Forteguerriana, giovedì si parla della storia di Luigi Castellazzo, personaggio del Risorgimento

Consulta il Comunicato Stampa per sapere di più

Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Giovedì 30 giugno alle 16 nella Biblioteca Forteguerriana si terrà la conferenza Lapide sì/lapide no: il caso Castellazzo. A parlarne sarà Giampaolo Perugi. Seguirà una visita alla mostra documentaria nella sala Gatteschi.
Luigi Castellazzo, detto comunemente Bigio dagli amici, dalla metà dell'Ottocento fino alla sua morte avvenuta nel 1890 fu uno dei personaggi più discussi del Risorgimento nazionale, in quanto veniva considerato da molti il responsabile del tradimento dei congiurati nei moti mazziniani di Mantova del 1851-52, tra i quali don Enrico Tazzoli e Tito Speri, che trovarono poi la morte a Belfiore, mentre altri, tra i quali Giuseppe Garibaldi, lo ritenevano un sincero e disinteressato patriota.
Oggi pochi ricordano chi era Luigi Castellazzo. La sua fu forse la figura più controversa nella storia italiana nei decenni tra Otto e Novecento, al punto che qualcuno ha accostato il suo caso a quello del capitano francese Dreyfus. Fu Castellazzo, come sostennero cattolici e conservatori, la spia e il traditore responsabile della condanna e della morte dei Martiri di Belfiore? Oppure fu il garibaldino valoroso, combattente per la libertà e la democrazia, caro a repubblicani, anarchici e socialisti? A Pistoia la controversia su di lui e sulla lapide dedicatagli fu particolarmente accesa. Ne spiegherà le ragioni Giampaolo Perugi giovedì pomeriggio, nell’ultimo appuntamento del ciclo La Forteguerriana racconta Pistoia, che dopo la pausa estiva riprenderà a settembre.
Info: forteguerriana@comune.pistoia.it - tel. 0573.371452.

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:55

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?
1/2
Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?
1/2
Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot