Wedding, matrimoni e unioni civili a Pistoia

Informazioni relative a matrimoni e unioni civili

Municipium

Descrizione

Dove sposarsi

È possibile sposarsi presso le seguenti sale e strutture:

Tariffe

Per le tariffe si prega di consultare la tabella allegata in calce denominata “Matrimoni tariffe completo” dove sono distinti i costi relativi al solo utilizzo della sala e quelli per eventuali servizi aggiuntivi.

Le tariffe devono essere versate, in contanti o tramite bancomat/carta di credito, presso la Cassa Ufficio Economato – previo appuntamento telefonando ai numeri 0573.371481 – 0573.371028 - almeno 10 giorni prima del matrimonio, insieme al deposito cauzionale di euro 250,00 per la Sala Maggiore, la Sala del Gonfalone e Villa Puccini di Scornio.

L’Ufficio Economato si trova presso il Servizio Ragioneria di Palazzo comunale, Piazza Duomo n.1 - Piano 2° (ingresso: da via Pacini n. 24 la mattina o da Piazza Duomo n.1, passando dalle scale o dagli ascensori il pomeriggio) ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 09:00 alle ore 12:30 / martedì e giovedì dalle ore 15:00 alle ore 17:00 previo appuntamento telefonico ai numeri di cui sopra.

Il deposito cauzionale sarà restituito con le seguenti modalità di rimborso:

  • accredito sul C/C;
  • mandato di pagamento da ritirare presso qualsiasi filiale della Banca Intesa SanPaolo;

Chi effettua il versamento del deposito cauzionale dovrà presentarsi alla cassa economale munito di documento di riconoscimento in corso di validità e autodichiarare, mediante la compilazione di apposito modulo, la modalità di rimborso prescelta e gli estremi identificativi del c/c su cui effettuare il rimborso. L'Amministrazione garantisce la disponibilità delle sale dove vengono celebrate le nozze, ma non quella relativa agli spazi esterni dove possono svolgersi iniziative che comportano l'occupazione del suolo con palchi, tribune eccetera.

Pubblicazioni

Per effettuare le pubblicazioni in Pistoia è necessario che almeno uno degli sposi vi abbia la residenza.

Gli sposi devono essere maggiorenni, liberi di stato e capaci di intendere e di volere.

Per i cittadini stranieri la capacità matrimoniale è attestata dallo Stato di appartenenza nelle diverse forme previste dalle varie convenzioni internazionali.

Il minorenne che ha compiuto 16 anni può richiedere al Tribunale dei minorenni l'emissione di un provvedimento di ammissione al matrimonio.


I vedovi, divorziati o coloro che hanno ottenuto l'annullamento di un precedente matrimonio, non possono contrarre nuovo matrimonio, finché gli atti di Stato Civile del Comune di nascita, di matrimonio e le registrazioni anagrafiche del Comune di residenza non siano aggiornati.

Il cittadino italiano nato all'estero deve accertarsi che il proprio atto di nascita sia già stato trascritto in Italia, altrimenti provvedere.

Notizie utili

Regime patrimoniale

In sede di pubblicazioni gli interessati possono indicare la scelta del regime patrimoniale della separazione dei beni, in mancanza di indicazioni il regime patrimoniale applicato dopo il matrimonio sarà "la comunione dei beni".

Delega celebrazione matrimonio civile 

E' possibile chiedere la delega per la celebrazione del matrimonio civile. Occorre però che la persona delegata sia di cittadinanza italiana,abbia i requisiti per l'elezione a Consigliere comunale ( artt 1 e 2 del D.P.R. n. 396/ 2000) e non si trovi in condizioni di incompatibilità alla celebrazione secondo quanto riportato dall'art. 6 del D.P.R. n. 396/2000  ( "L'Ufficiale dello Stato civile non può ricevere gli atti nei quali egli, il coniuge, i suoi parenti o affini in linea retta in qualunque grado , o in linea collaterale fino al secondo grado, intervengono come dichiaranti...").

Casi particolari

Coloro che sono parenti tra loro (zio/a e nipote o cognati ecc.) per poter contrarre matrimonio devono richiedere al Tribunale una apposita Autorizzazione.

In caso di matrimonio tra minorenni, con almeno sedici anni di età deve essere presentata copia del provvedimento di ammissione al matrimonio rilasciata dal Tribunale dei Minori;

Per gravi motivi il Tribunale, a richiesta motivata delle parti, può ridurre i termini della pubblicazione o, per cause gravissime può autorizzare l'omissione della pubblicazione.

Come disciplinato dal Codice Civile, le donne vedove da meno di 300 giorni per contrarre nuovo matrimonio deve richiedere l'Autorizzazione al Tribunale. Per le stesse ragioni la donna divorziata o con matrimonio annullato da meno di 300 giorni deve comunicare prontamente tale situazione all'ufficio, al fine di verificare se occorra l'Autorizzazione del Tribunale; se vi è divorzio consensuale può contrarre subito nuovo matrimonio.
 

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Formati disponibili

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Licenza di distribuzione

Ultimo aggiornamento: 13 febbraio 2025, 11:00

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