Descrizione
Che cosa è
La rilevazione campionaria sulle forze di lavoro rappresenta la principale fonte di informazione statistica sul mercato del lavoro italiano. Le informazioni rilevate presso la popolazione costituiscono la base sulla quale vengono derivate le stime ufficiali degli occupati e dei disoccupati, nonché le informazioni sui principali aggregati dell’offerta di lavoro – professione, settore di attività economica, ore lavorate, tipologia e durata dei contratti, formazione.
La rilevazione sulle forze di lavoro è armonizzata a livello europeo come stabilito dal Regolamento Ue 2019/1700 del Parlamento europeo e del Consiglio, e rientra tra quelle comprese nel Programma statistico nazionale, che individua le rilevazioni statistiche di interesse pubblico.
Il Regolamento Ue 2019/1700 è diventato operativo dal 1° gennaio 2021, e stabilisce requisiti più dettagliati e vincolanti per le statistiche europee su persone e famiglie basate su dati a livello individuale ottenuti su campioni, con l’obiettivo di migliorarne l’armonizzazione. Per maggiori informazioni è possibile consultare la notizia pubblicata il 9 marzo 2021.
Chi risponde
I componenti delle famiglie del campione estratto, di età compresa tra i 15 e gli 89 anni.
Se uno di essi fosse assente o impegnato si chiederà un appuntamento entro l’arco di tempo previsto per la rilevazione (massimo 4 settimane); in caso di impossibilità i quesiti vengono posti a un altro familiare che risponde per conto della persona assente.
Come vengono scelte le famiglie
L’indagine è di tipo campionario e coinvolge, ogni anno, oltre 250 mila famiglie residenti in Italia (per un totale di 600 mila individui) distribuite in circa 1.400 comuni italiani. Le famiglie da intervistare vengono estratte casualmente utilizzando la Lista Anagrafica Comunale (LAC) oppure attraverso l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR), secondo una strategia di campionamento volta a costruire un campione statisticamente rappresentativo della popolazione residente in Italia relativamente alle variabili oggetto d’indagine.
Le famiglie rientranti nel campione saranno intervistate 4 volte nell’arco di 15 mesi. Ogni famiglia viene intervistata per due trimestri consecutivi, segue un’interruzione per i due successivi trimestri, dopodiché viene nuovamente intervistata per altri due trimestri consecutivi. Considerando che le transizioni dall’inattività all’occupazione degli individui di età superiore ai 74 anni sono pressoché nulle, le famiglie composte di sole persone di 75 anni o più inattive non vengono reintervistate.
Alcuni giorni prima dell’intervista, alle famiglie estratte nel campione viene inviata una lettera a firma del Presidente dell’Istat in cui viene presentata l’indagine ed è riportato il Numero verde gratuito al quale si possono rivolgere per avere informazioni e/o chiarimenti.
Qual è il periodo di rilevazione
La raccolta dei dati è continua, dal 1 gennaio al 31 dicembre di ogni anno.
Come vengono raccolti i dati
L’indagine prevede che la prima intervista venga effettuata di norma presso il domicilio della famiglia, da intervistatori muniti di cartellino identificativo che operano su tutto il territorio nazionale ed utilizzano un personal computer. Questo metodo di intervista è conosciuto come CAPI (Computer Assisted Personal Interviewing). Le interviste successive alla prima, per le famiglie di cui si dispone del numero di telefono, vengono effettuate di norma telefonicamente. Questo metodo di intervista è conosciuto come CATI (Computer Assisted Telephone Interviewing).
Le interviste sono realizzate da intervistatori di società incaricate dall’Istat, i quali operano nel rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
In considerazione della cessazione dello stato di emergenza sanitaria, considerata l’esigenza di garantire la piena continuità delle attività con elevati standard di qualità dei dati raccolti e tenuto conto, in un’ottica di prudenza e massima precauzione, di assicurare alle famiglie e alle reti di rilevazione un ritorno consapevole e informato alle consuete modalità di raccolta dati così come programmate, l’Istat sta procedendo ad una progressiva ripresa delle attività statistiche secondo le metodologie ordinarie. Pertanto, le famiglie assegnate al metodo CAPI (che riceveranno una lettera in cui viene comunicato che verranno contattate, per conto dell’Istat, da un intervistatore della Società Ipsos s.r.l.), in casi di oggettiva difficoltà a ricevere l’intervistatore presso il proprio domicilio, potranno svolgere l’intervista anche in modalità telefonica, comunicando il proprio recapito telefonico o all’intervistatore stesso o al numero verde indicato nella Sezione Contatti di questa pagina internet. Nel caso di intervista presso il domicilio, questa avverrà nel pieno rispetto dei protocolli sanitari vigenti, sempre nell'ottica di prudenza e massima precauzione.
Come consultare i risultati dell'indagine
I risultati dell’indagine vengono diffusi attraverso comunicati stampa mensili o trimestrali e tavole di dati e sono disponibili nel data warehouse I.Stat al tema Lavoro e retribuzioni/Offerta di lavoro. Sono poi diffusi nelle principali pubblicazioni Istat (Rapporto annuale, Annuario statistico italiano, Noi Italia, Italia in cifre). I dati sono diffusi a livello regionale ogni trimestre e a livello provinciale nella media d’anno.
Inoltre, i dati elementari rilevati nel corso dell’indagine sono resi disponibili gratuitamente per gli utenti e i ricercatori che ne facciano richiesta motivata per fini di ricerca scientifica (file standard e file per la ricerca); in ogni caso, i dati comunicati sono privi degli elementi identificativi del soggetto al quale si riferiscono, nonché di ogni altro elemento che consenta, anche indirettamente, il collegamento con le famiglie o gli individui intervistati.
Per i metadati della rilevazione, nonché il contenuto informativo, si può consultare il sistema informativo sulla qualità SIQual.
Obbligo di risposta
La presente rilevazione, compresa tra le rilevazioni statistiche di interesse pubblico, è inserita nel Programma statistico nazionale in vigore è consultabile nella sezione Normativa del sito internet dell’Istat.
L’obbligo di risposta per questa rilevazione è sancito dall’art. 7 del decreto legislativo n. 322/1989, dal Dpr di approvazione del Programma statistico nazionale in vigore e dell’allegato elenco delle rilevazioni che comportano l’obbligo di risposta per i soggetti privati consultabile nella sezione Normativa del sito internet dell’Istat.
Categorie particolari di dati personali (data di natura sensibile)
L'obbligo di risposta non riguarda, in ogni caso, i quesiti riguardanti particolari categorie di dati personali, ai quali i cittadini potranno decidere se rispondere o meno. Sono tali alcuni quesiti sulle condizioni generali di salute (quesiti QI14, QI15, QI16), la condizione autopercepita di inabile al lavoro (QJ01) e, per i migranti, i motivi della migrazione (QSF31).
I quesiti riguardanti particolari categorie di dati personali saranno, inoltre, segnalati dall'intervistatore nel corso dell'intervista.
Tutela della riservatezza
Le informazioni raccolte, tutelate dal segreto statistico (art. 9 d.lgs. n. 322/1989) e sottoposte alla normativa in materia di protezione dei dati personali (Regolamento Ue 2016/679, d.lgs. n. 196/2003 e d.lgs. n. 101/2018), potranno essere utilizzate, anche per successivi trattamenti, dai soggetti del Sistema statistico nazionale, esclusivamente per fini statistici. I medesimi dati potranno, inoltre, essere comunicati alla Commissione europea (Eurostat), nonché essere comunicati per finalità di ricerca scientifica alle condizioni e secondo le modalità previste dall’art. 5 ter del d.lgs. n. 33/2013. I dati sono conservati dall’Istat in forma personale al termine della rilevazione per un periodo di 120 mesi perché necessari per ulteriori trattamenti statistici del titolare.
I dati saranno diffusi in forma aggregata in modo tale che non sia possibile risalire alle persone che li forniscono o a cui si riferiscono, assicurando così la massima riservatezza.
Titolare dei dati e responsabile del trattamento
I responsabili del trattamento statistico dei dati raccolti nell’ambito della presente indagine sono il Direttore della Direzione centrale per statistiche sociali e il Welfare e il Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati dell’Istat.
Per il trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art. 24 del Regolamento (Ue) 2016/679, il titolare è l'Istat - Istituto nazionale di statistica, che, per le fasi della rilevazione di rispettiva competenza, ha attribuito specifici compiti e funzioni connessi al trattamento dei dati personali ai Direttori centrali sopra indicati (art. 2-quaterdecies d.lgs. n. 196/2003). Al Direttore della Direzione centrale per la raccolta dati è possibile rivolgersi per conoscere i nominativi dei Responsabili del trattamento che, ai sensi dell’art. 28 del medesimo Regolamento (Ue) 2016/679, effettuano il trattamento dei dati personali per conto dell’Istat relativamente alla fase della raccolta dei dati e alla gestione del numero verde 800.123.508.
L’Istat garantisce, nei limiti previsti dal Regolamento, l’esercizio dei diritti degli interessati (artt. 15 e ss.), ad esclusione del diritto di opposizione al trattamento (art. 21, par. 6) e di quello di portabilità dei dati (art. 20, par. 3). L’esercizio del diritto di rettifica è garantito secondo le modalità indicate all’art. 6-bis del decreto legislativo n. 322/1989 e all’art. 11 delle “Regole deontologiche per i trattamenti a fini statistici o di ricerca scientifica effettuati nell’ambito del Sistema statistico nazionale” (allegato A.4 al d.lgs. n. 196/2003).
Per l’esercizio dei predetti diritti è possibile scrivere al Responsabile della protezione dei dati dell’Istat (responsabileprotezionedati@istat.it). L’interessato ha, inoltre, il diritto di presentare reclamo al Garante per la protezione dei dati personali o di adire le opportune sedi giudiziarie (artt. 77 e 79 del Regolamento).
Contatti ISTAT
Per informazioni e richieste di chiarimenti
- numero verde gratuito: 800.123.508, attivo con operatore dal lunedì al sabato dalle ore 8:30 alle ore 21:00
- se si è già stati intervistati, contattare, invece, il numero verde gratuito 800.420.420, attivo con operatore dal lunedì al sabato dalle ore 12:30 alle ore 20:00
- e-mail: rfl@istat.it
I rilvetori incaricati nel territorio dal Comune di Pistoia per queste indagine
- Sig.ra Baldini Rossella
- Sig. De Pace Ivan William
- Sig.ra Berti Claudia
Documenti
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Ultimo aggiornamento: 13 agosto 2024, 11:40