Consiglio comunale: approvata la variante al piano di recupero dell’area ex Ricciarelli

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Data :

9 dicembre 2024

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Il secondo provvedimento discusso dal consiglio comunale, riunitosi lunedì 27 dicembre, ha riguardato la variante al piano di recupero dell’area ex Ricciarelli, al momento di proprietà della Società Pistoiese di Edilizia Sociale Spes s.c.r.l.
La variante prevede la realizzazione di 32 alloggi di edilizia residenziale pubblica (Erp) divisi in tre palazzine, 833 metri quadrati di parcheggi pubblici, 3502 metri quadrati complessivi di verde pubblico. Depennate le previsioni di superfici direzionali (uffici e spazi commerciali). Il programma mira, dunque, a riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e a rigenerare il tessuto socio‐economico dell’area.
Il Comune di Pistoia ha partecipato al bando Pinqua (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare) con tre progetti, tra i quali anche il piano di recupero dell’area ex Ricciarelli, che è posta a sud della stazione ferroviaria. Nella graduatoria provvisoria il piano si è inserito al 262 posto, per un finanziamento complessivo di circa 9 milioni di euro, di cui 1.600.000 per l’acquisizione delle aree.Il finanziamento è subordinato, infatti, all’acquisizione dell’area da parte dell’Amministrazione.
«Con l’approvazione di questa variante – ha sottolineato l’assessore all’urbanistica Leonardo Cialdi durante la presentazione del provvedimento – ci portiamo per l’avanti e, quindi, ci facciamo trovare pronti per quando arriverà il finanziamento e si dovrà procedere con l’acquisizione dell’area da parte del Comune e con la progettazione definitiva, in carico a Spes. L’intervento, che dovrà essere completato entro marzo 2026, sarà totalmente finanziato dal bando Pinqua. Stiamo parlando di un’area importante, posta a sud della stazione, in una zona che sarà oggetto di ulteriori modifiche sia per la realizzazione del parcheggio scambiatore che per il ribaltamento a sud della stazione. È un contesto che necessita di essere valorizzato».
Nel merito del provvedimento sono intervenuti numerosi consiglieri comunali.
«Il provvedimento è necessario – ha ricordato Gabriele Gori del Gruppo Prima Pistoia –. C’è bisogno di alloggi popolari e ottime sono le scelte relative al verde e ai parcheggi. Purtroppo i tempi non sono brevissimi. Ben venga se ci mettiamo per l’avanti e facciamo risorgere quell’area».
«C’è apertura verso un progetto condivisibile per le sue caratteristiche – ha evidenziato Antonella Cotti del PD –, ma abbiamo molte perplessità sulle dinamiche politiche che stanno dietro a questa questione, come quelle relative alla Spes, al Pinqua e anche alla tempistica con cui la variante viene presentata. Se i finanziamenti non arriveranno, cosa pensa di fare l’Amministrazione?».
«Il Comune si deve far trovare pronto per il Pinqua – ha sottolineato Francesco Pelagalli di Fratelli d’Italia –. Se non dovesse andare, saremo pronti a cogliere altre opportunità. Questo progetto prevede standard molto alti, penso al verde, ai parcheggi, agli alloggi, e dà riposte a un quadrante della città in cui l’Amministrazione sta investendo in termini di progettazione. È molto evidente anche un altro obiettivo di questa Amministrazione, che è quello di non consumare ulteriore suolo, a cui si aggiunge la volontà di dare risposte sociali e urbanistiche.»
«Ringraziamo questa Amministrazione che intercetta finanziamenti utili al nostro Comune– ha detto Cinzia Cerdini del gruppo Lega per Salvini Premier –. Con Pinqua speriamo di ridurre il disagio abitativo di molte famiglie che aspettano un alloggio e di riqualificare altri appartamenti. Oggi siamo qui a rimediare agli errori commessi da chi ci ha preceduto e magari ha insabbiato tutto. Nel 2006 si decise di acquistare un’area con in soldi della Regione senza poi avere l’intenzione di costruire alloggi popolari: è stata una vergogna.»
«Perché discutiamo questo provvedimento proprio oggi, a una settimana di distanza dall’imponente piano di risanamento di Spes? - ha chiesto Iacopo Vespignani di Pistoia in Azione -. Mi torna strano gravare, oggi, la Spes, di questa progettazione. Credo che sia un provvedimento azzardato. Per andare avanti dovremmo avere la certezza che arrivino i finanziamenti. Ho perplessità sull’iter procedurale». Un richiamo al tema della manutenzione degli alloggi periferici delle case popolari è stato fatto, poi, dal consigliere Giovanbattista Grasso di Italia Viva.
«Votiamo a favore di questa operazione e diamo enorme fiducia a questa Amministrazione, nonostante i limiti che riscontriamo – ha ricordato Roberto Bartoli di Italia Viva –. I limiti sono rappresentati da una gestione molto claudicante, come anche il profilo di un’indubbia, enorme difficoltà nel sostenere l’impatto laddove non dovesse arrivare i finanziamenti da parte del Pinqua. Parliamo però di una realtà deve essere recuperata, noi staremo a vedere e a verificare.»
«Non abbiamo la certezza che i finanziamenti arrivino e quindi questo atto lo si poteva fare una volta arrivati i finanziamenti stessi – ha evidenziato Nicola Maglione del Movimento 5 stelle –. Questo atto si basa su un’ipotesi di cui non abbiamo certezza. Non c’è una necessità stringente di approvare questo documento, viste le condizioni attuali. Controbatto su un altro punto, quello sulla riduzione di consumo di suolo: sappiamo bene che il progetto su via Stelvio poteva essere fermato da questa Amministrazione».
«Questo progetto ha una finalità di interesse pubblico – ha ricordato Patrizia Manchia del gruppo Forza Italia Centristi per l'Europa –. Siamo pronti per procedere con la progettazione. Andiamo ad aiutare chi di questi alloggi ha veramente bisogno».
«C’è un impegno che questa Amministrazione comunale deve assumersi, quello per quell’area – ha detto la consigliera Tina Nuti di Pistoia Spirito libero –. Il parcheggio scambiatore è finanziato dal 2015 dalla Regione Toscana e ancora non siamo a niente. Il progetto che oggi discutiamo è condivisibile in sé, ma ci sono degli elementi di contorno, come i tempi, la certezza del Pinqua, l’impegno di Spes in questa fase, che ci portano a un voto di astensione.»
«Il Comune di Pistoia ha già riconfermato al Ministero l’adesione a PinQua con i tre progetti. I primi di dicembre abbiamo, poi, inviato anche i cronoprogrammi aggiornati – ha replicato l’assessore Cialdi – Non condivido, quindi, le preoccupazioni di alcuni consiglieri sull’arrivo dei finanziamenti. Il portarsi per l’avanti da parte dell’Amministrazione è un atto di grande responsabilità. Questo progetto coniuga molte necessità, alcune delle quali relative a Spes, che sta lavorando alla progettazione definitiva.»
Il provvedimento è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pistoia Concreta, Fratelli d'Italia, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini premier, Gruppo Misto, Amo Pistoia, Italia Viva, Gori di Prima Pistoia) e 9 astenuti (Pistoia in Azione, Movimento 5 stelle, PD, Breschi di Prima Pistoia, Pistoia Spirito libero, Pistoia città di tutti).

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:57

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