La storia di Saul Steinberg (1914-1999), uno dei più importanti disegnatori del secolo scorso, è strettamente legata all’Italia, paese in cui arrivò diciannovenne dalla Romania. A causa delle leggi razziali, fu costretto a fuggire negli Stati Uniti.
Tra le sue esperienze artistiche più significative, un posto di rilievo è occupato dalla collaborazione con la rivista The New Yorker, per cui, a partire dal 1942 fino alla sua morte, realizzò oltre seicento illustrazioni e 85 copertine.
A testimoniare la straordinaria profondità e, al contempo, la delicatezza di questo suo immenso lavoro, è dedicata l’esposizione ospitata presso la Biblioteca.

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