Descrizione
Il Comune di Pistoia ha emesso un'ordinanza contingibile e urgente, in via cautelativa a tutela della salute pubblica, di divieto di utilizzo di acqua per uso potabile da pozzi privati presenti in un'area compresa entro un raggio di 300 metri a nord e 500 metri a sud della ex discarica Bulicata.
L'ordinanza vieta ai proprietari e utilizzatori di pozzi privati, entro il perimetro sopra indicato, di utilizzare l'acqua per uso potabile (per bere, preparare cibi, lavare lavastoviglie, igiene personale e della casa).
Il provvedimento scaturisce dalle verifiche preliminari svolte dalla ASL Toscana Centro in esito alla contaminazione rilevata in uno dei pozzi di controllo (piezometri) della ex discarica di Bulicata.
Le suddette verifiche hanno fatto seguito a quanto concordato in uno specifico incontro tecnico richiesto dal Comune ai diversi Enti competenti (ASL, ARPAT, Regione Toscana), per acquisire valutazioni tecniche e proposte di provvedimenti in merito alla contaminazione riscontrata.
Nell’ambito dei sopralluoghi effettuati dalla ASL, è emersa una situazione di probabile diffusa non regolarità dei pozzi privati a servizio delle abitazioni, sotto il profilo dell’utilizzo dell’acqua emunta per scopi domestici potabili.
Per utilizzare l'acqua a fini domestici potabili dai pozzi, è infatti necessario che il pozzo sia stato denunciato per il suddetto scopo, realizzato con tecniche conformi a quanto prevedono le norme di settore e che sia stato acquisito il giudizio di potabilità da parte della ASL, che presuppone analisi periodiche di controllo dell’acqua emunta.
A questa criticità rilevata si aggiunge il potenziale rischio aggiuntivo dovuto alla contaminazione riscontrata, per la quale sono state avviate verifiche e accertamenti delle relative cause e dell'eventuale estensione da parte degli organi di controllo della salute ambientale e pubblica.
Proprio per questi motivi l'Asl Toscana Centro ha proposto al Comune di emettere un'ordinanza per vietare, nelle more dei suddetti accertamenti, e a scopo cautelativo, l'uso di acqua a fini potabili dai pozzi privati.
L'acqua del pozzo può esser adibita a uso potabile solo se ne risulta legittimato, ai sensi delle norme vigenti, l’utilizzo a scopo domestico potabile, e comunque non prima di aver verificato l'assenza di 1,1-dicloroetene, 1,2-dicloroetene, tricloroetilene e cloruro di vinile.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:04