Descrizione
Dopo 5 giorni di confronto in aula, la discussione di 148 emendamenti presentati dalle minoranze e 5 ore di dibattito generale dei consiglieri di maggioranza e opposizione, il consiglio comunale ha approvato ieri alle ore 20.10 il bilancio di previsione 2024 - 2026 con 19 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Ale Tomasi Sindaco, Centristi Forza Italia, Amo Pistoia e Lega), 10 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto.
Il primo giorno di assemblea consiliare, giovedì 14 dicembre, l’assessore al bilancio Margherita Semplici ha aperto la discussione con la presentazione della manovra.«Per la prima volta dopo oltre 15 anni – ha evidenziato Semplici - l’Amministrazione comunale approverà il bilancio a legislazione invariata e cioè entro il 31 dicembre, evitando così la gestione provvisoria dal primo gennaio 2024. Si tratta di un obiettivo che ci eravamo dati già qualche anno fa, prima che il termine fosse fissato dalla legge. Dal primo gennaio, quindi, gli uffici avranno piena operatività».
Bilancio 2024-2026. «Si tratta di un bilancio prudente che conferma una buona azione amministrativa – ha sottolineato l’assessore - . L’approvazione entro il 31 dicembre è certamente positiva, ma porta con sé qualche incertezza sul fronte del quadro normativo con difficoltà rispetto alla possibilità di calibrare in maniera perfetta le previsioni di entrata e di spesa. Ciononostante, con la prudenza e il rigore che ci contraddistinguono, arriviamo alla quadratura del bilancio di previsione 2024-2026 senza particolari fatiche e tagli riuscendo a garantire la piena funzionalità dell’Ente».
Accantonati in bilancio 150.000 euro. «La Legge di Bilancio dello Stato è in discussione alle Camere e sarà approvata verosimilmente alla fine dell’anno – ha spiegato Semplici -. Ciò significa approvare il nostro bilancio in una situazione ancora non ben definita. In caso le previsioni siano rispettate, con il via libera alla Legge di Bilancio, al Comune di Pistoia saranno tagliati circa 150.000 euro che, prudentemente, abbiamo accantonato nel nostro bilancio».Contributo affitti aumentato dal Comune con proprie risorse. «Con il taglio del contributo affitti da parte del Governo, anche i cittadini di Pistoia sono stati penalizzati - ha spiegato Semplici - . Sulla questione anche il sindaco ha assunto una posizione critica, che condividiamo, e proprio per andare incontro alla fascia di popolazione più fragile, l’Amministrazione ha trovato risorse proprie aggiuntive per il contributo affitti che sarà erogato nel 2024».Le criticità: inflazione e aumento dei tassi di interesse. «Questo tempo è caratterizzato da due criticità: l’inflazione e l’aumento dei tassi di interesse – ha ricordato l’assessore - . L’inflazione ha raggiunto quote di rilievo che condizionano anche i nostri contratti. Quello, ad esempio, della refezione scolastica vede aumentare i costi a fronte dell’erogazione dello stesso servizio. Per quanto riguarda le prestazioni sociali, l’inflazione impedisce di garantire un aiuto ulteriore alle famiglie in difficoltà ancora più penalizzate in questa situazione. Allo stesso tempo a livello nazionale si impone sempre di più ai Comuni la spending review che non permette di intervenire come vorremmo».
Aumento dei tassi di interesse. «Il nostro stock di debito è virtuoso in termini di tassi fissi – ha detto Semplici - perché su oltre 70 milioni di debito abbiamo tassi variabili per circa 12 milioni di euro di mutui. Soltanto questa percentuale di debito a tasso variabile comporta un aumento per il 2024 di 750.000 euro in più all’anno. Si tratta di un forte impatto su un bilancio molto rigido come quello del Comune di Pistoia».
Costi di luce, gas e acqua. «Per quanto riguarda i costi di utenza, abbiamo fatto delle previsioni nel 2023 poi risultate, fortunatamente, al ribasso guadagnando così ulteriori liquidità per l’energia elettrica, per il contratto calore e per l’acqua. Quest’ultima grazie a una riduzione dei costi legata al regolamento del servizio idrico integrato che ha finalmente ridotto i costi per l’approvvigionamento idrico per gli enti pubblici»
Nessun aumento per Imu e Irpef. «Nonostante questo quadro di criticità – ha evidenziato l’assessore al bilancio - la scelta che abbiamo fatto in questi anni, e che ribadiamo con forza, è di non incrementare la pressione sul piano tributario ed extra tributario. E così non abbiamo aumentato l’aliquota Imu ed è rimasta invariata anche l’esenzione dell’addizionale Irpef per chi ha un reddito imponibile fino a 15.000 euro, visto che nel tempo questa misura ha aiutato la popolazione più fragile».
Agevolazioni per parcheggi di attestamento. «Manteniamo le tariffe esistenti – ha spiegato Semplici - con qualche agevolazione. Per i parcheggi di attestamento – Ceppo, Cavallotti e Pertini – la tariffa marrone si trasforma da una fase con doppia possibilità di tariffazione (la prima o la seconda parte della giornata) al costo di 1 euro per 6 ore con orario a scelta dell’utente nella giornata. Si tratta di una agevolazione indiretta sui parcheggi».
Costi di cremazione. «Il costo dei servizi di cremazione in base alla dichiarazione Isee, introdotto per la prima volta nel 2023 – ha ricordato Semplici – è una scelta virtuosa ed equa. Confermate anche alcune riduzioni percentuali rispetto alla tariffa ministeriale per i residenti nel nostro comune».Teleriscaldamento a Sammommè. «Un approccio volto all’equità e alla salvaguardia della popolazione residente – ha detto Semplici - è legato anche alle nuove tariffe per il teleriscaldamento di Sammommè. Riteniamo che la separazione tra utenti residenti e utenti non residenti possa andare nella direzione di una maggiore tutela di quella parte della popolazione che utilizza quel servizio per la propria abitazione principale».
Dipendenti del Comune. «Abbiamo previsto accantonamenti per i rinnovi contrattuali dei dipendenti comunali – ha spiegato l’assessore al bilancio - . La necessità di adeguare il costo del personale alle decisioni previste dal contratto collettivo, senza disporre di risorse aggiuntive da parte dello Stato, comporta un effetto paradossale a causa di un decreto ministeriale del 2020 che impone al Comune il rispetto di un rapporto percentuale del 27,60% tra la media delle entrate correnti dell’ultimo triennio e la spesa per il personale dell’anno in corso. Il superamento di questo parametro determina in automatico degli effetti penalizzanti per l’Amministrazione. Questo parametro di fatto blocca la possibilità di mantenere gli attuali livelli occupazionali».Potenziamento dei servizi educativi. «Finora siamo riusciti a garantire i servizi essenziali e a potenziare anche i servizi educativi con l’apertura del nido di infanzia alle Piastre. Dovendo rispettare parametri percentuali così stretti per assumere personale, il Comune non ha margini per espandere le assunzioni. Inoltre la legge nazionale consente la mobilità tra enti dei dipendenti pubblici senza l’ottenimento dei nullaosta, ma su semplice richiesta: una modalità che, insieme a quella della impossibilità di assumere, crea difficoltà a sostituire personale in pensione o di chi decide di andare a lavorare in un altro ente pubblico».
Un Piano degli investimenti da oltre 87 milioni di euro. «Il Piano degli investimenti è di oltre 87 milioni di euro previsti nel triennio 2024-2026 – ha detto l’assessore al bilancio - . Le risorse del Comune a copertura dell’investimento ammontano a circa 17 milioni di euro e circa 10,6 milioni di euro sono reperiti attraverso l’indebitamento. Per la parte restante contiamo di reperire risorse attraverso altri meccanismi con nuove possibilità di reperire fondi a livello nazionale ed europeo. Per quanto possiamo vendere patrimonio o partecipazioni da dismettere, per quanto possiamo accendere mutui e per quanto possiamo applicare avanzo di amministrazione come abbiamo fatto nel 2023, le nostre capacità e così anche come le capacità di enti come i nostri sono molto inferiori rispetto a quello che è il bisogno di investimenti, di riqualificazione e di manutenzione straordinaria sul nostro patrimonio per la città e per i cittadini per portare avanti la nostra azione amministrativa».Razionalizzazione delle aziende partecipate. «Si fa una fotografia delle aziende partecipate di cui il Comune è socio al 31 dicembre 2022 – ha detto Semplici - . Il panorama delle aziende si è snellito sia per indirizzi condivisi con il consiglio comunale, cioè dismettere le partecipazioni ritenute non strategiche, e anche per effetto della operazione Multiutility che ha visto il conferimento in Alia delle azioni di partecipazione diretta in Publiacqua avvenuto il 30 dicembre 2022 e poi la fusione per incorporazione di Publiservizi. Un quadro estremamente semplificato nel quale conserviamo oltre ad Alia la partecipazione diretta in Spes (nel 2021 il consiglio ha approvato il piano di risanamento, resta aperta la partita dell’area ex Ricciarelli che contiamo di poter definire con l’approvazione del bilancio 2023 di Spes).
Spes. «Abbiamo dotato di ulteriori risorse la Spes – ha detto Semplici - per la riqualificazione e la ristrutturazione dei cosiddetti alloggi di risulta. Si tratta di 250.000 euro, spesa autorizzata dal consiglio comunale, con la quale Spes potrà riqualificare 30 alloggi che saranno poi assegnati per lo scorrimento della graduatoria delle case popolari, rispondendo così alle esigenze dei cittadini. A due anni dall’approvazione del piano di risanamento, arrivare a questi risultati positivi ci conforta nella strategia intrapresa».
Farcom. «L’anno 2023 è stato particolarmente ricco – ha sottolineato l’assessore alle partecipate - con l’acquisto della sede della farmacia 1, la più rilevante per fatturato e per servizi, l’unica aperta 24 ore su 24. Inoltre abbiamo gettato le basi anche per il trasferimento della farmacia 7 nel comune di Larciano, un importante presidio di Farcom. Questi investimenti, oltre a perseguire la finalità di patrimonializzare una società così importante con performance lusinghiere, consentono anche di ottimizzare la spesa della società. Il canone di affitto annuale della farmacia 1 ammonta a 130.000 euro all’anno, adesso si pagherà un mutuo di 7.000 euro al mese con un risparmio di costi. Infine la valorizzazione del personale anche attraverso assunzioni dei lavoratori interinali con contratti a tempo indeterminato».
Centrale del latte. «Il mercato azionario, specialmente in un settore come questo, - ha evidenziato Semplici - è poco compatibile con le tempistiche dell’Amministrazione. Ci siamo scontrati con un settore dove nel momento in cui ravvisiamo le condizioni della cessione e troviamo un acquirente nel momento del completamento delle procedure, si rivela poco vantaggioso per l’acquirente oppure per l’Amministrazione comunale. Contiamo di riuscire nel più breve tempo possibile a dismettere questa partecipazione reperendo capitali utili per sostenere la spesa di investimento».
I “numeri” del Bilancio di previsione 2024-2026.
L'approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 ha richiesto 5 giorni di discussione in consiglio comunale. Sono state, invece, 15 le commissioni per approfondire tutti i temi legati al documento contabile, per un lavoro partito 40 giorni fa necessario a preparare la discussione in consiglio comunale. In totale gli emendamenti presentati dalle opposizioni (Partito Democratico, Pistoia Ecologista e Progressista, Civici e Riformisti) sono stati 148 di cui oltre 60 accolti. Il quinto giorno del consiglio (20 dicembre) è stata la volta della discussione generale durante la quale si sono articolati numerosi interventi delle consigliere e dei consiglieri di maggioranza e opposizioni per 5 ore di confronto.
«In un quadro economico che influenza in maniera negativa le previsioni – ha dichiarato la capogruppo di Amo Pistoia Paola Calzolari - penso ai costi di approvvigionamento energetico, all’aumento dei costi delle materie prime, all’aumento dei tassi d’interesse che condizionano il costo del debito, il nostro bilancio di previsione 2024-2026 non prevede nessun sostanziale aumento in termini di pressioni tributaria e tariffaria. Si continuano a garantire i servizi e sono previsti investimenti per 87 milioni di euro. Gli investimenti più importanti riguardano le scuole con la previsione della demolizione e rifacimento della scuola primaria di Gello, con la messa in sicurezza della scuola di Ramini, con adeguamento sismico della scuola elementare Galileo Galilei per 12 milioni. Sono previsti interventi per 370 mila euro in relazione all’estensione idrica. Proseguono gli interventi su edilizia sociale, cimiteriale e del verde e sono previsti circa un milione di euro per la manutenzione straordinaria delle strade. Un bilancio prudente su cui crediamo anche per la realizzazione dell’impianto sportivo Polivante nella zona ex Pallavicini, fortemente ostacolato dall’opposizione che propone di distogliere risorse a ciò dedicate per la realizzazione di un gattile. Si tratta solo di priorità e le nostre priorità sono nettamente diverse da quelle proposte dall’opposizione».
«L'Amministrazione ci presenta nuovamente un bilancio ingessato – ha evidenziato il gruppo consiliare del Partito Democratico - dove non è possibile spostare neanche piccole cifre sulle pari opportunità o sulla cultura, alcune delle voci più sofferenti; i dirigenti stessi hanno certificato che sono in difficoltà sia per organico che per risorse e che qualunque variazione metterebbe in crisi i servizi. La possibilità di progettare la Città è azzoppata anche a causa del ritardo dell’assessore Cialdi nella redazione dei nuovi strumenti urbanistici che aspettiamo da più di un anno. Gli investimenti di cui si vanta la maggioranza hanno coperture incerte, persino il nuovo impianto Pallavicini lievitato a 16 milioni di costi non ha finanziamenti sicuri ed il primo a non crederci più è proprio il sindaco Tomasi che ha chiesto per scritto al presidente Giani di spostare le uniche risorse certe (1 milione di euro della Regione) sul teatro Manzoni. Noi ringraziamo il sindaco per l'improvviso interesse per la cultura, ma la presa di posizione è chiara: il progetto Pallavicini è già defunto. La città è senza prospettive chiare e senza idee su come rivendicarne l'attrattività storica e culturale; tutto ciò si riflette anche sui dati scoraggianti del nostro turismo e la ricaduta sulle attività, con circa 250 chiusure negli ultimi anni: una Pistoia bloccata».
«Anche quest'anno avremo un bilancio prudente – ha sottolineato la capogruppo della Lega Cinzia Cerdini - , soprattutto perché il quadro europeo influenza molto le decisioni, visto che i costi di riscaldamento ed energia elettrica spaventano e i tassi di interesse, che aumentano, condizionano il costo del nostro debito. Un bilancio rigido e con scarse possibilità di manovra ma virtuoso perché, in questo scenario di incertezza, confermare la linea e le scelte prudenti del passato ha portato ad una gestione parsimoniosa e la quadratura dei nostri conti ne è la prova. Dagli emendamenti presentati dai membri dell'opposizione, abbiamo capito che anche a loro piace il nostro bilancio e la loro visione della città non è molto lontana dalla nostra, altrimenti non si sarebbero limitati a spostare 5.000 euro da un centro di spesa ad un altro, ma avrebbero fatto modifiche ben più sostanziose. La nostra è una visione di Pistoia del futuro che si preoccupa dell'ambiente, dei più fragili e che vuole diventare sempre più sicura, attraente e attrattiva».
«Civici e Riformisti ha bocciato questo bilancio – ha dichiarato la capogruppo Tina Nuti - oltre che per l’impostazione generale per alcuni punti particolarmente gravi. Primo fra tutto l’aver rifiutato l’emendamento con il quale chiedevo al sindaco di assumere un ruolo più forte con Asl e pretendere per i propri cittadini lo stesso livello di cure offerto a Prato e Firenze.Invece per fare accertamenti sanitari i pistoiesi devono andare altrove anche molto lontano oppure rivolgersi al privato, pagando. La motivazione che la sanità non è materia del Comune appare poco credibile dal momento che il sindaco è l’autorità sanitaria e per questo ha ruolo e titolo per pretendere di più per i cittadini e per il personale sanitario che opera nel nostro territorio. Altro punto dolente che ho fatto emergere riguarda gli 800.000 euro disponibili nel 2023 e destinati al rifacimento delle strade che saranno spesi solo nel prossimo anno. Il personale tecnico del comune è in affanno e la giunta ha la responsabilità di non spendere urgentemente soldi per la sicurezza delle strade. Tutto questo in un momento di difficoltà per il comune a cui il governo Meloni ha tolti soldi statali ad oggi calcolati in 150 mila euro».
«Questo bilancio si pone in continuità con l’attività di Governo cittadino svolta finora – ha evidenziato Lorenzo Galligani di Fratelli d’Italia - . I conti sono in ordine, i tempi di pagamento del Comune si confermano sotto i 15 giorni e, ancora una volta, si sceglie di non aumentare la pressione fiscale sui cittadini, a differenza di quanto annunciato, purtroppo dalla Regione Toscana. Affrontata con successo la questione risanamento scolastico, ripristinati i parchi cittadini ed in via di risanamento i parchi periferici adesso si è aperta la partita del risanamento degli impianti sportivi. Occorre inoltre intensificare gli sforzi per il completo risanamento del patrimonio delle case popolari pistoiesi e reperire risorse, se necessario proprie, per risanare l’area ex Ricciarelli».
«Prevenire le conseguenze della crisi climatica dovrebbe essere una priorità anche per il nostro Comune – ha sottolineato Mattia Nesti, capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista -. Invece la giunta Tomasi ha scelto di respingere due nostri emendamenti, che avevano l'ok tecnico e contabile degli uffici, per stanziare 150.000 euro per promuovere comunità energetiche rinnovabili attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli edifici comunali e ulteriori 150.000 per progettare e realizzare interventi per la cura del territorio e contro il dissesto idrogeologico. Non va meglio sulla spesa corrente: nella cornice di un bilancio giustamente prudente ma di fatto bloccato, avevamo individuato 60.000 che potevano essere destinati da subito ad aumentare la spesa per il sociale. Anche su questo è arrivato il no della giunta. Unica nota positiva l’approvazione del nostro emendamento per inserire nel 2024 i lavori sull’impianto antincendio di Palazzo Tau, per 230.000 euro: il progetto è già pronto, adesso ci aspettiamo che finalmente il prossimo anno possa riaprire il Museo Marino Marini».
«Proprio oggi (ieri ndr), in occasione della sessione di bilancio – ha detto il capogruppo di Centristi Forza Italia Jacopo Bojola - , che ci permetterà per la prima volta dopo decenni di evitare l'esercizio provvisorio, riuscendo a rispettare la scadenza del 31 dicembre, il presidente della Regione ha annunciato il dono natalizio dell'aumento delle aliquote Irpef in carico ad oltre un milione di toscani, mentre il nostro Comune risponde mantenendo invariate tariffe e tributi comunali che sono fermi da ben dieci anni. Questa in sintesi è la migliore dimostrazione dello spirito che anima l'Amministrazione Tomasi, la quale, nonostante le ristrettezze dovute a fattori esogeni, come le turbolenze internazionali e le incognite riguardanti gli aumenti delle fonti energetiche, riesce contemporaneamente a ridurre il debito ed a investire ben 87 milioni di euro nei prossimi anni destinati prevalentemente nella manutenzione del patrimonio comunale, nell'edilizia scolastica e nel verde pubblico. Nel contempo dobbiamo rilevare, conclude Bojola, che mentre l'anno passato una priorità imprescindibile era il recupero delle Ville Sbertoli, quest'anno è diventata la realizzazione di una piscina olimpionica, mi domando che funzione dovrebbe avere, considerato che nel 2024 verrà inaugurato l'impianto della Fedi del quale sin d'ora ci si pone il problema di chi la gestirà e con quali risorse».
«Con l’approvazione del bilancio di previsione 2024-2026 – ha detto il gruppo consiliare di Ale Tomasi Sindaco – l’Amministrazione Tomasi avrà dall’inizio dell’anno la possibilità di cominciare subito a lavorare per i progetti previsti dal Piano degli Investimenti, permettendo agli uffici di essere subito operativi. Un bilancio di un’azienda in salute, che programma bene il proprio futuro, in maniera oculata e senza false promesse. Un Piano degli Investimenti che prevede otto milioni e mezzo sulla viabilità e un bilancio corrente che ci mette ulteriori 865mila euro indica che l’amministrazione pone estrema attenzione alle necessità dei cittadini pistoiesi. Rileviamo che la minoranza senza grossi guizzi, senza proposte alternative, senza visione, ci ha consentito di approvare questo Bilancio con la convinzione che siamo sulla strada giusta e andiamo ancora avanti per Pistoia».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:36