Descrizione
Che cosa è
A partire dal 21 novembre 2022, l’Istat condurrà l’indagine Uso del Tempo (TUS), che consentirà di descrivere come gli italiani organizzino la loro vita quotidiana e come concilino orari ed impegni di varia natura (lavoro, scuola, famiglia, ecc.).
La rilevazione raccoglierà, tramite questionari e diari giornalieri, notizie sulla condizione lavorativa degli intervistati e sulla conciliazione tra tempi di lavoro, tempi familiari e tempi di svago. Le informazioni raccolte costituiranno un importante strumento di osservazione della vita quotidiana dei cittadini e del modo in cui i vari componenti della famiglia organizzano i propri impegni nel corso della giornata.
Le indagini “Uso del tempo”, che rilevano i numerosi e diversi modi in cui le persone usano questa risorsa, rappresentano una base informativa indispensabile non solo nel campo della ricerca sociale, ma anche per la scelta delle politiche pubbliche.
Il volume, che offre un approfondimento di informazioni già diffuse dell’Istat, indaga i tempi di vita delle persone per illustrare in modo standardizzato e comparabile alcune dimensioni della vita sociale ed economica dei diversi Paesi.
Nella prima parte, dedicata ai tempi di lavoro, per la prima volta viene stimato il valore economico del lavoro non retribuito prodotto in Italia e si analizzano le differenze di genere nei carichi di lavoro totale per i diversi modelli di organizzazione familiare presenti nel Paese. La seconda parte analizza il legame tra benessere e tempi di vita: la conciliazione tra le diverse dimensioni della vita e la sovrapposizione tra tempi diversi (multitasking); il tempo dedicato alla socialità e alle attività del tempo libero; i tempi legati ai diversi stili di vita e il loro impatto sulla salute (sonno, modalità di spostamento, attività sedentarie).
L’indagine (codice IST-01858) è inserita nel Programma statistico nazionale in vigore, consultabile sul sito dell’Istat.
Come vengono scelte le famiglie
L’indagine è di tipo campionario, la lista delle famiglie coinvolte nella rilevazione è fornito da Istat che le ha estratte casualmente dal registro base degli individui, un registro statistico creato dall’Istat contenente i nominativi di tutte le famiglie residenti in Italia.
Il nostro Comune svolgerà l’indagine ogni mese di riferimento dei diari giornalieri, intervistando complessivamente 60 famiglie, suddivise nelle 12 mensilità.
Chi risponde
L'unità di rilevazione è costituita dalla “famiglia di fatto”, definita come un insieme di persone, legate da vincoli di parentela o meno, dimoranti abitualmente nella stessa abitazione che condividono il reddito (contribuendo al reddito e/o beneficiandone) e/o le spese familiari, con l’esclusione di coloro che convivono presso lo stesso
domicilio per motivi puramente economici o momentanei (ad esempio: colf e badanti, baby-sitter, affittuari, ospiti, ecc.).
Qual è il periodo di rilevazione
L'indagine si svolge nel periodo compreso tra il 21 novembre 2022 e il 22 dicembre 2023.
Come vengono raccolti i dati
Prima dell’inizio della rilevazione, l’Istat spedisce una lettera informativa a firma del suo Presidente alle famiglie campione (allegato in fondo pagina). La lettera, inviata per posta ordinaria, informa le famiglie sui contenuti della rilevazione e comunica che, a partire dalla ultima decade del mese precedente l’intervista, potranno essere contattate telefonicamente o presso il loro domicilio da un intervistatore incaricato dal Comune per fissare un appuntamento per l’intervista.
Nel corso di ciascun mese i rilevatori effettueranno le interviste faccia a faccia tramite questionario cartaceo alle famiglie loro assegnate; ciascun componente della famiglia di 3 anni o più sarà tenuto, inoltre, a compilare un diario giornaliero in formato cartaceo con riferimento ad una specifica data, che gli verrà indicata dal rilevatore. Il diario giornaliero sarà consegnato dal rilevatore in occasione della prima visita e ritirato,
sempre dal rilevatore, una volta compilato.
I rilevatori saranno muniti di tesserino di riconoscimento, dove sarà riportato, il timbro del Comune, il nome del rilevatore e il codice che lo contraddistingue.
In caso di assenza al primo tentativo di contatto, i rilevatori lasceranno alle famiglie. gli avvisi di passaggio, per informarle della sua visita. Tali avvisi recheranno il nome e il cognome del rilevatore, il timbro del Comune e la data.
Come consultrare i risultati dell'indagine
I principali risultati dell’indagine vengono resi disponibili sul sito dell’Istat attraverso sia il data warehouse I.Stat sia le statistiche report che hanno per argomento: “Opinioni dei cittadini”, “Salute e sanità”, “Cultura, comunicazione, tempo libero”, “Partecipazione sociale”. Ogni anno, inoltre, i dati raccolti vengono analizzati e pubblicati anche su volumi a carattere generale (Rapporto annuale, Annuario statistico italiano, Noi Italia, Italia in cifre) e, occasionalmente, nelle collane di approfondimento o analisi dell’Istat.
Per saperne di più:
- Dati Istat sull’uso del tempo (tema “Vita quotidiana e opinione dei cittadini”)
- HETUS data on Eurostat database
- Unece Guidelines for Harmonizing Time Use Survey (2013)
- Guide on Valuing Unpaid Household Service Work
Obbligo di risposta
L’obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall’art. 7 del d.lgs. n. 322/1989 e dal DPR 9 marzo 2022 di approvazione del Programma statistico nazionale 2020-2022 e dell’allegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati. La mancata risposta ai quesiti non comporta l’applicazione di una sanzione amministrativa da parte dell’Istat. L'elenco in vigore delle indagini con obbligo
di risposta per i soggetti privati è consultabile sul sito internet dell'Istat.
Categorie particolari di dati personali (dati di natura sensibile)
L'obbligo di risposta non riguarda, in ogni caso, i quesiti di natura sensibile (categorie particolari di dati personali - art. 9 Reg. (UE) 2016/679) ai quali i cittadini potranno decidere se rispondere o meno.
Sono di natura sensibile il quesito 6.10 del questionario individuale (Mod. ISTAT/IMF-13/A.22-23), i quesiti presenti nelle sezioni 2 e 3 e i quesiti 5.2 e 5.3 del diario giornaliero (Mod. ISTAT/IMF-13/B.22-23 o Mod. ISTAT/IMF-13/C.22-23), facilmente individuabili perché contrassegnati da una lettera “S” in rosso. L’intervistatore è tenuto
a segnalare tali quesiti nel corso dell'intervista.
L’obbligo di risposta non riguarda i quesiti rivolti ai minori di 15 anni, inclusi quelli di natura non sensibile.
Tutela della riservatezza e segreto statistico
Le informazioni raccolte, tutelate dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989), e sottoposte alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento (UE) 2016/679, d.lgs. n. 196/2003 e d.lgs. n. 101/2018), potranno essere utilizzate, anche per successivi trattamenti, dai soggetti del Sistema statistico nazionale, esclusivamente per fini statistici, e potranno essere comunicate alla Commissione europea (Eurostat), nonché essere comunicate per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5-ter del d.lgs. n. 33/2013. I dati sono conservati dall’Istat in forma personale per cinque anni per effettuare trattamenti statistici finalizzati al controllo, correzione, validazione e diffusione dei risultati; saranno conservati, in forma pseudonimizzata, per un massimo di dieci anni dal momento della raccolta per ulteriori trattamenti statistici, quali lavori di approfondimento, di analisi e ricerca sull’uso del tempo delle famiglie italiane nei molteplici ambiti della vita sociale e familiare.
I dati saranno diffusi in forma aggregata in modo tale che non sia possibile risalire alle persone che li forniscono o a cui si riferiscono, assicurando così la massima riservatezza.
Titolare dei dati e responsabile del trattamento
Titolare del trattamento è l'Istat - Istituto nazionale di statistica, Via Cesare Balbo, 16 - 00184 Roma che, per le attività di raccolta ed elaborazione dei dati, ha attribuito specifici compiti e funzioni connessi al trattamento dei dati personali, rispettivamente, al Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati e al Direttore della Direzione centrale per le statistiche demografiche e censimento della popolazione (art. 2-quaterdecies d.lgs. n. 196/2003).
I Comuni che collaborano alle attività di raccolta dei dati e la società incaricata della gestione del numero verde 800.188.802 sono designati dall’Istat, ai sensi dell’art. 28 del Regolamento (UE) 2016/679, quali Responsabili del trattamento.
L’Istat garantisce, nei limiti previsti dal Regolamento, l’esercizio dei diritti degli interessati (artt. 15 e ss.), ad esclusione del diritto di opposizione al trattamento (art. 21, par. 6) e di quello di portabilità dei dati (art. 20, par. 3). L’esercizio del diritto di rettifica è garantito secondo le modalità indicate all’art. 6-bis del d.lgs. n. 322/1989 e all’art. 11 delle “Regole deontologiche per i trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale” (allegato A.4 al d.lgs. n. 196/2003). Per l’esercizio dei predetti diritti è possibile scrivere al Responsabile della protezione dei dati dell’Istat (responsabileprotezionedati@istat.it). L’interessato ha, inoltre, il diritto di presentare reclamo al Garante per la protezione dei dati personali o di adire le opportune sedi giudiziarie (art. 77 e art. 79 Regolamento).
Contatti ISTAT
Contattare il numero verde gratuito 800.188.802 attivo per tutta la durata della rilevazione, dal lunedì al sabato dalle 9:00 alle 21:00, escluso i festivi; oppure inviare una e-mail all'indirizzo di posta elettronica rd.tus@istat.it.
Per informazioni sui contenuti dell'indagine rd.tus@istat.it
Per informazioni sulla conduzione della raccolta dati rd.tus@istat.it
I rilevatori incaricati nel territorio dal Comune di Pistoia per questa indagine
- Sig.ra Ciardi Cristina
- Sig. Bercigli Giovanni
Documenti
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Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2024, 11:39