ANNCSU - Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane

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Data :

13 agosto 2024

ANNCSU - Archivio Nazionale dei Numeri Civici e delle Strade Urbane
Municipium

Descrizione

Che cosa è

L’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (di seguito ANNCSU), realizzato dall’Istat e dall’Agenzia delle Entrate, è un archivio informatizzato contenente gli stradari (elenco delle denominazioni delle aree di circolazione) ed i numeri civici di tutti i Comuni italiani, da questi ultimi certificati.

La realizzazione dell’archivio è stata prevista dall’art. 3, comma 2, della legge 17 dicembre 2012, n. 221, che stabilisce, in particolare, che i contenuti dell’ANNCSU, gli obblighi e le modalità di conferimento degli indirizzari e stradari comunali, tenuti dai singoli Comuni ai sensi del regolamento anagrafico della popolazione residente, le modalità di accesso all’ANNCSU da parte dei soggetti autorizzati, nonché i criteri per l’interoperabilità dell’ANNCSU con le altre banche dati di rilevanza nazionale e regionale, siano stabiliti da un DPCM.

Il DPCM 12 maggio 2016, istitutivo dell’ANNCSU, recante “Censimento della popolazione e archivio nazionale dei numeri civici e delle strade urbane”, all’art. 11 demanda la definizione delle specifiche tecniche e delle modalità di accesso ai servizi erogati dall’ANNCSU a un provvedimento interdirigenziale, dell’Istat e dell’Agenzia delle Entrate, sentita l’ANCI e sentito il parere del Garante per la protezione dei dati personali.

L’ANNCSU, ai sensi dell’art. 4 del DPCM sull’ANNCSU, costituisce, dalla data di attivazione, il riferimento nazionale per gli stradari e indirizzari comunali.

Ai sensi dell’art. 7, comma 3, del DPCM, a decorrere dalla data di attivazione dell’ANNCSU il Comune utilizza nell’ambito delle attività di competenza esclusivamente i dati presenti nell’ANNCSU.

Come indicato nel documento contenente le Specifiche Tecniche e modalità di accesso ai servizi erogati dall’ANNCSU, “i Comuni potranno utilizzare il proprio stradario/indirizzario, conservato a livello locale nei propri sistemi informativi, sia per lo svolgimento della funzione anagrafica che per lo svolgimento delle funzioni istituzionali di propria competenza, purché i contenuti siano gli stessi di quelli presenti in ANNCSU.”

Gli obiettivi delle rilevazioni

L’ANNCSU risponde all’esigenza di disporre, per l’intero territorio nazionale, di informazioni sulle strade e sui numeri civici informatizzate e codificate in un unico archivio, dinamicamente aggiornate e certificate dai comuni, al fine di fornire a tutti gli enti della Pubblica Amministrazione una banca dati di riferimento.

Tale archivio sarà anche utilizzato dall’Istat quale unico archivio toponomastico di riferimento per il censimento permanente e la produzione di statistiche territoriali. Costituisce uno strumento indispensabile per l’attuazione del censimento permanente della popolazione e delle abitazioni (art. 3, comma 1, del D. l. n. 179/2012). Infatti, la cadenza annuale, e non più decennale, dei censimenti necessita di ridurre, portandole praticamente a zero, le tempistiche necessarie per la raccolta dei dati relativi agli stradari e agli indirizzari. Inoltre l’utilizzo dei dati presenti nell’Archivio ANNCSU consentirà dei forti risparmi di spesa, perché sostituirà la raccolta dei medesimi dati rilevati in precedenza tramite costosi e laboriosi sopralluoghi sul territorio.

Più in generale, l’introduzione dell’ANNCSU comporterà un abbattimento dei costi legato alla gestione degli indirizzi, in quanto, sfruttando un’economia di scala a livello nazionale, consentirà di disporre di un archivio informatizzato, codificato e dinamicamente certificato dai Comuni, da utilizzarsi come riferimento nella trattazione degli indirizzi da parte delle Pubbliche Amministrazioni, dei cittadini e delle imprese, potendo assicurare nel tempo, grazie ai processi di aggiornamento e allineamento, un grado di integrazione sempre maggiore con altre banche dati nazionali, quali:

  • l’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR) (art. 60, comma 3-bis del Decreto legislativo n. 82/2005)
  • la banca dati catastale
  • l’Anagrafe Tributaria
  • le basi dati utilizzate dall’Istat per lo svolgimento del censimento permanente e la produzione di statistiche territoriali
  • la Piattaforma Digitale Nazionale Dati (PDND)

Chi risponde

Tutti i Comuni Italiani

Per saperne di più

La nascita dell'ANNCSU è avvenuta a seguito di transazione dall'ANSC. Infatti, con la convenzione del 21 giugno 2010, l’Agenzia e l’Istat hanno avviato una collaborazione finalizzata alla creazione dell’Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici (ANSC), il cui primo impianto è stato effettuato utilizzando l’infrastruttura tecnologica e i dati già predisposti dall’Agenzia per la costituzione dell’Archivio nazionale toponomastica, previsto come da accordi con l’ex Cnipa (ora AGID), nell’ambito del piano e-government 2009-2012.

Come indicato nella convenzione, in occasione delle attività propedeutiche al “15° censimento della popolazione e delle abitazioni”, previste dal Regolamento Anagrafico (DPR n. 223 del 1989), l’Istat ha chiesto ai 7.585 Comuni non capoluogo di provincia con popolazione inferiore a 20.000 abitanti, di completare e certificare il proprio stradario presente in ANSC. I restanti 509 Comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti, alla data della stipula della convenzione, stavano già procedendo alla fornitura dei dati toponomastici direttamente all’Istat, nell’ambito del progetto denominato “Rilevazione numeri civici (RNC)”.

I servizi predisposti dall’Agenzia sul “Portale per i Comuni” hanno agevolato molti Comuni nell’informatizzazione dei propri stradari, soprattutto nel caso dei piccoli Comuni, che fino a quel momento li gestivano in modo cartaceo, e li hanno supportati negli adempimenti previsti dal Regolamento Anagrafico relativi alla tenuta e all’aggiornamento dei propri stradari e indirizzari, nonché al conferimento degli stessi all’Istat.

Tali informazioni sono state utilizzate dall’Istat durante il 15° censimento.

Completato il censimento, l’Istat ha effettuato l’analisi e l’incrocio degli stradari e degli indirizzari forniti dai Comuni, prima e durante il censimento, e con la nota prot. 912/2014/P del 15/01/2014 - pdf ha chiesto a tutti i Comuni italiani di verificare i disallineamenti riscontrati tra le banche dati di seguito riportate, provvedendo, ove necessario, a correggere, integrare e validare i dati aggiornandoli alla situazione di fatto esistente alla data in cui il Comune effettua la validazione finale:

  1. Sistema di Gestione della Rilevazione (SGR): indirizzi della popolazione e delle abitazioni censite dall’Ufficio Comunale di Censimento (UCC)
  2. Archivio degli edifici: indirizzi degli edifici censiti mediante modello Istat/EDI dall’Ufficio Comunale di Censimento (UCC)
  3. Rilevazione dei numeri civici (RNC) (solo per i comuni capoluogo di provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti alla data del 1° gennaio 2008)
  4. Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici: indirizzi comunali pre-censuari (ANSC).

Le informazioni da validare sono costituite dall’insieme delle aree di circolazione e dei numeri civici situati nelle sezioni di censimento del Comune in indirizzo, così come definite nelle Basi Territoriali aggiornate con il Progetto Census 2010 e rese disponibili sul sito

La richiesta effettuata dall’Istat era in linea con quanto previsto dal Regolamento Anagrafico (Dpr 30 maggio 1989, n. 223) e in particolare dall’art.45: “In ciascun comune l'ufficio preposto agli adempimenti ecografici deve curare la compilazione e l'aggiornamento dello stradario secondo le indicazioni fornite dall'Istituto nazionale di statistica”.

Inoltre, i dati validati dai Comuni in questa occasione hanno consentito di agevolare la transizione dall’ANSC - Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici all’ANNCSU - Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane.

Come vengono raccolti i dati

Nell’ambito delle attività previste dall’art. 6 del DPCM, con la circolare P.G. 1070713/22 del 17/05/22, l’Istat ha chiesto a tutti i Comuni italiani di effettuare il conferimento dei dati degli stradari e indirizzari nell’ANNCSU, utilizzando il Portale per i Comuni, l’infrastruttura informatica predisposta dall’Agenzia delle Entrate, e osservando le modalità previste nelle Specifiche tecniche e modalità di accesso ai servizi erogati dall’ANNCSU, adottate con provvedimento del 10 maggio 2022 pubblicato sui siti istituzionali dell’Istat e dell’Agenzia delle Entrate.

Nella fase di conferimento il Comune verifica i dati già inseriti nel Portale, per corrispondere alla richiesta fatta con la circolare Istat n. 912/2014/P, e provvede, se necessario, a correggere, integrare e validare tali dati, aggiornandoli alla situazione amministrativa di fatto esistente alla data in cui effettuerà il conferimento.

L’Ontologia degli indirizzi CLV_AP-IT (Italian Core Location Vocabulary - Application Profile), profilo applicativo italiano sugli indirizzi e i luoghi, è il risultato di un lavoro congiunto che oltre all’Istat ha coinvolto l’Agenzia delle Entrate, l’AgID e il Team per la Trasformazione Digitale. L’ontologia descrive le componenti principali di un indirizzo, sia considerando l’indirizzo come luogo fisico, descritto da elementi fisici, sia rappresentando l’indirizzo con alcune caratteristiche descrittive.

Le principali caratteristiche sono:

  • le aree di circolazione ovvero ogni spazio del suolo pubblico o aperto al pubblico, di qualsiasi forma e misura, destinato alla viabilità, identificato dall’odonimo costituito dalle componenti “denominazione urbanistica generica – DUG” e “denominazione urbanistica ufficiale – DUF”
  • gli accessi esterni ovvero gli accessi che dall’area di circolazione immettono alle unità ecografiche semplici (negozi, uffici, abitazioni con porta su strada) o individuano l’accesso a cortili, edifici, o similari, da cui si accede alle unità ecografiche semplici. Gli accessi esterni sono identificati dall’odonimo e dalla numerazione civica costituita da numero o valore metrico, esponente e specificità.

Come consultare i risultati

Con il completamento delle attività di conferimento da parte del Comune i dati sono resi disponibili all’interno dell’ANNCSU sia per la consultazione, sia per l’aggiornamento continuo e sono utilizzati all’interno di tutti i servizi dell’ANNCSU nel portale suddetto nel sito dell’Agenzia delle Entrate.

Obbligo di risposta

L’art. 45 del Regolamento anagrafico (D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223) prevede che “In ciascun comune l'ufficio preposto agli adempimenti ecografici deve curare la compilazione e l'aggiornamento dello stradario secondo le indicazioni fornite dall'Istituto nazionale di statistica”. Inoltre, l’art. 3, commi 1 e 2, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito con modificazioni dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221, prevede la transizione ad un censimento permanente della popolazione e delle abitazioni e l’istituzione dell’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), realizzato ed aggiornato dall'ISTAT e dall'Agenzia delle Entrate.

Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 12/05/2016 (di seguito DPCM) sono stati disciplinati i contenuti dell’Archivio nazionale dei numeri civici delle strade urbane (ANNCSU), gli obblighi e le modalità di conferimento degli stradari e indirizzari comunali tenuti dai singoli comuni, nonché le modalità di accesso all’ANNCSU da parte dei soggetti autorizzati.

Tutela della riservatezza

Si informa, ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”), che i dati comunicati formano oggetto di trattamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, nel rispetto della normativa citata.

Per trattamento si intende qualunque operazione o complesso di operazioni concernenti “la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione di dati, anche se non registrati in una banca dati”.

I dati verranno trattati in adempimento degli obblighi legali e convenzionali ed il trattamento è effettuato, anche attraverso l’ausilio di strumenti elettronici, in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza dei dati stessi, nel rispetto del Codice.

Ai sensi dell’art. 13, 1° comma lett. b) e c), si evidenzia che il trattamento dei dati da parte dell’Agenzia delle Entrate è essenziale per l’adempimento degli obblighi di legge o convenzionali e che, pertanto, il mancato conferimento di tali dati può impedire l’instaurazione o la prosecuzione del rapporto convenzionale con l’Agenzia stessa.

Si sottolinea che i dati verranno comunicati a terzi esclusivamente in adempimento di specifici obblighi di legge, ovvero qualora tale comunicazione risulti necessaria o funzionale alla gestione della Convenzione.

Titolare dei dati e responsabile del trattamento

Si precisa, inoltre, che “Titolare” del trattamento dei dati è l’Agenzia delle Entrate, con sede in Roma.

Il “Responsabile” del trattamento è il Responsabile della Direzione Centrale Amministrazione, Pianificazione e controllo.

Si informa, infine, che l’art. 7 del Decreto Legislativo n. 196/2003, riportato di seguito integralmente, attribuisce all’interessato specifici diritti a garanzia della corretta acquisizione e del corretto utilizzo dei dati trattati ed in particolare:

  1. L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in forma intelligibile.
  2. L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
    1. dell'origine dei dati personali
    2. delle finalità e modalità del trattamento;
    3. della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
    4. degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;
    5. dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
  3. L'interessato ha diritto di ottenere:
    1. l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati; Agenzia delle Entrate – Ufficio Servizi in Convenzione ad Enti –Via Giorgione, 159 – 00147 ROMA - e-mail: convenzionitelematiche@agenziaentrate.it;
    2. la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
    3. l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato rispetto al diritto tutelato.
  4. L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
    1. per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
    2. al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale.

Contatti Agenzia Entrate e ISTAT

Agenzia delle Entrate, Direzione Centrale Catasto e Cartografia; per approfondimenti ci si può rivolgere ai referenti delle Direzioni Provinciali/Uffici Provinciali – Territorio.

Per informazioni relative alla soluzione di problemi di tipo tecnico e normativo sulle procedure dei servizi di gestione della toponomastica, è disponibile il portale dell'assistenza.

L'Agenzia delle Entrate mette, inoltre, a disposizione degli utenti:

  • il numero verde 800219402 dedicato alla risoluzione di problemi di carattere generale e tecnico (per es.: problemi tecnici di configurazione della postazione, di collegamento e di gestione contabile);
  • la casella assistenzaweb@agenziaentrate.it per problemi di accesso al sistema (per es.: ripristino password) e per problemi di utilizzo dei servizi;
  • la casella entrate.convenzionitelematiche@agenziaentrate.it per richiedere informazioni di carattere amministrativo sulle convenzioni (per es.: apertura e chiusura convenzioni, gestione utenza, caratteristiche e tipologia dei servizi).

ISTAT - Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici - Via Cesare Balbo, 16 - 00184 Roma 2

Il gruppo di lavoro

  • Avv. Orsola Visconti – Funzionario – Responsabile Ufficio
  • Dott.ssa Chiara Bargiacchi – Coordinatore Personale di Staff
  • Stefano Fantacci – Personale di Staff
  • Paola Pagliari – Personale di Staff

Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2024, 15:01

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