperta al pubblico dopo aver ospitato La Visitazione di Luca della Robbia. Il sostegno alla comunità e al territorio, alla cultura e alle tradizioni, rappresenta una responsabilità intrinseca del nostro percorso di sostenibilità, che portiamo avanti quotidianamente insieme ai nostri soci.»
Caterina Pugi, presidente Associazione The Wall«Dopo aver collaborato con la Giorgio Tesi Editrice nel 2017 per l’evento di lancio del libro Pistoia città dei pulpiti siamo molto orgogliosi di continuare insieme sullo stesso percorso con questa mostra, che dopo il successo ottenuto in Galizia arriva a Pistoia e che certamente contribuirà a far conoscere ulteriormente sia la nostra bella città che il meraviglioso Altare Argenteo di San Iacopo, uno dei più grandi capolavori di arte orafa realizzato fra Medioevo e Rinascimento».
 
LA STORIA - Un legame che risale al 1145 e unisce le due città in un unico cammino
Fu all’inizio del XII secolo che il vescovo vallombrosano Atto fece portare a Pistoia una reliquia del corpo dell’apostolo Giacomo di Zebedeo, ovvero San Iacopo, precisamente una particola ossea del cranio, donata a Pistoia dall’arcivescovo di Compostela. Per custodire la preziosa reliquia fu realizzato l’Altare Argenteo, monumentale arredo liturgico situato all’interno della Cattedrale di San Zeno a Pistoia a cui - dal ‘200 al ‘400 - hanno lavorato cinque generazioni di orafi, importantissimo nel Cammino dei pellegrini che lasciavano Pistoia verso Santiago de Compostela.
Il volume L’altare argenteo di San Iacopo a Pistoia è diventato una sorta di ponte ideale tra Pistoia e Santiago de Compostela, suggellato con la visita nel marzo 2019 di una delegazione pistoiese a Santiago per presentarlo alle autorità civili e religiose, ricambiata qualche tempo dopo dai Galiziani, che hanno donato il cippo posizionato all’incrocio tra via degli Orafi e piazza del Duomo.
 
IL FOTOGRAFO - Nicolò Begliomini
Nicolò Begliomini è il Responsabile del marketing e della comunicazione della Giorgio Tesi Group (azienda pistoiese leader a livello europeo per il vivaismo di piante ornamentali) e Art Director della rivista quadrimestrale bilingue NATURART, diffusa in oltre 60 Paesi nel mondo e on-line sul portale di valorizzazione territoriale www.discoverpistoia.it. Una passione per la fotografia nata in tenera età, così come l’amore per la sua terra e per l’arte in ogni sua forma, uno stile molto particolare, innovativo e personale, che prende spunto dalle atmosfere e dal gioco tra luci ed ombre. Conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale per lo stile particolare e moderno che tende ad evidenziare, nelle sue foto, dettagli poco visibili ad occhio nudo, Begliomini – che è stato autore e regista del video ufficiale per Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017 - da oltre 10 anni racconta con i suoi scatti Pistoia e il suo territorio in tutto il mondo, è fotografo ufficiale della rivista Bell’Italia e collabora con la prestigiosa rivista Art Dossier ed i portali turistici della Regione Toscana intoscana.it e visittuscany.com. La sua consacrazione è avvenuta grazie alla realizzazione delle immagini dei libri della collana Avvicinatevi alla Bellezza - edita dalla Giorgio Tesi Editrice in collaborazione il MIBACT - dedicata alle principali opere d’arte pistoiesi (il Fregio Robbiano, i Pulpiti delle chiese della città e l’Altare Argenteo di San Iacopo) e caratterizzata dall’abbinamento di autorevoli testi ad immagini realizzate con tecniche innovative, in grado di esaltare i particolari con l’obiettivo dichiarato di accompagnare il lettore in un viaggio dentro significati e espressioni e vivere un’esperienza emozionante di fronte ad opere di bellezza straordinaria. Libri che sono stati presentati con grandi eventi partecipati da oltre 2000 persone, da testimonial del calibro di Philippe Daverio e Antonio Paolucci e che nel tempo sono diventati mostre fotografiche itineranti ospitate in luoghi di prestigio come il Palazzo della Regione Toscana a Firenze, la Biblioteca San Giorgio di Pistoia e, con particolari allestimenti scenici, alcune delle più belle chiese pistoiesi.
 
L’ AUTORE - Lucia Gai
Nata a Pistoia nel 1941, dopo aver compiuto gli studi al Liceo Classico "Niccolò Forteguerri" si è laureata in storia dell’arte nel 1971 presso l’Università degli Studi di Firenze, con il prof. Roberto Salvini e sull’altare argenteo di San Iacopo di Pistoia, conseguendo il massimo dei voti e la lode. Successivamente ha continuato ad approfondire i suoi studi sull’arte sacra, ed in particolare sull’oreficeria liturgica fra epoca romana e rinascimentale, di cui è specialista. Si è dedicata costantemente anche al tema del culto iacopeo e del pellegrinaggio a Santiago de Compostela; dopo la laurea ha frequentato seminari di perfezionamento in Italia e all’estero, con borse di studio erogate dall’Università degli Studi di Firenze, dalla Harvard University presso Villa I Tatti, dal Governo Francese. Grazie a quest’ultima borsa di studio ha potuto frequentare un seminario di specializzazione internazionale presso il CESCM (Centre d’études supériures de civilisation médievale) di Poitiers, riservato a giovani laureati, acquisendovi la metodologia successivamente seguita nei suoi studi storico-artistici. Ha tenuto corsi e lezioni in Italia e all’estero, fra cui all’Università di Santiago de Compostela, alla Sorbona di Parigi e alla Normale di Pisa; come membro del Centro italiano di studi compostellani ha pubblicato vari studi storici e organizzato, in Pistoia, il Convegno internazionale dedicato al tema dei rapporti di Pistoia con il 'Cammino di Santiago' nel 1984. Nello stesso anno ha pubblicato in volume il risultato delle sue ulteriori ricerche sull’altare argenteo di San Iacopo, come documento illustre del culto iacopeo in Europa. Ha partecipato all’attività della Società pistoiese di storia patria e del Centro italiano di studi di storia e d’arte, con numerosi contributi di studio, anche su temi storico-artistici relativi alla sua città, alla quale ancora dedica la sua attività di ricerca.

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:58

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