Riduzione polveri sottili: dal primo novembre al 31 marzo vietato bruciare residui vegetali all'aperto

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Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

A partire dal primo novembre fino al 31 marzo 2021 è vietata l´accensione di fuochi all’aperto per bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree del territorio comunale che si trovano a un´altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare. Lo stabilisce un’ordinanza al fine di ridurre l’inquinamento atmosferico. Intanto nei giorni scorsi il Comune di Montemurlo (ente capofila del progetto regionale sulla riduzione delle PM10) ha pubblicato un bando attraverso il quale anche i pistoiesi possono richiedere i contributi per l'acquisto di biotrituratori, alternativa all'abbruciamento degli sfalci vegetali.
L'ordinanza, oltre a vietare di bruciare sfalci, potature, residui vegetali o altro nelle aree del territorio comunale che si trovano a un´altezza inferiore a 200 metri sul livello del mare, invita i cittadini a non utilizzare legna in caminetti aperti o stufe tradizionali a legna, a meno che questi non siano l´unica fonte di riscaldamento dell'abitazione e con l’esclusione delle aree non metanizzate. Ulteriori comportamenti da adottare per ridurre le emissioni di materiale particolato prevedono di contenere i consumi energetici, attraverso una corretta regolazione degli orari di accensione, il controllo della temperatura massima, la costante manutenzione della caldaia, la sua sostituzione con modelli a minor impatto ambientale usufruendo dei contributi messi a disposizione, la corretta gestione degli accessi ai locali pubblici ed esercizi commerciali, ecc.), ridurre l’uso delle auto ricorrendo il più possibile, visto l’attuale stato di emergenza causato da Covid-19, a mezzi di trasporto alternativi non inquinanti quali la bicicletta (di tipo tradizionale, elettrica, a pedalata assistita) ovvero monopattino o similari.
Nell'ordinanza si richiama anche l’obbligo di rispettare le disposizioni presenti nel Codice della strada nonché nel regolamento comunale di igiene, relative alla necessità di spegnimento dei motori dei veicoli in sosta.
Ogni volta che si raggiungeranno condizioni di indice di elevata criticità sarà emessa un´ulteriore ordinanza contingibile, della durata di 4-5 giorni, contenente il divieto di utilizzo di biomassa (camini aperti, stufe tradizionali a legna) per riscaldamento domestico, dove siano presenti sistemi alternativi di riscaldamento e con la deroga per le aree non metanizzate.
Polizia Municipale, Carabinieri Forestali e tutti gli altri enti e organi di controllo competenti per legge, sono incaricati di verificare l'osservanza dell'ordinanza.
Altre informazioni sulla tematica della qualità dell´aria sono disponibili nelle pagine del servizio ambiente e tutela degli animali del sito del Comune di Pistoia collegandosi all'indirizzo web http://www.comune.pistoia.it/aree-tematiche/ambiente/qualita-dellaria-0 dove è possibile consultare anche il testo integrale dell'ordinanza.
Dal 2016 la Regione ha modificato le disposizioni che regolano l'emissione di provvedimenti contingibili per il risanamento della qualità dell'aria. In particolare la giunta regionale ha disposto di modulare gli interventi da mettere in atto sulla base di un Indice di criticità della qualità dell'aria (ICQA). Due, le azioni previste. La prima comporta che i Comuni adottino un primo pacchetto di provvedimenti nel periodo che va dal 1 novembre al 31 marzo – quando gli episodi critici sono più frequenti – a prescindere dal numero di superamenti dei valori limite giornalieri di PM10 (le cosiddette polveri sottili). La seconda viene assunta qualora la somma tra il numero di giorni di superamento di PM10 rilevati e il numero di giorni con condizioni meteo favorevoli all'accumulo degli inquinanti risulti maggiore o uguale a 7.
L´ordinanza è, quindi, riconducibile al primo tipo di provvedimenti da assumere obbligatoriamente dal 1 novembre al 31 marzo. Si tratta, infatti, di mettere in campo le misure previste per il cosiddetto periodo critico dal Piano Comunale di Azione (PAC) per il risanamento della qualità dell'aria 2016-2020, redatto dal Comune di Pistoia e i cui contenuti sono consultabili nelle pagine del servizio ambiente al link sopra indicato.
Bando per richiedere un contributo per acquistare i biotrituratori. Si ricorda che i cittadini pistoiesi possono richiedere i contributi per la sostituzione di impianti di riscaldamento civile particolarmente inquinanti, con impianti a minore impatto ambientale e anche per l'acquisto di biotrituratori quale alternativa all'abbruciamento di residui vegetali. L'obiettivo, come stabilito nell'accordo di programma con la Regione Toscana firmato nelle settimane scorse da nove Comuni della piana compresa tra Prato e Pistoia – di cui fanno parte oltre a Pistoia, Montale, Agliana, Quarrata, Serravalle Pistoiese, Montemurlo, Carmignano, Poggio a Caiano e Prato - è la riduzione delle PM10. La richiesta va fatta al Comune di Montemurlo, ente capofila, all'indirizzo comune.montemurlo@postacert.toscana.it Il bando e i modelli di presentazione delle domande si trovano al link https://montemurlo.etrasparenza.it/index.php?id_oggetto=16&id_doc=55817.
Info: servizio ambiente del Comune di Montemurlo chiamando lo 0574-558344 oppure scrivendo alla mail ambiente@comune.montemurlo.po.it oppure ufficio ambiente del Comune di Pistoia chiamando lo 0573-371883, 371801 oppure scrivendo alla mail ambiente@comune.pistoia.it.
 
 

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:02

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