Descrizione
Al via i lavori di scavo per la realizzazione dei cassonetti interrati nel centro storico.
Questa mattina il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e l’assessore all’ambiente e ai rifiuti Gianna Risaliti, insieme al direttore territoriale di Alia Servizi Ambientali SpA Alessio Arrighi e al coordinatore del servizio Enrico Innocenti, hanno svolto un sopralluogo in via della Madonna, dove è stato aperto il cantiere per l’installazione della prima batteria di interrati.
Con questo nuovo sistema cambiano le modalità di conferimento dei rifiuti per gli utenti presenti nell’area compresa tra il cuore storico della città e la terza cerchia muraria, in cui per la prima volta entrerà in funzione un unico sistema di raccolta.
L’obiettivo dell’Amministrazione è quello di aumentare i livelli di differenziata, di introdurre incentivi - attraverso la tracciabilità dei conferimenti - per premiare chi più differenzia e di superare i problemi igienico-sanitari e di decoro nel centro storico dovuti al sistema di raccolta attualmente in vigore.
«Stiamo introducendo un cambiamento importante per Pistoia che – dichiara il sindaco Alessandro Tomasi – parte con gli interrati nel centro storico ma che nel corso del 2020 - con altre modalità già contenute nel progetto passato al vaglio della giunta – intendiamo estendere su tutto il territorio. Non è più possibile rimandare sia per una questione ambientale che per quanto attiene al servizio rivolto al cittadino, che deve essere adeguato e migliorato. Il cantiere aperto in questi giorni, è solo la punta di un iceberg che ci ha impegnati per mesi con progetti e autorizzazioni, come quelle di Ato Toscana Centro, Soprintendenza e gestori dei sottoservizi. Un lavoro complesso portato avanti dal nostro ufficio ambiente, che ringrazio, e che proseguirà anche nel corso del prossimo anno».
«Pistoia – spiega l’assessore Gianna Risaliti – è rimasta indietro rispetto ad altri Comuni sulla raccolta differenziata e le percentuali, purtroppo, ce lo dimostrano. Stiamo lavorando da tempo per compiere un cambio di passo. Iniziamo dagli interrati nel centro storico, dove c’è una concentrazione di attività tali da non sostenere il sistema porta a porta (con i relativi bidoni esposti nelle vie storiche) per poi andare avanti anche con l’introduzione di un diverso sistema di raccolta differenziata su tutto il territorio attraverso un modello ibrido che prevede il porta a porta per la carta e per il multimateriale leggero e i cassonetti stradali di nuova generazione – con apertura tramite tessera e tracciabilità dei conferimenti – per organico e indifferenziato, e campane per la raccolta del vetro».
La prima fase di cambiamento del sistema, come detto, riguarda il centro storico.
Il progetto degli interrati – elaborato da Alia Servizi Ambientali SpA su richiesta dell’Amministrazione comunale – prevede tre lotti di intervento: la zona della prima cerchia muraria e di una parte della seconda (attualmente servita dal porta a porta), e quelle della seconda e della terza cerchia muraria. Si tratta di 24 postazioni complessive, ognuna con 6 o 8 campane (dipende da dove sono collocate) per il multimateriale (imballaggi in plastica e metalli), l’organico, il vetro e i rifiuti indifferenziati, mentre la carta continuerà ad essere raccolta con l’attuale sistema porta a porta.
Le prime tre batterie di interrati, la cui realizzazione è prevista entro la fine di quest’anno, sono quelle di via della Madonna, piazza San Leone e via XXVII Aprile.
«Dopo le verifiche svolte nei giorni scorsi e i relativi interventi sui sottoservizi attualmente in corso – spiega l’assessore Risaliti – i lavori di scavo in via della Madonna sono pronti a partire. Le varie batterie verranno realizzate e messe in funzione progressivamente. Prima dell’attivazione dei cassonetti, il Comune insieme ad Alia Servizi Ambientali SpA organizzerà le assemblee sul territorio per spiegare il funzionamento del nuovo sistema. Ogni cassonetto – prosegue Risaliti – sarà poi dotato di un’apertura con microchip per tracciare i conferimenti».
«Il completamento dei lavori di realizzazione delle prime tre postazioni (primo lotto) – informa Alia Spa - è previsto entro la fine del 2019, compatibilmente con il regolare svolgimento delle attività di scavo.
Entro il 2020 saranno completati i lavori di metà delle postazioni previste».
Fanno parte del primo lotto anche Corso Fedi, via dell’Anguillara, Corso Gramsci, via Abbi Pazienza, piazza del Carmine, piazza San Bartolomeo e via Porta San Marco.
Si tratta di ipotesi progettuali di collocazione. Per tutte le postazioni dovrà infatti essere seguito il percorso intrapreso in via della Madonna: dalle verifiche sul campo dei sottoservizi (su cui il Comune ha già ottenuto le autorizzazioni dai vari gestori), agli scavi per il posizionamento delle vasche interrate, fino al completamento delle campane.
Il lotto due prevede la realizzazione di batterie in viale Arcadia (2 postazioni), piazza della Resistenza, Corso Amendola, piazza Leonardo Da Vinci, via della Pace, Corso Gramsci (proseguimento del primo lotto su un altro tratto), via Puccini (2 postazioni).
Il lotto tre, infine, comprende piazza San Francesco, parcheggio Porta al Borgo, viale Matteotti, via del Maglio.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:06