Descrizione
E’ in programma per domenica 6 novembre, nelle principali vie del centro storico, l’evento performativo Di mano in mano per Marino, organizzato dal collettivo artistico Meduse di Pistoia, in collaborazione con il Comune di Pistoia e la Regione Toscana e ospitato dal Performance Art Festival 2022, promosso dall’Associazione Culturale Centro Studi Ricerche Espressive CSRE, all’interno del calendario di Toscanaincontemporanea e GiovaniSì.
Il collettivo artistico Meduse si è costituito nel febbraio 2020; ha dato vita a una serie di incontri aperti alla cittadinanza nel corso dei quali è stata realizzata una lunga striscia di stoffa, assemblata con materiali donati da cittadini e imprese. Si è creata una Comunità che ha testimoniato il legame tra la città, il museo e il suo artista Marino Marini.
I lavori sono stati interrotti a causa della pandemia Covid-19 e ora, a distanza di due anni, il collettivo Meduse porta a compimento l’azione pubblica e partecipata, realizzando l’evento Di mano in mano per Marino.Il collettivo ha proposto attività e azioni aperte a tutte le persone interessate a partecipare, alcune delle quali si sono svolte nelle settimane scorse nelle scuole e associazioni, per giungere all'evento conclusivo di domenica, concepito appunto come una performance artistica collettiva.
La performance conclusiva consiste nell’accompagnare la lunga striscia di stoffa per le vie del centro storico, con ritrovo alle 15 all'ex Convento del TAU, il cui spazio è stato concesso dalla Direzione Regionale Musei della Toscana, e partenza alle 15.30 per raggiungere l’opera Il Miracolo, situata nell'atrio del Palazzo comunale.
Quella di domenica 6 novembre è dunque una performance che al valore estetico del gesto artistico affianca un richiamo in senso civico. E' un invito a chi voglia partecipare costruttivamente a riflettere e a rendere tangibile il legame esistente tra la città e il Museo Marino Marini, lasciando sulla soglia ciò che non è essenziale.
Adottando il linguaggio dell'arte, si richiede di compiere un passo in avanti: dalla protesta e il lutto per la sottrazione del Museo Marini alla celebrazione di un rapporto tuttora vivo e presente con l'artista, sebbene reso più difficile dalla distanza e dalla inavvicinabilità delle opere.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:53