Descrizione
Prosegue il recupero dell’area industriale dell’ex stabilimento Mas di via Pozzo di San Sebastiano, a Bottegone. A scandire i tempi, le modalità e i passaggi che porteranno alla completa riqualificazione del complesso industriale e al risanamento ambientale dell’area agricola limitrofa è la convenzione firmata da Comune di Pistoia e nuova proprietà, la Microtex Composites del gruppo Becagli. Si tratta di un atto, della validità di cinque anni, che permette di cogliere una notevole opportunità produttiva e occupazionale per il territorio pistoiese, e soprattutto per la frazione di Bottegone, grazie al riordino e al riutilizzo di quello che fino ad oggi veniva definito un ‘vuoto urbanistico’, ossia un’area da tempo dismessa e lasciata a se stessa, se pur con buone potenzialità.
Completato già da tempo il recupero dell’edificio industriale posto a nord-ovest, ora il progetto per la sistemazione complessiva dell’ex edificio industriale sarà attuato per stralci. La convenzione prevede, infatti, per il primo stralcio l’ampliamento di un edificio posto a sud di quello sul quale si è già intervenuti, per circa 2.400 metri quadri. Con il secondo stralcio vengono demoliti i fabbricati posti a sud-est e quindi sostituiti con un nuovo edificio di circa 8300 metri quadri, così individuato nel quarto stralcio. Infine, il terzo prevede il risanamento ambientale della fascia di proprietà ricadente in area agricola di valore paesistico e dell’area adiacente all’ampliamento del primo stralcio.Ciascuna fase sarà attuata singolarmente o contemporaneamente ad altri interventi, a seconda delle esigenze riscontrate.
Come evidenzia l’assessore all’urbanistica, con il recupero dell’area ex Mas si concretizza il recupero di un’area degradata, dal forte valore simbolico e ferma produttivamente da anni, ma allo stesso tempo si procede verso un aumento del livello occupazionale, con una diversificazione delle opportunità produttive dell’intero comparto cittadino. È estremamente positivo che quest’area venga completamente reindustrializzata da un’azienda all’avanguardia, in via di espansione, che con la produzione di tessuti in fibra di carbonio si è inserita in un mercato che ne garantisce una previsione produttiva destinata a durare nel tempo. Si tratta, dunque, di un altro passo verso la reindustrializzazione dei vuoti urbanistici presenti in città.
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Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:54