In Biblioteca San Giorgio sabato l’inaugurazione della mostra Insettitudine

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Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Sarà inaugurata sabato 24 febbraio, alle 17 nell’atrio della Biblioteca San Giorgio la personale di Raffaello Becucci Insettitudine (l’abitudine nel disegnare insetti). La mostra è visitabile fino al 30 marzo. 
Come spiega l’artista «Disegnare è un rito a cui non posso sottrarmi: la necessità di raccontare, attraverso un segno che, nella pratica, diventa abitudine. Non c’è nessuna novità: disegnare, dipingere per raccontare qualcosa, mettere su carta, come se stessi esplorando territori lontani, che però si trovano proprio dietro l’angolo… Così, nelle ore che trascorro allo studio, la mia attenzione (o distrazione) si pone su coloro che abitano questo luogo, presenze ormai abituali, gli insetti. Sono gli amici di ore passate a lavorare in solitudine. Li osservo mentre svolazzano nervosamente, il loro ronzio cattura il mio pensiero, portandomi a fantasticare. Sono stordito da certe presenze, così era inevitabile lavorare su di essi. Un po’ per gioco, un po’ perché mi piace sempre scarabocchiare, anche nei momenti di stanca, ho deciso di realizzare dei piccoli lavori su carta, quasi dei codici miniati, continuando un ipotetico bestiario su cui lavoro da anni».
Raffaello Becucci (1981), vive a Firenze. Da alcuni anni lavora, utilizzando come mezzo espressivo il disegno, ma anche la scultura, sul tema del mostruoso. Recuperando l’estetica dei bestiari medievali, l’artista realizza una sorta di personale mondo perduto, abitato da bizzarrie zoologiche, ma anche da demoni ed angeli ribelli: l’estetica e l’etica, il mostro che si mostra nella sua bellezza sovversiva, il prodigio che viene fuori grazie alla pratica dell’arte, in un gioco di rimandi e citazioni. Ed è per questo che, parallelamente, realizza lavori raffiguranti anatomie umane: ispirandosi alle illustrazioni dei manuali di chirurgia, pure in questo caso l’artista elabora, trasformando, tirando fuori simboli. Dal 2021 si dedica anche alla critica cinematografica, con il progetto Cinefilia randagia, organizzando incontri e scrivendo articoli e saggi sulle dinamiche del cinema di genere.
 

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:36

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