Descrizione
Il consiglio comunale di lunedì 14 aprile ha approvato il bilancio consuntivo 2024. Il provvedimento ha ottenuto 18 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco, Forza Italia - Amo Pistoia Civica e Lega), 12 contrari (Partito Democratico, Pistoia Ecologista Progressista e Civici Riformisti) e nessun astenuto.
La manovra è stata presentata dall’assessore al bilancio Margherita Semplici.
«Discutiamo il bilancio consuntivo 2024 in anticipo visto che la scadenza per la sua approvazione è il 30 aprile di ogni anno, come previsto dalla normativa – evidenzia Semplici – e questo consentirà al servizio ragioneria di poter predisporre a breve la prima variazione sul bilancio di previsione».
7 milioni di avanzo disponibile. «Registriamo anche quest’anno un risultato molto positivo del bilancio consuntivo 2023-2025 – ha sottolineato l’assessore - con 7 milioni di avanzo disponibile e oltre 3 milioni per la parte destinata agli investimenti. Nel suo complesso il rendiconto dimostra uno stato di salute generale dell’Amministrazione, anche se siamo ancora lontani dall'aver risolto complessivamente i problemi atavici di questo bilancio».
1,3 milioni di euro incassati come oneri di urbanizzazione, tutti impiegati nella spesa in conto capitale. «Questa cifra poteva essere impiegata nelle opere di manutenzione ordinaria e quindi nella spesa corrente – ha ricordato Semplici – senza richiedere nessuna speciale giustificazione. Fedeli alla nostra impostazione iniziale, anche per il bilancio consuntivo 2024 riusciamo a investire 1,3 milioni di euro».
Nessun aumento per le aliquote Imu e Irpef. «Ci sono ulteriori aspetti che abbiamo salvaguardato anche per il 2024 – ha detto l’assessore al bilancio - e sono quelli legati alla gestione del bilancio di parte corrente e ad una politica di entrate particolarmente rigorosa, che ha lasciato invariate le aliquote tributarie. Mi riferisco in particolare a Imu e all'addizionale Irpef, con la conferma della soglia di esenzione per le fasce di reddito più basse».
Non aumenta l’indebitamento. «Abbiamo inoltre rispettato l’impegno a contenere l’indebitamento – ha proseguito l’assessore -. Quando ci siamo insediati avevamo un determinato stock di debito ed eravamo ben consapevoli della necessità di ridurlo nel complesso. E’ chiaro che nel momento in cui abbiamo iniziato a partecipare ai bandi per il finanziamento delle opere pubbliche abbiamo potuto destinare a questi finanziamenti risorse derivanti dall'avanzo di amministrazione ed è stato necessario e indispensabile ricorrere al nuovo indebitamento accendendo mutui spesso senza interessi, in particolare quelli dell'Istituto per il credito sportivo, cercando di spuntare le condizioni migliori. L'obiettivo è stato di dotare la città di opere infrastrutturali necessarie».
Al 31 dicembre 2024 il debito comunale è diminuito di 1 milione di euro. «Nonostante siano stati accesi nuovi mutui – ha sottolineato Semplici -, l’anno 2024 si è concluso con la diminuzione dell’indebitamento per 1 milione di euro. Ciò significa che i mutui estinti sono superiori di quelli accesi nuovamente contratti. Questo è un elemento estremamente positivo: i mutui sono uno dei fattori che condiziona la rigidità strutturale del bilancio e quindi gli scarsi margini di discrezionalità della politica rispetto alla manovrabilità di risorse sono appunto dati dalla spesa per gli oneri finanziari ed interessi passivi».
Diminuiscono i dipendenti comunali per pensionamenti e trasferimenti in altri enti. «I dipendenti del Comune di Pistoia in questi anni sono diminuiti per i pensionamenti, ma anche per la scelta di andare in altri enti sovraordinati dello Stato – ha evidenziato Semplici – dove i guadagni sono superiori, come riportato anche da indagini effettuate dal Sole 24 Ore. In un contesto di crisi generale, dove l'inflazione aumenta e il potere di acquisto diminuisce, è chiaro che la scelta compiuta dai dipendenti è trovare soluzioni per poter guadagnare di più a parità di competenze e impegno. Questo problema riguarda tutti i Comuni».
Molto difficile sostituire il personale. «Un altro problema – ha proseguito l’assessore - è la quasi impossibilità di riuscire a sostituire il personale comunale in maniera tempestiva. Sono molti i dipendenti che hanno scelto di andare in pensione grazie alla possibilità di quota 100. Il 17 marzo 2020 è entrato in vigore un decreto ministeriale che ha fissato il rispetto di alcuni parametri (il rapporto percentuale tra la media delle entrate correnti del triennio precedente e la spesa di personale) per assumere nuovi dipendenti. Ciò non ha permesso di poter assumere e reintegrare tutto il personale che aveva cessato la sua attività. Vista la complessità della macchina organizzativa del Comune, per mantenere i servizi alla persona altri ambiti hanno visto diminuire i dipendenti. Inoltre a fronte dei giusti aumenti contrattuali, questi pesano nel calcolo delle nuove assunzioni, non consentendoci di recuperare le carenze di personale all'interno dei servizi».
Area ex Ricciarelli. «Grazie alle risorse liberate con l’approvazione del bilancio consuntivo – ha concluso Margherita Semplici -, sarà risolta la questione dell'area ex Ricciarelli con la realizzazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica».
Lungo e articolato il dibattito in aula tra maggioranza e opposizione. Sono intervenuti, tra gli altri, Tina Nuti (Civici Riformisti), Cinzia Cerdini (Lega), Matteo Giusti (PD), Paola Calzolari (Forza Italia – Amo Pistoia Civica), Mattia Nesti (Pistoia ecologista progressista), Francesco Pelagalli (Fratelli d’Italia) e il gruppo Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco.
«L’avanzo di ben 18 milioni di euro sulla spesa corrente – ha evidenziato Tina Nuti, capogruppo di Civici Riformisti, è un segno di cattiva amministrazione. Il Comune quando lavora bene spende fino in fondo le risorse che i cittadini gli hanno consegnato. Potevano essere realizzate mostre ed eventi culturali importanti, come accade in altre città italiane; dovevano essere realizzati finalmente i lavori alla biblioteca Forteguerriana e alla San Giorgio, ormai in stato pietoso per la pioggia raccolta da un’infinità di secchi per la mancanza di manutenzione; dovevano essere conclusi i lavori al museo Marini; dovevano essere realizzati interventi di prevenzione e di salvaguardia del territorio delle nostre colline e della montagna. Infine 200.000 euro di multe dovevano essere utilizzati per asfaltare una strada invece di acquistare oggetti meno necessari come i droni. Risparmi tolti alla comunità perché non c’è un progetto complessivo e di sistema, lungimirante e produttivo per la città e per i cittadini».
«Nel corso dell’esercizio finanziario 2024, - ha sottolineato la capogruppo della Lega Cinzia Cerdini - il Comune di Pistoia ha condotto la propria attività gestionale nel rispetto degli obiettivi fissati, mantenendo un equilibrio tra le entrate e le spese e adottando un approccio improntato alla responsabilità e alla sostenibilità. Abbiamo deciso di non inseguire facili consensi con manovre espansive o interventi simbolici, ma di consolidare i conti, garantire i servizi essenziali e investire con intelligenza. Questa impostazione ci permette oggi di affrontare le sfide future con basi solide, senza mettere le mani in tasca ai cittadini. Continueremo a lavorare per semplificare, snellire la burocrazia e destinare ogni euro disponibile là dove serve davvero, ascoltando i bisogni reali delle persone, non le logiche dei palazzi. La Lega crede in un’amministrazione locale seria, che dia risposte concrete e che abbia come priorità la sicurezza, il decoro urbano, l’efficienza dei servizi e il sostegno al lavoro e alle imprese».
«Il Comune chiude il rendiconto 2024 con un avanzo di oltre 7 milioni di euro – ha evidenziato il capogruppo del Partito Democratico Matteo Giusti -, ma il territorio continua ad aspettare interventi. Mentre i numeri del bilancio tornano, le opere vengono rinviate, le manutenzioni restano insufficienti e i dipendenti lasciano l’ente, mettendo a rischio la capacità operativa. Oltre 8 milioni di investimenti slittano al 2025, mentre frane, strade e spazi pubblici restano in attesa. Sul fronte della cultura e del turismo, le risorse sono ancora troppo basse, nonostante il potenziale che questi settori hanno per generare economia e rilanciare il commercio locale. Serve una visione strategica sull’utilizzo dell’avanzo e sulla gestione del territorio. Un bilancio in ordine non basta, se la città rimane ferma».
«L’Amministrazione Tomasi verrà sicuramente ricordata per la massiccia opera di ristrutturazione ordinaria e straordinaria operata sugli edifici scolastici della nostra città – ha detto Paola Calzolari di Forza Italia - Amo Pistoia Civica -. Tra tutte, sono veramente orgogliosa per la prossima riapertura della scuola Frosini, chiusa per problemi di staticità appena insediati nel 2017; penso anche alla costruzione della nuova scuola Cino, dopo la demolizione del vecchio edificio in amianto. Abbiamo fatto rivivere molti parchi della nostra città tra i quali Villone Puccini, Parco della Rana e tanti altri. Abbiamo riqualificato molti impianti sportivi tra i quali la pista di atletica in zona Stadio, il pallone del pattinaggio, la riqualificazione del Legno Rosso. Per la prima volta la nostra città, avrà un impianto completamente nuovo nella zona Pallavacini. Per quanto riguarda la riqualificazione di San Lorenzo non è uscita dai fondi del Pnrr per il mancato rispetto da parte dell’Amministrazione Tomasi del termine previsto per la fine dei lavori. Tutti i lavori che riguardano questo progetto stanno procedendo secondo il cronoprogramma. Solo gli interventi del convento di San Lorenzo sono usciti per decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, dai finanziamenti del Pnrr per passare a finanziamenti statali con la conseguenza che il termine per la fine dei lavori è slittato al 2027, facendo respirare e rendere tranquilla pertanto l’amministrazione e con beneficio per la nostra città».
«La giunta Tomasi ha chiuso il rendiconto 2024 con 7 milioni di avanzo – ha dichiarato il capogruppo di Pistoia Ecologista Progressista Mattia Nesti -. Di questi, circa 3 milioni derivano da risparmi sulla spesa corrente. Vuol dire che è mancato il coraggio e la determinazione politica di spendere dove era necessario. Con meno avanzo sul corrente si potevano mettere più soldi sul contributo affitti per dare risposte più adeguate a chi ne ha bisogno, aumentare le agevolazioni Isee sulla Tari per le famiglie in difficoltà, potenziare la pulizia delle fossette e la manutenzione del verde, costruire una vera progettualità per la cultura. Sul fronte degli investimenti la spesa è trainata dal PNRR, ma proprio sul principale intervento PNRR, quello di San Lorenzo, emergono problemi significativi: dai tempi, che slittano al 2028 per una parte importante del complesso, al futuro utilizzo degli edifici ristrutturati e di quelli liberati dal trasferimento degli uffici comunali, su cui ancora oggi l’amministrazione non è capace di avanzare una proposta strategica complessiva».
«Un altro bilancio consuntivo – ha dichiarato il capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Pelagalli - che ci permette di ripercorrere ciò che abbiamo fatto in questi anni. Una spesa straordinaria per investimenti che non ha eguali negli ultimi decenni, grandi opere che sono e saranno necessarie per rilanciare Pistoia e la sua economia. Sul tema della manutenzione non ci siamo mai fermati, nonostante sia un tema delicato su cui dobbiamo ancora continuare ad investire risorse ed attenzione. In questi anni, ed anche con questo ultimo consuntivo, possiamo contare decine di interventi su impianti sportivi, scuole, aree a verde, mobilità dolce e marciapiedi. Il livello dei servizi offerti resta alto nonostante non si sia mai aumentato tasse ed addizionali, cosa non scontata visto quello che è successo sull'aumento dell'Irpef voluta da Giani. Vedremo finiti i lavori iniziati, tanti, e non potremmo che essere contenti, continuando ad investire ancora di più sulla manutenzione ordinaria e straordinaria, che abbiamo sempre fatto ma che non è mai sufficiente».
«Anche per il 2024 il rendiconto di gestione finanziaria del Comune di Pistoia – ha affermato il gruppo Avanti Pistoia per Ale Tomasi Sindaco - conferma un quadro sano, le necessità sono sempre crescenti, la spesa è in costante aumento ma nonostante ciò l’indebitamento si riduce anche quest’anno e passa da 73 a 72 milioni di euro. Tutti i progetti stanno andando avanti e anche se con difficoltà cercheremo di rispettare la tabella di marcia. Sono decine i cantieri aperti in città e se anche al momento la popolazione dovrà sopportare qualche disagio, molto presto i vantaggi saranno sotto gli occhi di tutti».
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Ultimo aggiornamento: 16 aprile 2025, 10:41