Descrizione
Il Consiglio comunale lunedì ha votato alcune modifiche del Regolamento sul funzionamento e l'organizzazione del Consiglio comunale (formato da 71 articoli) attraverso due delibere presentate nell'assemblea.
La prima, del capogruppo del M5S Nicola Maglione, intende rendere più trasparente possibile i lavori e i percorsi decisionali di Palazzo di Giano, favorire la partecipazione dei cittadini ai lavori dell'Amministrazione, ma anche razionalizzare le spese e tutelare l'ambiente. Tutto ciò è possibile attraverso la modalità online delle Commissioni consiliari e della conferenza dei capigruppo. Il consiglio comunale, concluso lo stato di emergenza, torna in presenza. E' prevista, comunque, la possibilità di svolgerlo in modalità mista (sia online che in presenza) qualora la conferenza dei capigruppo (ne fanno parte il presidente del Consiglio comunale, il sindaco e i capigruppo consiliari) stabilisca questa possibilità. Il Consiglio comunale continuerà a essere trasmesso in diretta sulla pagina Facebook e sul sito del Comune.
La seconda delibera è stata presentata dall'assessore ai rapporti con il Consiglio comunale Margherita Semplici. Con il secondo provvedimento sono state introdotte le modalità tecniche che disciplinano le riunioni del Consiglio comunale e le Commissioni qualora si svolgano in videoconferenza o in modalità mista. Sono stati inoltre aggiornati gli articoli del Regolamento del Consiglio comunale: l'articolo 26 sulla convocazione del Consiglio e l'articolo 35 sulla verbalizzazione della seduta; infine è stata introdotta un'apposita disciplina sul trattamento dei dati personali fino ad oggi assente.
Entrambi i provvedimenti sono stati approvati con un'unica votazione con il risultato di 25 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Forza Italia Centristi per l'Europa, Lega per Salvini premier, Gruppo Misto, Amo Pistoia, Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Italia Viva con il consigliere Giovanbattista Grasso, Prima Pistoia), 1 contrario (il consigliere Roberto Bartoli di Italia Viva) e 3 astenuti (Pistoia in Azione e Pistoia Spirito libero).
Il capogruppo del M5S Nicola Maglione ha illustrato in aula il provvedimento.
«Si tratta di una proposta presentata molto tempo fa, dopo l'inizio del primo periodo pandemico quando eravamo obbligati a svolgere Consiglio comunale e Commissioni in modalità telematica – ha spiegato Maglione -. Al di là dei pesanti effetti provocati dall'emergenza sanitaria, ho ritenuto fosse comunque necessario ed utile cogliere le opportunità che si sono presentate grazie alla tecnologia. In questi due anni abbiamo verificato che i nostri lavori possono essere eseguiti anche a distanza, modalità che permette una maggiore correttezza e trasparenza. Proprio per questo ho proposto di inserire nel Regolamento del Consiglio comunale questa modalità come ordinaria: terminato lo stato di emergenza, infatti, le Commissioni e le conferenze dei capigruppo saranno svolte da remoto. Per il Consiglio, tenuto conto del confronto e del dibattito politico che si svolge nell'assemblea, la modalità resterà in presenza, ma laddove i capigruppo rappresentanti dei tre quarti del Consiglio comunale siano favorevoli, l'assemblea consiliare potrà svolgersi in videoconferenza o modalità mista».
Risparmio energetico e minore inquinamento. «La modalità mista o online consente di evitare spostamenti con auto o altri mezzi – ha proseguito Maglione -: questo significa non consumare carburante, diminuire l'inquinamento dell'aria e contribuire a diminuire il traffico stradale. Con questa modalità si incide anche sulle minori spese per il personale (che deve essere presente durante gli incontri in presenza) e sul risparmio energetico (come ad esempio non dover illuminare e riscaldare le grandi sale comunali). Le risorse che l'Amministrazione risparmia possono pertanto essere investite a favore delle altre esigenze dei pistoiesi».
Trasparenza e partecipazione. «Una piccola rivoluzione che offre la possibilità ai cittadini – ha infine spiegato il capogruppo del M5S - di seguire i lavori delle Commissioni consiliari che elaborano le istruttorie da portare in Consiglio. Si tratta di un elemento di partecipazione e allo stesso tempo di trasparenza: chiunque vorrà, avrà la possibilità di valutare l'operato di chi è stato eletto. I lavori si potranno seguire non solo in diretta, ma in qualsiasi altro momento visto che le sedute sono registrate e restano conservate sulla pagina Facebook e sul sito istituzionale del Comune. Conoscere i processi decisionali non serve solo a controllare i politici, ma anche a riavvicinare ed appassionare i cittadini alla vita pubblica della città. Saranno facilitati anche i giornalisti che seguono la cronaca politica».
La delibera della giunta è stata presentata dall'assessore ai rapporti con il Consiglio comunale Margherita Semplici.
«Vorrei ringraziare il consigliere Nicola Maglione per avere portato all'attenzione del Consiglio questo tema così rilevante, frutto del lavoro portato avanti dal presidente Gelli e tutta l'assemblea consiliare – ha detto Semplici -. Facciamo tesoro dell'esperienza in merito alla pandemia per rivedere il Regolamento del Consiglio e cogliere le opportunità legate alla modalità in videoconferenza, salvaguardando comunque la sacralità della modalità ordinaria del Consiglio Comunale, cioè quella in presenza».
«Inoltre si approfitta di questa modifica – ha proseguito l'assessore - per introdurre alcune modifiche specifiche, legate al profilo della privacy che non era normato all'interno del regolamento, oltre a risolvere alcuni passaggi obsoleti rispetto alle modalità di convocazione del Consiglio comunale».
«Le modifiche – ha concluso Margherita Semplici - vanno quindi incontro alla richiesta del consigliere Maglione elaborata sia in Commissione che nella conferenza dei capigruppo, approfittando dell'occasione per introdurre ulteriori modifiche utili per rendere più completi e snelli i nostri lavori».
Al termine della presentazione delle due delibere sono intervenuti Francesco Pelagalli, capogruppo di Fratelli d'Italia e Antonella Cotti del Partito Democratico.
«Sono d'accordo nell'incentivare la trasparenza e la partecipazione – ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Pelagalli -. Quanto ai processi democratici sono convinto che la democrazia abbia dei costi, anche sostenuti, proprio perché ognuno possa esprimere la propria opinione. Infine la semplificazione e la digitalizzazione sono importanti e la tecnologia, a fianco dei sistemi tradizionali, permette una maggior e più immediata comunicazione con i cittadini, soprattutto con le nuove generazioni che hanno maggiore padronanza degli strumenti digitali».
«La pandemia ha portato alcune opportunità da cogliere – ha evidenziato Antonella Cotti del PD -. Con le Commissioni in videoconferenza, potranno partecipare anche i consiglieri che non fanno parte di quella Commissione, aumentando così la partecipazione. In merito al costo della democrazia vorrei sottolineare che quando è possibile è importante ridurre questa spesa. Infine il risparmio energetico: può essere limitato, ma comunque è sempre un esempio di buona pratica».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:56