Descrizione
Il Comune di Pistoia ha aderito anche quest’anno alla Giornata mondiale della prematurità che si celebra da quindici anni il 17 novembre. Per l'occasione le logge del Palazzo comunale si illumineranno di viola, colore simbolo dell'iniziativa. L'obiettivo è richiamare l'attenzione sul tema delle nascite premature, cioè prima della 37esima settimana, e sensibilizzare sulle problematiche che i piccoli nati prima del termine della gravidanza e i loro genitori devono affrontare durante il difficile percorso di sopravvivenza e di crescita.
L'iniziativa, il cui slogan quest’anno è gesti semplici grandi risultati: contatto immediato pelle a pelle per ogni neonato ovunque è promossa dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN) insieme a Vivere Onlus, coordinamento nazionale delle associazioni per la neonatologia.
In Italia nascono ogni anno oltre 25.000 prematuri (il 6,4% del totale). Di questi il 75,6% è rappresentato da parti pre-termine, dalla 34a alla 36a settimana gestazionale (fonte: Rapporto CeDAP 2021).
«Abbiamo aderito anche quest’anno con convinzione a questa iniziativa – dice il vicesindaco e assessore alle politiche di inclusione sociale e tutela della salute Anna Maria Celesti - perché è importante parlare dei bambini prematuri. Fragili, ma allo stesso tempo grandi guerrieri, i nati prematuri hanno bisogno di assistenza e cure dedicate nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale da parte di personale medico ed infermieristico altamente competente e specializzato. Per tutta la famiglia è sempre un evento traumatico e inaspettato. Ma allo stesso tempo la famiglia rappresenta uno straordinario punto di forza e, per superare le paure e il senso di solitudine che caratterizzano anche la fase del rientro a casa, è necessario pianificare per tempo la dimissione del neonato, per garantire la stabilità del sistema bambino e del sistema mamma/famiglia/bambino. Va detto che nel nostro Paese la rete dei punti nascita è tra le migliori in Europa. Infatti secondo i dati Eurostat del 2018 l’Italia è tra i Paesi al mondo dove si nasce meglio, con tassi di mortalità neonatale bassissimi (2,1 per mille nati vivi rispetto a 2,9 della Germania; 2,6 della Danimarca; 2,7 dell’Olanda e 2,9 dell’Inghilterra). I neonati ospedalizzati alla nascita oltre a avere bisogno di cure speciali hanno necessità anche di avere a loro fianco i propri genitori, presenza fondamentale per la loro crescita psicofisica».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:48