Descrizione
Sono frutto di un confronto ampio, che ha coinvolto anche le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil, le scelte che hanno guidato l’Amministrazione comunale nella stesura del bilancio di previsione 2024-2026. Approvato a fine dicembre, infatti, il documento contabile triennale ha visto il completamento di un percorso con le Parti sociali, soprattutto in merito al bilancio di parte corrente, alle politiche del personale, agli appalti e agli investimenti, che ha portato alla firma di un protocollo condiviso.
Durante gli incontri, avviati già dal mese di novembre, l´assessore al bilancio Margherita Semplici ha illustrato, discusso e condiviso con i sindacati scelte fondamentali, obiettivi e finalità alla base della costruzione del bilancio di previsione 2024 dell´Ente. L’Amministrazione ha descritto, dunque, alle Parti sociali le principali criticità sul fronte economico-finanziario del bilancio di parte corrente e come il Comune di Pistoia, come altri enti pubblici, stia incontrando difficoltà sull’incremento del costo dell’energia, con serie ripercussioni sull’aumento dei prezzi per l’acquisto di beni. Inoltre si è parlato di come il Comune stia affrontando le diverse problematiche con strategie di lungo periodo.
Ciò che ne è emerso è un totale accordo tra le parti sulla necessità di attuare scelte a sostegno delle categorie più fragili e nel dare maggiori prospettive al territorio. Amministrazione e sindacati hanno confermato, infatti, l’importanza e l’esigenza, fermi restando ruoli e autonomia, di attuare una consultazione preventiva delle Parti sociali e una verifica periodica sui temi più rilevanti del bilancio comunale, del sistema welfare locale, oltre alla lotta all’evasione ed elusione fiscale e alla gestione delle risorse locali a favore dello sviluppo e del lavoro nel territorio.
«Come organizzazioni sindacali valutiamo positivamente il lavoro svolto e riteniamo fondamentale l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale a confermare le medesime tariffe dei servizi a domanda individuale, nonostante l’aumento dei costi e i tagli lineari agli enti locali operati dal governo. Da questo punto di vista stigmatizziamo il taglio al fondo per il contributo affitti, al quale le Amministrazioni locali hanno cercato di rimediare stanziando risorse proprie».
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:36