Descrizione
Sono stati consegnati questa mattina i tre alloggi ristrutturati dagli Istituti Raggruppati per conto della Società della Salute Pistoiese, in via Modenese 61 a Pistoia, per dare una risposta alle esigenze abitative di chi è senza fissa dimora. Dodici il numero massimo di persone che potranno abitarvi per non più di 24 mesi.
L’intervento di ristrutturazione e adeguamento, realizzato nell’ambito della missione 5 del PNRR “Servizi sociali, disabilità e marginalità sociale” per il progetto “housing first” (“prima la casa”) e finanziato per un totale di 710.000 euro (di cui 500.000 euro impegnati per la ristrutturazione), ha interessato tre piccole unità abitative che oggi si presentano come un’unica residenza. L’alloggio, di 300 metri quadrati, si articola in una spaziosa zona giorno (cucina, salotto e sala pranzo) al piano terra, mentre ai piani superiori sono distribuite otto camere in grado di ospitare 12 posti letto, unitamente ai bagni. Al retro dell’edificio è stata recuperata una corte interna, particolarmente funzionale e versatile.
La ristrutturazione, curata dall’architetto Elena Forleo, è stata effettuata senza snaturare la tipologia originaria degli immobili cercando anzi, con una serie di accorgimenti, di richiamare l’edificazione originaria risalente agli anni ’40.
I lavori sono stati eseguiti dall’impresa edile Gruppo Le Mura Srl.
Il progetto di “housing first” della Sds Pistoiese risponde a una situazione di precarietà abitativa e residenziale acuitasi a causa dell’emergenza pandemica del 2020, che si concretizza con la ricerca di abitazioni di proprietà privata o pubblica per chi non riesce a sostenere il pagamento delle cauzioni e più in generale il canone di locazione richiesto dal mercato privato. Sul territorio gli interventi in questo ambito sono tanti e strutturati in base a diverse categorie di utenza: donne senza dimora, sole o con minori; accoglienza per soggetti a rischio con progetti di uscita di breve-medio termine; uomini neo-maggiorenni; stranieri fuoriusciti dal Sistema accoglienza e integrazione (Sai) minori, con progetti di accompagnamento di medio periodo; uomini adulti senza dimora; accoglienza notturna per residenti e non.
Gli alloggi appena consegnati oggi a Capostrada sono pensati per rispondere ai nuovi bisogni delle persone che vivono in condizioni di marginalità estrema, rafforzando, integrando e implementando l’offerta complessiva dei servizi. E’ il sistema di accoglienza nella sua interezza, infatti, ad essere costantemente rafforzato con una serie di misure parallele alle nuove risposte abitative: il reclutamento di nuove figure specialistiche che amplia e rafforza l’equipe multidisciplinare; la gestione dei progetti personalizzati condivisi con i soggetti beneficiari degli appartamenti; l’inserimento e accompagnamento in progetti di inclusione socio-lavorativa disponibili sul territorio (dei comuni, dei Centri per l’impiego e altro).
“Con questo intervento di ristrutturazione, Pistoia compie un passo importante verso una città più inclusiva e solidale – sottolinea il sindaco Alessandro Tomasi -. La nuova residenza in via Modenese rappresenta molto più di un semplice alloggio: è un luogo in cui le persone senza fissa dimora possono trovare stabilità, dignità e una nuova opportunità di integrazioni. Questo avviene grazie ai fondi PNRR e al lavoro sinergico dell'Amministrazione Comunale, della Società della salute pistoiese e degli Istituti Raggruppati, che operano sul territorio con servizi specifici per sostenere le persone in condizioni di fragilità, promuovendo iniziative di accoglienza e inclusione”.
“Istituti Raggruppati contribuiscono ulteriormente, con questa iniziativa, a fornire soluzioni al problema abitativo della comunità locale – afferma il presidente dell’azienda pubblica di servizi alla persona Umberto Grieco -. Da sempre, il nostro Ente è impegnato nella messa a disposizione del proprio patrimonio per finalità di housing sociale. Questo progetto è il frutto di una stretta collaborazione con la Società della Salute, in una logica di sinergia e ottimizzazione delle risorse. Insieme al Progetto Sportello Casa, realizzato con il Comune di Pistoia e la Fondazione Caript, attivo presso la nostra sede, Istituti Raggruppati si confermano un partner strategico per migliorare il benessere sociale dei pistoiesi”.
“La consegna di questa struttura è un segnale concreto dell'attenzione che la Società della Salute Pistoiese insieme all'Amministrazione comunale e in questo caso agli Istituti Raggruppati, riserva alle persone più vulnerabili – evidenzia Anna Maria Celesti, presidente della Sds e assessore alle Politiche di inclusione sociale –. L'Housing First (la casa prima di tutto) è un progetto che riconosce l'abitare come diritto umano di base e si pone l'obiettivo di innovare l'offerta di servizi per il contrasto alla grave emarginazione adulta facilitando l'accesso in casa a persone senza fissa dimora o con grave disagio abitativo, sostenendo la presa in carico e l'accompagnamento personalizzato delle persone accolte”.
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Ultimo aggiornamento: 24 febbraio 2025, 13:49