Descrizione
Di seguito il comunicato stampa della Procura della Repubblica di Firenze e la nota del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi:
Firenze, 03/07/2025.
Il 03 luglio 2025, dalle prime ore del mattino, a Pistoia, in via Ciliegiole, presso il campo nomadi denominato “ex campo volo”, oltre 20 operatori di p.g. tra militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti al Gruppo per la Tutela dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica di Roma e al locale Comando Provinciale, congiuntamente ad oltre 6 unità del Comando della Polizia Municipale del Comune di Pistoia, in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale di Firenze su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, hanno proceduto all’arresto di 4 indagati, ritenuti responsabili a vario titolo e con diverso ruolo e compito di aver posto in essere “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, gestione illecita di rifiuti e realizzazione di discarica abusiva”.
L’esecuzione dei provvedimenti cautelari personali – due custodie cautelari in carcere e due arresti domiciliari – costituiscono lo sviluppo procedimentale di attività articolate nel tempo, che già nello scorso maggio, il 23, avevano condotto oltre 40 operatori di p.g. - tra militari dell’Arma dei Carabinieri appartenenti al Gruppo per la Tutela dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica di Roma e al locale Comando Provinciale, supportati dai Carabinieri della Compagnia di Intervento Operativa del 6° Battaglione Toscana di Firenze, due unità cinofile provenienti dal Nucleo Carabinieri di Firenze e da un elicottero dell’Arma proveniente dal Nucleo di Pisa, congiuntamente ad oltre 10 unità del Comando della Polizia Municipale del Comune di Pistoia -, su delega della Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, a dare esecuzione ad una serie di decreti di perquisizione e sequestro.
L’attività investigativa ha fotografato ipotizzate condotte illecite che si sono svolte nel tempo, con specifica reiterazione, tra il settembre 2023 e il settembre 2024.
In tale contesto il 23 maggio 2025 gli interventi di polizia su delega della Procura avevano già condotto ad assicurare il sequestro delle aree di terreno limitrofe al citato “campo”, dell’estensione di oltre ha.3, dove gli indagati avevano realizzato una “discarica abusiva” di rifiuti urbani e speciali, molti dei quali di natura pericolosa (tra cui amianto, lana minerale, scarti di pelle, pneumatici, bombolette di CO2, bombole del gas, bombole di elio, toner esausto, guaine, tubi al neon, vernici contaminate, acidi, solventi e R.A.E.E. tra apparecchi refrigeranti, monitor, TV ed altri elettrodomestici ed altre tipologie), che in più occasioni erano anche stati fatti oggetto di “roghi”, con la finalità di smaltimento illecitamente i rifiuti stessi.
In tale circostanza, dopo che nell’immediatezza era stato accertato che, oltre alle aree già individuate e sequestrate, la “discarica abusiva” proseguiva anche oltre invadendo ulteriori 2.500 mq di terreno di proprietà di privata - sui quali erano stati abbandonati ulteriori ingenti quantitativi di rifiuti anche pericolosi in cumuli alti oltre 5 metri ormai ricoperti da fola vegetazione, stimati in almeno 100 tonnellate -, si è reso necessario ricorrere all’adozione di un ulteriore Decreto di sequestro emesso dalla Procura Distrettuale Antimafia, a cui hanno dato esecuzione i militari dell’Arma e gli Agenti della Polizia Municipale di Pistoia, così perimetrando definitivamente le aree della discarica, anche allo scopo di inibire ulteriori abbandoni di rifiuti.
Il provvedimento cautelare eseguito è stato emesso dal GIP di Firenze dopo che gli indagati sono stati sentiti nel corso dell’interrogatorio di garanzia preventivo, ritenendo sussistenti i “gravi indizi di colpevolezza” in ordine al delitto di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti”, così come ipotizzato nella richiesta di applicazione di misure cautelari personali avanzata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Firenze, oltre al rischio di reiterazione di commettere fatti analoghi a quelli sin qui ipotizzati in via cautelare, proprio in ragione della reiterazione di fatti illeciti nel tempo, e della caratteristiche organizzate della condotta illecita.
Agli indagati sono stati sequestrati anche 3 veicoli utilizzati per effettuare i trasporti illegali dei rifiuti.
Si rappresenta altresì per completezza di informazione, avuto riguardo agli interessi ambientali riflessi alla vicenda investigativa, allo scopo di garantire la regolarità delle operazioni di bonifica del sito di stoccaggio abusivo di rifiuti, anche pericolosi, l’Autorità Giudiziaria ha già autorizzato la prosecuzione delle operazioni di “smaltimento dei rifiuti e di caratterizzazione delle matrici ambientali”, sotto la stretta e rigorosa vigilanza degli organi di p.g. preposti alla Tutela dell’Ambiente.
E’ doveroso sempre ricordare che per gli indagati, seppur cautelati, vale il principio di presunzione di innocenza, in quanto la prova della responsabilità penale degli stessi in ordine ai reati contestati dovrà essere accertata nel corso del procedimento nelle forme e con regole previste dal codice di rito.
Pistoia, 3/7/2025
Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ringrazia i militari dell’Arma dei Carabinieri e gli agenti della Polizia Locale che questa mattina sono intervenuti nel campo nomadi di via Ciliegiole per eseguire l’ordinanza di arresto di 4 persone indagate nell’ambito del traffico illecito di rifiuti che ha trasformato quell’area, ora sotto sequestro, in una discarica. “Grazie alla Polizia Locale che – sottolinea il sindaco - ha condotto le indagini portando ad accertare quanto avveniva in quel luogo. Ricordo che su quell’area il Comune ha intercettato le risorse necessarie per la bonifica così da dare soluzione ad un problema che persiste da decenni. Su quest’opera – spiega Tomasi - è impegnato il nostro Ufficio Ambiente, a cui estendo i miei ringraziamenti perché se da una parte l’attività investigativa ha permesso di colpire i responsabili della gestione illecita di rifiuti lì condotta, dall’altra il Comune è al lavoro proprio per bonificare quei terreni. Ringrazio le forze dell’ordine che sono intervenute già nel maggio scorso sequestrando l’area e che oggi hanno arrestato i responsabili dei reati ambientali eseguendo l’ordinanza del Gip del Tribunale di Firenze”.
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Ultimo aggiornamento: 3 luglio 2025, 15:28