Il consiglio comunale di lunedì 12 dicembre si è aperto con le comunicazioni durante le quali l’assemblea ha espresso cordoglio per la morte di Floriano Frosetti, politico e sindacalista. A ricordarlo è stato il consigliere di Centristi Forza Italia Giampaolo Pagliai. Al suo intervento si sono aggiunti anche quelli di Federica Fratoni del PD, Tina Nuti di Civici Riformisti e Mattia Nesti di Pistoia ecologista progressista. Il sindaco ha espresso le condoglianze alla famiglia a nome della giunta. L’assemblea ha poi osservato un minuto di silenzio per rendergli omaggio.
Il consiglio comunale ha poi approvato le modifiche del Regolamento per l’applicazione dell’imposta di soggiorno con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Ale Tomasi Sindaco, Amo Pistoia, Lega, Centristi Forza Italia), 12 astenuti (Partito Democratico, Civici e Riformisti, Pistoia Ecologista progressista) e nessun contrario.
Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore al turismo Alessandro Sabella.
«Si tratta di una modifica voluta dal legislatore introdotta per tutti i Regolamenti sull’imposta di soggiorno dei Comuni italiani. A Pistoia questa imposta è stata introdotta nel 2018» .
Modifiche al Regolamento sull’imposta di soggiorno. «La prima – ha spiegato Sabella - riguarda il gestore di una struttura ricettiva che passa da responsabile della riscossione a responsabile del pagamento nei confronti del Comune ed è quindi obbligato a versare l’imposta di soggiorno nelle casse dell’Ente. La seconda modifica – ha proseguito Sabella - riguarda la modalità di pagamento dell’imposta di soggiorno che avviene ogni trimestre con l’indicazione del periodo: l’imposta di soggiorno viene versata nelle casse del Comune entro il quindicesimo giorno successivo al trimestre, e l’imposta viene incassata per cassa e non per competenza. Oggi è possibile farlo solo con PagoPA e con il servizio di tesoreria dei vari Comuni, non è più possibile attraverso bonifico e bollettino postale. Un altro cambiamento riguarda il modo di informare i clienti sulla modalità dell’imposta di soggiorno: non più con volantini di carta ma attraverso le pagine web della struttura. Infine cambia anche la modalità delle sanzioni: per controllare se in una struttura sono davvero state indicate in modo corretto le persone presenti, l’ufficio entrate attraverso la Polizia Municipale può richiedere un controllo attraverso un avviso di accertamento».
Il consiglio comunale si è concluso con l’approvazione favorevole del bilancio di previsione 2023 della Società della Salute con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Ale Tomasi Sindaco, Amo Pistoia, Lega, Centristi Forza Italia e Civici Riformisti), 10 astenuti (Partito Democratico e Pistoia ecologista progressista), nessun contrario.
Il provvedimento è stato presentato dal vicesindaco e presidente della Sds Anna Maria Celesti.
«La Società della Salute – ha ricordato Celesti - è un consorzio pubblico costituito nel 2010, che ha preso forma nel 2012 e poi è andato a regime tra il 2017 e il 2018. Il bilancio di previsione 2023 e pluriennale 2023-2025 ammonta a oltre 20.306.000 di euro».
I contributi previsti dalla Regione Toscana per la SdS. «I contributi previsti dalla Regione Toscana – ha spiegato Celesti - ammontano complessivamente a 2.395.045 euro di cui: 929.568 euro per il Fondo Nazionale Politiche Sociali; 66.014 euro per il Fondo Regionale Assistenza Sociale; 115.588 euro per il Fondo di solidarietà interistituzionale; 1.283.874 per il progetto sulle gravissime disabilità».
I contributi di Ausl e Comuni. «L’Ausl Toscana centro – ha proseguito il presidente della SdS -erogherà per prestazioni il contributo pari a 10.744.747 euro per la gestione diretta della funzione di residenzialità e semiresidenzialità per anziani e disabili (quote sanitarie), compresa la gestione del centri semiresidenziali per disabili Casa di Alice e Panta rei, per il Fondo della non autosufficienza e per la Vita indipendente. I Comuni conferiranno i contributi relativi a quote sociali in centri diurni e residenze per cittadini disabili e anziani e, a rimborso quota parte, le spese per la gestione dei centri per disabili Panta rei, Casa di Alice, attività laboratoriali, con l’impegno che il Consorzio utilizzi le risorse a questo scopo conferite dai singoli Comuni a vantaggio dei cittadini residenti nel territorio di competenza. I contributi conferiti dai Comuni a questo fine ammontano complessivamente a 5.637.081 euro».
Costi della produzione. «La voce Acquisto di servizi: prestazioni sociosanitarie da privato – ha spiegato Celesti - ammonta complessivamente a 18.516.930 euro di cui: 2.759.866 euro per il Fondo non autosufficienza; 660.756 per il progetto Vita indipendente; 1.283.874 euro per il progetto Gravissime disabilità; 7.064.181 euro per la gestione diretta della funzione di residenzialità e semiresidenzialità per anziani e disabili (quote sanitarie); 5.637.081 euro per la gestione diretta della funzione socioassistenziale (residenzialità, semiresidenzialità, progetti di inclusione, assistenza domiciliare, assistenza scolastica disabili, educativa familiare ed altro); 929.568 euro per il Fondo Nazionale Politiche Sociali; 66.014 per il Fondo Regionale Assistenza Sociale; 115.588 euro per il Fondo di Solidarietà Interistituzionale».
Altri capitoli di spesa. «La Sds ha inoltre intercettato altre fonti di finanziamento (perlopiù bandi europei, nazionali e anche regionali) – ha concluso Celesti - per progetti in corso o da avviare per complessivi 12.727.429 e per progetti ad oggi conclusi per un totale di 5.436.189 euro».