Nuovo regolamento per il canone unico patrimoniale: approvato dal consiglio comunale

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Data :

9 dicembre 2024

Municipium

Descrizione

Il consiglio comunale, martedì scorso, ha approvato il nuovo regolamento sul canone unico patrimoniale, introdotto dalla legge di Bilancio 2020, che assorbe varie entrate comunali, abrogando il canone di occupazione del suolo pubblico (Cosap) e l'imposta sulla pubblicità.
Il provvedimento è passato con 20 voti favorevoli (Fratelli d'Italia, Pistoia Concreta, Forza Italia – Centristi per l'Europa, Lega per Salvini Premier, Gruppo misto e Amo Pistoia) e 8 contrari (Pistoia in Azione, Movimento 5 stelle, Partito Democratico, Italia Viva e Gruppo Indipendente).
Il nuovo regolamento, formato da 97 articoli, che entra in vigore dal 1 gennaio 2021 è una sorta di Codice del Canone Unico, che raccoglie in un unico testo tutte le norme che riguardano l'applicazione del canone compreso la parte che interessa i posteggi del mercati e delle fiere. Il Comune di Pistoia aveva previsto una disciplina ponte (delibera del consiglio comunale e n. 7 del 18 gennaio 2021) in modo da regolamentare provvisoriamente la materia prima dell'approvazione del regolamento. Nel regolamento sono contenute le norme sulle modalità di pagamento, con ipotesi di rateizzazione, su come presentare le istanze, l'iter e i tempi di rilascio della concessione, subingressi, decadenze, modalità e presupposti del pagamento ecc. In pratica viene spiegato in maniera chiara e trasparente tutto l'iter amministrativo che porta al rilascio del titolo, con alleggerimento dove è stato possibile, degli adempimenti da parte degli operatori.
Inoltre si evidenzia che i criteri per la determinazione del canone, pur diversi rispetto alla regolamentazione precedente, non aumenteranno le somme dovute per le occupazioni o le esposizioni pubblicitarie. Con un lavoro di riequilibrio complessivo, e considerata la delicata fase di emergenza in atto, specie per le attività economiche non ci saranno sorprese. Ad esempio le occupazioni per ristoro all'aperto sono state esentate dal pagamento del canone fino alla fine di giugno 2021, indipendentemente dall'impresa titolare del dehors - laddove i provvedimenti nazionali esentano solo i pubblici esercizi. Inoltre, rispetto al passato, il canone per i dehors sugli stalli blu è inferiore. Infatti non si calcola più una tariffa fissa per la sottrazione del posto auto (che veniva moltiplicata per i giorni dell'occupazione in aggiunta al costo per la superficie occupata), calcolo che incrementava sensibilmente il prezzo del canone, ma attraverso una nuova formula adesso questo costo è inferiore, pur tenendo conto del sacrificio per la collettività dovuto all'eliminazione dei posti auto.
Il provvedimento è stato presentato dall'assessore al bilancio Margherita Semplici.
«L'opinione sull'entrata in vigore della norma – ha detto Semplici - non è estremamente positiva perché questo regolamento del tutto inedito è stato previsto in un contesto di particolare difficoltà degli enti locali, tant'è che attraverso Anci era stato chiesto il rinvio dell'entrata in vigore di questa normativa, richiesta rimasta inascoltata. In commissione il regolamento ha avuto un iter piuttosto articolato e credo positivo, in quanto si è dato lettura puntuale degli articoli con la relativa spiegazione da parte dei tecnici. Inoltre il testo è stato inviato ai rappresentanti delle categorie economiche, al fine di recepire eventuali osservazioni, che non sono pervenute. Vista la novità – ha proseguito l'assessore al bilancio -, il regolamento richiederà un periodo di prova perché caratterizzato da diversi aspetti innovativi per i quali sarà importante capire se quanto previsto è stato tagliato per ogni caso concreto».
Gli emendamenti presentati dalla minoranza per chiedere alcune modifiche al regolamento sono stati in totale 23 (10 del PD, 3 di Italia Viva, 3 del M5S e 7 di Pistoia in Azione) di cui 9 sono stati accolti.
Durante la discussione generale, tra gli altri, sono intervenuti Gabriele Gori (Gruppo Indipendente) e Iacopo Bojola (Forza Italia – Centristi per l'Europa).
«Alcune questioni del regolamento dovevano essere assolutamente riviste – ha detto Gabriele Gori del Gruppo Indipendente -. Una riguarda il 40% dello sforamento dei dehors, per il quale, con un emendamento, era stato chiesto di intervenire, dopo il secondo sforamento, per una questione di legalità: se ci sono delle regole vanno rispettate. Per i trasgressori si chiedeva, infatti, uno stop alla licenza, emendamento che non è stato approvato. Un'altra questione – ha proseguito Gori – riguarda i dehors sugli stalli blu, quelli a pagamento. Ecco in questo caso gli operatori economici devono pagare un canone maggiore. Secondo noi si tratta di una discriminazione soprattutto per chi lavora in uno stesso settore. Un'azienda che opera nel food e si trova in centro non paga questo surplus mentre in altre zone, meno vicine al centro, sono costrette a farlo. Ci pare una disparità, per questo avevamo chiesto di togliere questa norma, questione che purtroppo non è stata presa in considerazione».
«Nonostante i rilievi mossi sin dalla primavera dell’anno passato dal sindaco di Bari, nelle vesti di presidente dell’Anci, - ha spiegato il capogruppo di Forza Italia - Centristi per l'Europa Iacopo Bojola - il Comune ha dovuto adeguarsi alle disposizioni normative varate nel dicembre 2019 con la L.160/19 che rimodella gran parte delle entrate degli Enti Locali. Il principio che abbiamo seguito, viste le problematiche che attanagliano l’economia del Paese, è stato quello di non gravare sugli utenti, pur mantenendo un’invarianza per le casse del Comune. Praticamente è stato come far quadrare un cerchio. Il fatto che a Pistoia si sia optato per alcuni accorgimenti che garantiscano margini di tolleranza, è il segnale più importante proprio in questa direzione. Prima con la delibera di Giunta emanata nella primavera scorsa, poi con l’approvazione dell’art 15-bis al regolamento sull’occupazione del suolo pubblico e conseguentemente con l’attuale Canone Unico, l’obiettivo – ha concluso Bojola - è sempre stato di non penalizzare i pistoiesi. Dispiace che alcuni colleghi, fra l’altro esponenti delle forze di Governo che hanno ostinatamente sostenuto la legge 160/19, se ne siano lavati le mani, prima con forme di ostruzionismo, poi con polemiche che ci hanno visti impegnati in cinque riunioni di commissioni congiunte e due giorni di dibattiti accesi, ma quasi mai sul merito delle questioni».

Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 12:00

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