Descrizione
In Biblioteca Forteguerriana, martedì 28 marzo, alle 16 , lo studioso Andrea Ottanelli approfondirà la figura di Ferdinando Martini colonialista con la conferenza Il colonialismo italiano e Ferdinando Martini, Governatore dell’Eritrea e Ministro delle colonie. L’incontro rientra nel ciclo Un Fondo nel profondo, dedicato a Ferdinando Martini e organizzato dagli Amici della Forteguerriana in collaborazione con la Biblioteca Forteguerriana, Associazione Amici dell'Istituto Francese di Firenze, Università degli Studi di Firenze - Dipartimento di Lettere e Filosofia, Associazione Storia e Città.
Nell’occasione Andrea Ottanelli, del consiglio direttivo dell’Associazione culturale Storia e Città, approfondirà la figura di Ferdinando Martini come colonialista. Ripercorrendo le tappe del colonialismo italiano porrà l’attenzione sulle principali caratteristiche del suo governatorato in Eritrea e sulla sua attività come Ministro delle Colonie.
Ferdinando Martini, nato a Firenze il 30 luglio 1841, è stato una figura complessa: scrittore, giornalista, uomo politico e bibliofilo. Ha ricoperto numerosi incarichi: nel luglio 1879 ha fondato il settimanale Fanfulla della domenica, diretto fino al dicembre del 1880. Il 15 febbraio 1882 ha fondato, poi, La Domenica letteraria, diretta fino all'agosto 1883. È stato professore alla Normale di Pisa; nel 1876 è stato eletto deputato al Parlamento italiano e ha conservato questa carica per quarantatré anni e tredici legislature; è stato Ministro delle Colonie del Regno d'Italia nei Governi Salandra I e Salandra II e Governatore dell'Eritrea dal 1897 al 1907. Il primo marzo 1923 è stato nominato senatore del Regno ed è stato tra i fondatori dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Ferdinando Martini è strettamente legato alla Forteguerriana che conserva, in una sala dedicata, una vasta e importante raccolta di volumi e documenti a lui appartenuti, che è stata donata dalla Cassa di Risparmio di Pistoia ed è di notevole interesse per gli studi storici e letterari. Sono da segnalare cinque codici etiopici che Martini aveva portato con sé dalla colonia Eritrea, cinque pezzi che gli studiosi fanno risalire a varie provenienze, tutti di alto valore per il contenuto e l'antichità, il più prezioso per la rilevanza artistica e filologica è un Ottateuco miniato datato 1438.
Per questo evento, che partecipa al progetto LIBRIDA. Una casa comune ibrida per i protagonisti della filiera del libro è garantito il servizio di interpretariato LIS Lingua dei segni Italiani.
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:51