Forteguerriana, martedì 3 dicembre si parla della spagnola in Toscana, una pandemia influenzale tra il 1918 e il 1920 diffusa a livello mondiale

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Data :

9 dicembre 2024

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Martedì 3 dicembre alle 17 nella sala Gatteschi della Biblioteca Forteguerriana si terrà un nuovo appuntamento di Leggere, raccontare, incontrarsi con la presentazione del libro La spagnola in Toscana: saggi sulla pandemia influenzale del 1918-1920, a cura di Francesco Cutolo (Roma, Viella, 2024). Interverranno i docenti Roberto Bianchi e Francesco Cutolo e lo storico e ricercatore pistoiese Claudio Rosati.
A lungo lasciata ai margini della memoria pubblica, la pandemia influenzale del 1918-1920, responsabile di un numero di morti stimato tra i diciassette e i cinquanta milioni a livello globale, ha acquisito una notorietà inedita dal 2020, in concomitanza con l’emergenza da Covid-19. La cosiddetta spagnola ha attirato anche l’interesse degli studi storici, che fino ad allora si erano poco occupati dell’evento malgrado la sua portata.
In questo contesto, la Rete toscana degli Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea ha promosso un progetto di ricerca pluriennale, confluito in questo volume, volto a ricostruire la storia della febbre spagnola in Toscana. I saggi offrono una panoramica sulla vicenda regionale da più prospettive e approfondiscono vari temi (i numeri del fenomeno, la gestione igienico-sanitaria, l’assistenza, le risposte delle istituzioni civili e religiose, le reazioni popolari, le memorie pubbliche e private dell’evento), allo scopo di far emergere i caratteri specifici e generali del fenomeno.
Roberto Bianchi insegna storia contemporanea all’Università di Firenze.
Francesco Cutolo è assegnista di ricerca presso l’Università di Firenze e docente a contratto all’Università di Pisa. La sua ricerca si concentra sulla storia sociale, culturale e militare del primo Novecento.
Claudio Rosati è uno storico e ricercatore pistoiese, da sempre impegnato nello studio delle tradizioni popolari e della storia sociale, si occupa di musei, valorizzazione e comunicazione dei beni culturali ed è socio SIMBDEA (Società italiana per la museografia e i beni demoetnoantropologici).

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:32

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