Cos'è
Dal 13 ottobre al 3 gennaio 2026 le teche del primo piano della Biblioteca San Giorgio ospiteranno una serie disegni acquerellati con inchiostro di china di Fiorenzo Gori, intitolata “C'è sempre un luogo che attende“.
▶️ Sempre in biblioteca, giovedì 4 dicembre alle 17.30, sarà presentato il libro La casa rossa di Fiorenzo Gori, con la partecipazione di Giuliana Valenti, moglie dell’autore, purtroppo scomparso nel 2023 a 73 anni.
▶️ Ma chi era Fiorenzo Gori?
Un insegnante (docente per anni di tecnologia alla scuola media), pedagogista, poeta di sublimi filastrocche, disegnatore, intellettuale che ha sempre saputo coniugare la scienza alla fantasia, alla creatività. E lo faceva anche e sopratutto nelle sue lezioni ai ragazzi così come in quelle rivolte agli adulti nei corsi di formazione su temi tecnico-scientifici da lui organizzati, dove invitava a concedere spazio allo stupore, sollecitandolo, per far sì che si superasse il reale per andare "oltre" ed affacciarsi al mondo inesplorato, quello raggiungibile solo con una torsione dello sguardo, con uno scarto di lato, con una piccola disobbendienza rispetto al tracciato indicato. Appassionato di Karl Popper, Gori puntava sul valore dell'ipotesi, del dubbio, in ogni ambito, lavorativo e di vita, perché solo immaginando e interrogandosi si possono aprire strade inconsuete e fantastiche che poi metteva sulla carta anche in forma di poesia e di disegno.
▶️ C'è sempre un luogo che attende
Consapevolmente o meno, la vita di ognuno è una continua ricerca e un superamento dei confini; confini intesi non come limite ma come luoghi d’incontro, di scambio e di relazione, dove le esperienze si intrecciano e si contaminano. È proprio attraversando questi confini che impariamo a conoscerci e a riconoscere l’altro, in un processo di scoperta reciproca che ci definisce come esseri umani.
Fiorenzo Gori esplora questi confini interiori ed esteriori anche nel disegno perché disegnare era per lui un modo di rileggere la realtà e avventurarsi nell’ignoto, appunto nel "possibile". Il disegno era uno strumento per costruire il mondo come lo avrebbe desiderato e che emerge, e non poteva essere altrimenti, anche nelle sue filastrocche, basti pensare a quella dove una linea retta e una curva si incontrano e, abbandonando l'idea di essere l'una più indispensabile dell'altra, mettono insieme le loro diversità e realizzano un "mondo che un po’ è retto e un po’ rotondo".
I suoi libri di filastrocche, tutti da lui illustrati, rappresentano un ricchissimo patrimonio ove poesia, immaginazione e ricerca si fondono e dialogano con sensibilità e grande potenza creativa.
A chi è rivolto
A tutti e tutte
Date e orari
13 ott
03
gen
Costo
Gratuito
Luogo
Punti di contatto
Ultimo aggiornamento: 10 ottobre 2025, 12:47