Descrizione
Nella seduta di ieri, lunedì 15 luglio, il consiglio comunale ha approvato la salvaguardia degli equilibri di bilancio e la variazione di assestamento generale del bilancio di previsione armonizzato, con 20 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia-Amo Pistoia Civica e Lega), 11 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto. Medesimo esito per il punto successivo, l’integrazione al DUP - Documento Unico di Programmazione 2024/2026, programma triennale degli acquisti di forniture e servizi.
Con la variazione di assestamento generale, ogni anno, entro il 31 luglio, viene effettuata dal Comune la verifica generale di tutte le voci di entrata e di uscita al fine di assicurare il mantenimento del pareggio di bilancio.
La manovra è stata presentata dall’assessore al bilancio Margherita Semplici.
«Questa ricognizione – ha spiegato l’assessore – presenta una caratteristica peculiare, che si verifica per la prima volta. Si tratta della diminuzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità, registrata con il consuntivo 2023, e dovuta a uno stralcio dei residui attivi. La norma e il principio contabile prevedono che, laddove si verifichi questa eventualità, sia possibile per l'Amministrazione ridurre il Fondo crediti di dubbia esigibilità per competenza, quindi ridurre il suo importo nell'anno in corso e riportarlo al livello precedente con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione. Questo passaggio ci consente di rispondere in maniera puntuale ed efficace a molte delle richieste che i servizi, a distanza di oltre sei mesi dall'approvazione del bilancio di previsione, hanno formulato. È una misura inedita, limitata a quest'anno, che mette a disposizione circa un milione e permette di coprire alcune spese rilevanti, come i tagli al Fondo di solidarietà comunale, legati alle manovre di spending review, che superano i 400.000 Euro e rispetto ai quali esprimiamo grande preoccupazione».
Le maggiori spese. «Un'altra voce rilevante di questa manovra, sempre sul fronte delle maggiori spese – ha proseguito Semplici –, è quella per l'intervento sull'archivio di conservazione che è stato sistemato presso l'azienda Archivi Spa di Campi Bisenzio, la quale ha subito rilevanti danni dall'alluvione del novembre 2023 e rispetto alla quale siamo tenuti a garantire il recupero in ogni caso delle casse che sono state alluvionate. Ulteriori maggiori spese, che vengono coperte attraverso l'allocazione dell'Avanzo, derivano dai contratti collettivi nazionali applicati alle varie cooperative e ai vari soggetti appaltatori dell'Amministrazione comunale per l'erogazione di alcuni servizi.
Inoltre, all'interno della variazione sono riportati trasferimenti rilevanti che riguardano manutenzioni, incarichi di studio per prestazioni specifiche e una serie di altre voci rispetto alle quali i servizi hanno richiesto ulteriori risorse che consentiranno di arrivare a fine anno».
Le maggiori entrate. «Sul fronte invece delle maggiori entrate – ha continuato l’assessore – registriamo il contributo per il Pistoia Blues Festival che è stato approvato con la legge 79 del 2024 e che vede riconosciuta all'Amministrazione la somma di 250 mila euro annui. Anche queste risorse, che coprono una spesa che era già stata finanziata con risorse proprie dell'Amministrazione, consentono maggiore agio sul fronte della spesa. Poi, abbiamo proventi da palestre in aggiunta per 50 mila euro, calcolati sull'andamento dell'attuale fatturazione».
Le minori spese. «Per quanto riguarda le minori spese, segnalo la riduzione della quota del capitale dei mutui e anche la riduzione, correlata all'incremento di spesa per i minori trasferimenti, dei fondi di accantonamento che avevamo stimato in 150 mila euro ed effettivamente allocato già nella fase di approvazione del bilancio di previsione».
Il recesso dalla Centrale del latte. «Siamo in attesa – ha concluso l’assessore Semplici - dell'incasso delle risorse derivanti dal recesso dalla Centrale del latte per ulteriori 2 milioni e 184 mila euro. Di fatto, per le nostre esigenze e per la tenuta del nostro bilancio, la casistica integrata dalla gestione del consuntivo e dallo straccio dei residui è capitata a proposito perché ci ha consentito di dare più agio alla spesa corrente, ma comunque di mantenere quelle risorse derivanti dall'avanzo di amministrazione che ci hanno già consentito di finanziare un'importante quota della spesa in conto capitale e permetteranno anche di rendere disponibili ulteriori risorse per i prossimi mesi, e queste saranno ovviamente derivanti non soltanto dall'avanzo di amministrazione residuo, ma anche delle risorse della Centrale del latte».
«Con le risorse a disposizione, il fondo per le spese per il Natale viene di nuovo previsto e incrementato. Pensiamo si tratti di una spesa importante per lo sviluppo e per l'attrattività della città nel periodo natalizio».
Sulla manovra si è aperto un dibattito che ha registrato il contributo dei diversi gruppi consiliari.
«Il partenariato pubblico-privato - ha evidenziato Lorenzo Galligani del gruppo Fratelli d’Italia - è uno dei cardini del lavoro di questa Amministrazione e lo rivendichiamo. Rispondiamo negativamente alle richieste delle opposizioni di definanziare il Blues e il Natale perché crediamo che il lavoro che abbiamo iniziato sette anni fa sul turismo in città non debba essere abbandonato. I dati sugli ingressi e sulle permanenze in città, restituiti dalle strutture recettive e quindi non diversamente interpretabili, mostrano una crescita ininterrotta e ormai superiore ai livelli pre-Covid. Un risultato conseguito anche grazie alla collaborazione coi privati con i quali dobbiamo sempre confrontarci e mai osteggiare».
«Con questa manovra - ha ricordato Mattia Nesti di Pistoia Ecologista Progressista – la giunta utilizza mezzo milione di euro di avanzo libero per coprire i tagli voluti dal governo Meloni e da Fratelli d'Italia. La destra fa cassa sui comuni e Pistoia perde risorse che potevano finanziare interventi straordinari su strade, sicurezza del territorio, edifici e opere pubbliche. Aumentano intanto le spese per il verde, altri 200.000 euro, ma la manutenzione non migliora. Questo sistema non funziona, basta fare un giro fuori dalle mura e parlare con le persone per rendersene conto. Non si può affidare all'esterno, di fatto a un'unica ditta, tutta la manutenzione del verde pubblico, con costi sempre più alti e senza una presenza efficace del Comune sul territorio. Infine, il Pistoia Blues. Arriva il contributo statale di 250.000 euro e la giunta Tomasi cosa fa? Azzera le risorse comunali per il Festival e non finanzia nessuna attività culturale aggiuntiva. È una scelta miope e sbagliata».
Prima di passare a trattare le interpellanze, il consiglio comunale ha osservato un minuto di silenzio in ricordo di Paolo Crucioli, per trent’anni responsabile sanitario del Rifugio del Cane.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:33