Descrizione
Mattinata all’insegna dell’edilizia pubblica e della rigenerazione urbana a Pistoia. Il sindaco Alessandro Tomasi, l’assessore regionale all’Edilizia residenziale pubblica Serena Spinelli e il presidente di Spes Riccardo Sensi hanno effettuato un sopralluogo nell’area ex Ricciarelli, dove verranno realizzati 16 nuovi alloggi Erp e un parco urbano. Il progetto, frutto della collaborazione tra Comune e Spes, è stato finanziato per oltre 4 milioni di euro dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione della Regione Toscana, a cui si aggiunge un contributo diretto del Comune: 250mila euro per il completamento dell’intervento e ulteriori 585mila euro destinati alle opere di urbanizzazione dell’intero lotto, comprese le aree non direttamente interessate dalla costruzione degli alloggi.
La visita istituzionale ha toccato anche Bottegone, nello specifico lo stabile di via di Vittorio, dove Spes sta concludendo la riqualificazione di 24 alloggi popolari.
Il progetto nell’area ex Ricciarelli si inserisce, infatti, in un più ampio programma di rinnovamento dell’edilizia residenziale pubblica pistoiese che vede Spes e Amministrazione comunale attivamente impegnate su più fronti. Tra questi, il fabbricato Erp in via di Vittorio a Bottegone, dove è quasi terminato l’intervento realizzato con fondi PNRR per la cifra di 1 milione e 200mila euro, ma anche la riqualificazione della Certosa, alle Fornaci, uno dei più grandi fabbricati Erp della città. Qui il Comune ha investito 1 milione e 820mila euro per interventi straordinari su due stecche di edifici in via Gentile, per un totale di 74 alloggi, in relazione ai quali le opere partiranno quest’estate. A questo si aggiunge un ulteriore finanziamento di 250mila euro assegnato a Spes, grazie al quale sono in corso i lavori su 39 alloggi assegnabili alle persone in attesa nella graduatoria comunale, dei quali 36 già ultimati e pronti per la consegna. Altri 23 alloggi sono in fase di ristrutturazione con fondi regionali, mentre 6 unità sono destinati a persone con disabilità, grazie a risorse provenienti dal PNRR.
L’intervento all’area ex Ricciarelli: 16 nuovi alloggi e un parco urbano
Il sopralluogo all’area ex Ricciarelli, situata nella zona sud della stazione ferroviaria di Pistoia, arriva a seguito della sottoscrizione ufficiale dell’atto d’obbligo fra Comune di Pistoia, Regione Toscana e Spes, che ha concluso l’iter per l’ottenimento del finanziamento regionale di 4 milioni di euro.
«Con questo piano di recupero – ha sottolineato il sindaco Alessandro Tomasi – andiamo a sanare una ferita urbanistica importante, un progetto collegato anche a quello del parcheggio scambiatore a sud. Inoltre, dopo tanti anni, si torna a costruire edilizia popolare: abitazioni belle, non energivore, pensate per garantire una buona qualità della vita e per ridurre i costi delle bollette per le famiglie. Le nuove case sorgeranno in un contesto verde, con servizi, e saranno utili a tutto il quartiere. Ringrazio tutti i tecnici della Spes che hanno lavorato con impegno per vincere il bando regionale. Il Comune di Pistoia investirà 1.600.000 euro per ricomprare l’area, un passaggio necessario per accedere ai fondi previsti dal bando.»
Il nuovo complesso prevede la realizzazione di un unico edificio di tre piani fuori terra, con 16 alloggi Erp, tutti accessibili e adattabili, nel rispetto delle normative sull’abbattimento delle barriere architettoniche. L’intervento punta fortemente alla sostenibilità ambientale e all’efficienza energetica: l’edificio sarà costruito con materiali e soluzioni innovative, garantendo una classe energetica elevata, consumi contenuti e bassi costi di gestione per i futuri inquilini.
Il piano comprende anche la completa demolizione dei fabbricati industriali esistenti, il superamento dei vecchi muri di recinzione, e la realizzazione di un parco pubblico, con pista ciclabile, nuova viabilità interna, segnaletica, illuminazione e parcheggi pubblici e privati, collegando via Traversa della Vergine, il parcheggio pubblico a sud e via Mario Barbi. L’intera area – oggi di proprietà di Spes – è destinata così ad aprirsi alla città, abbandonando definitivamente la sua identità industriale, cessata nel 2003 con il trasferimento delle attività a Sant’Agostino.
Con una superficie complessiva di 8.914 mq, il progetto rappresenta una grande opportunità di sviluppo urbano e sociale, inserendosi in un più ampio programma di edilizia sostenibile, promosso da Comune e Regione per offrire soluzioni abitative moderne ai cittadini in difficoltà. I lavori inizieranno con la demolizione dei resti industriali, seguiti dalle urbanizzazioni e dalla costruzione dell’edificio. Il completamento dell’intervento è previsto entro il 2028.
A Bottegone 24 alloggi rinnovati grazie al PNRR
Sempre questa mattina, le istituzioni si sono recate in via di Vittorio, a Bottegone, per un secondo sopralluogo, in occasione della conclusione dell’intervento di riqualificazione del fabbricato Erp che ospita 24 alloggi di edilizia pubblica.
Si tratta di un’opera di rigenerazione urbana completa, portata avanti da Spes in collaborazione con l’Amministrazione comunale e finanziata da Regione Toscana con risorse a valere sul Fondo Complementare del PNRR. Il progetto ha restituito decoro, funzionalità e comfort abitativo a un edificio fortemente degradato, migliorandone sensibilmente la sicurezza strutturale e le prestazioni energetiche.
L’edificio si presenta oggi più efficiente e sostenibile, in linea con le più recenti direttive nazionali e locali in materia di risparmio ed efficienza energetica. Sono state ristrutturate completamente le facciate, applicando un cappotto termico esterno; sostituiti gli infissi con nuovi serramenti in PVC a taglio termico; rimosse le vecchie caldaie e installate nuove unità a condensazione, con sistemi di termoregolazione e contabilizzazione dei consumi su tutti i corpi scaldanti.
Un’attenzione particolare è stata dedicata anche alla copertura degli alloggi al piano terra, impermeabilizzata, coibentata e protetta con uno strato di ghiaia, utile a schermare i raggi UV e rallentare l’usura della membrana. Inoltre, sono state sostituite le vecchie linee gas, ora posate in facciata per integrarsi con il nuovo involucro isolante.
L’intervento non si è limitato al recupero fisico dell’edificio, ma ha anche puntato a valorizzarne la funzione sociale, restituendolo alla comunità come spazio accogliente, sicuro e dignitoso per chi lo abita.
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Ultimo aggiornamento: 11 aprile 2025, 13:48