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Il Consiglio comunale lunedì ha approvato due documenti sul fabbisogno e la carenza del personale infermieristico e medico negli ospedali e nelle strutture presenti sul territorio.
Si tratta di una mozione presentata dai consiglieri Mario Tuci, Alvaro Alberti, Antonella Cotti e Walter Tripi del Partito Democratico su fabbisogno del personale infermieristico e medico votata all'unanimità.
L'ordine del giorno è dei consiglieri di Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Gruppo Misto, Amo Pistoia, Forza Italia - Centristi per l’Europa, Lega per Salvini premier relativo a carenza personale sanitario passata con 23 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Gruppo Misto, Amo Pistoia, Forza Italia - Centristi per l’Europa, Lega per Salvini premier, M5S e Mario Tuci del Partito Democratico), 4 astenuti (Tripi, Alberti e Cotti del partito Democratico e Prima Pistoia) e nessun contrario.
La mozione del Partito Democratico è stata presentata dal consigliere Mario Tuci.
«Si tratta di una mozione che riguarda il fabbisogno del personale infermieristico e medico – ha spiegato Tuci -, documento che risale a alcuni mesi fa, ma il problema è sempre attuale e su certi fronti si è perfino accentuato. La mozione prende spunto dal report sia a livello regionale che nazionale in questo settore. In particolare i dati dell'Irpet in Toscana mostrano chiaramente la carenza di infermieri, oss e medici, sia quello impegnato negli ospedali che sul territorio. La pandemia ha fatto emergere ancora di più la mancanza di alcune professioni come ad esempio anestesisti, figure infermieristiche all'interno dei vari presidi ospedalieri, i medici famiglia per una mancanza di programmazione da vari anni in Italia ma anche a livello regionale. Non si è provveduto a prevedere i numeri di quelli che sarebbero andati in pensione per potenziare i vari organici».
La mozione del PD impegna il sindaco e la giunta «a predisporre un report – è scritto nel documento - del fabbisogno di personale infermieristico e medico sul territorio pistoiese da trasmettere alla Regione Toscana con la richiesta di un Piano di azione per la risoluzione delle mancanze».
L'ordine del giorno della maggioranza è stato presentato dalla capogruppo di Amo Pistoia Paola Calzolari.
«Anche noi consiglieri di maggioranza ci associamo alla mozione della minoranza – ha detto Calzolari -. La situazione emergenziale ha messo in luce la gravità della carenza di personale medico e infermieristico. La quarta ondata ha investito gli operatori sanitari con spostamenti improvvisi dei reparti e sovraccarichi di lavoro. Dopo l'appellativo di eroi, di fatto non c'è stato per questo personale nessun riconoscimento né dal punto di vista professionale né dal punto di vista economico. La vicesindaco Celesti in Commissione ha riferito dati che destano grande preoccupazione: tra pochi anni mancheranno 25mila medici e tra 70-80 mila infermieri. E' mancata negli anni un'adeguata programmazione per sostituire tutti coloro che sarebbero andati in pensione. I dati della Federazione italiana medici sono allarmanti. Nei prossimi 5 anni su tutto il territorio nazionale cesseranno 14mila medici di famiglia. La Regione ha tagliato risorse e non ha risolto il problema, invece di investire sul personale. E' ora che la Regione intervenga e smetta di tenere la testa sotto la sabbia».
L'ordine del giorno della maggioranza chiede al sindaco di «farsi promotore presso la Giunta della Regione Toscana affinché questa attraverso la Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, Regioni e Province riesca a trovare azioni e soluzioni utili per disegnare un reale piano di assunzioni anche nel nostro territorio, uniformando gli stipendi del personale a quelli europei».
Nel documento si chiede inoltre che la Giunta regionale «definisca un percorso al fine di individuare forme di incentivazione professionale ed economica per il personale medico e infermieristico e delle professioni sanitarie per una reale e meritoria valorizzazione e promuova la stabilizzazione del personale sanitario precario, come previsto dalla legge finanziaria».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:56