Descrizione
Da domani, mercoledì 20 dicembre, sarà possibile acquistare nei bookshop dei Musei Civici anche il 15 e ultimo volumetto della produzione editoriale messa a punto per la mostra REVOX, che fino al 2 giugno prossimo espone opere-video di Federico Tiezzi al Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni.
L’esposizione, infatti, non è accompagnata da un normale catalogo, cioè da un unico volume provvisto di saggi e delle riproduzioni, corredate o meno di schede, delle opere in mostra. È stata invece messa a punto una pubblicazione ad hoc, edita dalla pistoiese Gli Ori e curata da Giovanni Agosti e Sandro Lombardi, che consiste in una serie di quindici volumetti, che possono essere acquistati singolarmente. Essendo tutti del medesimo formato, possono essere raccolti in un cofanetto, offerto in omaggio a chi acquista l’intera serie.
A pochi giorni dal Natale, la pubblicazione messa a punto per la mostra REVOX si presenta dunque anche come una originale idea regalo per le festività ormai alle porte. La casa editrice Gli Ori ha realizzato una tiratura aggiuntiva del volume destinata alla distribuzione libraria e alla vendita in Italia e all’estero.
La struttura binaria della mostra REVOX, costituita da due suites di opere di Tiezzi, appartenenti a due stagioni molto diverse del suo lavoro, ha portato alla decisione di realizzare questi libretti che, a loro volta, danno vita a due serie differenti.
I più antichi Ritratti di fine millennio, che risalgono al 1986 e sembrano appartenere a una sorta di archeologia del mondo dei video, sono accompagnati da pubblicazioni che rimandano allo stile grafico di quell’epoca, coincidente con la giovinezza dell’artista: qui la gabbia grafica è libera, le soluzioni impertinenti e continuamente variate, la carta povera e la rilegatura semplicissima. I frames dei video si scompongono e ricompongono secondo ritmi continuamente variati, nell’arco di un numero di pagine che è sempre lo stesso per ciascuno degli artisti indagati. Così come è unico il prezzo, 3 euro, di ciascuno dei volumetti.
I video della serie Vasari. Le Vite, tutt’oggi in elaborazione e sviluppo, sono provvisti di libretti di tutt’altra fisionomia, molto più ordinata e, si direbbe, classica, dall’impaginazione alla scelta del carattere tipografico adottato; ciascuno contiene il testo della singola vita vasariana a cui l’opera-video è dedicata, attinto dall’edizione critica curata da Paola Barocchi e Rosanna Bettarini, e la riscrittura di quel testo cinquecentesco realizzata da Fabrizio Sinisi appositamente per il lavoro di Tiezzi. Le illustrazioni sono costituite da fotografie di lavorazione e da frames. Le copertine dai colori squillanti sono un esplicito omaggio a uno dei grandi maestri della grafica del secondo Novecento, Pierluigi Cerri (1939-2022), che in passato aveva collaborato con la compagnia di Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, dall’impianto della loro vecchia rivista alla messa a punto di una speciale intestazione per la loro carta da lettera. La paginazione dei libretti vasariani è varia, in dipendenza dalla lunghezza della relativa Vita, così come il prezzo, che oscilla da 5 a 7 euro per ciascun libretto.
L’ultimo volume, in ordine di stampa, ragiona sul senso complessivo del progetto REVOX e, dando anche conto dell’allestimento delle opere nelle sale di Palazzo Fabroni, contiene testi di Giovanni Agosti, Sandro Lombardi, Fabrizio Sinisi, Elena Testaferrata e Federico Tiezzi, oltre al contributo istituzionale del Sindaco Alessandro Tomasi, al saggio per immagini del fotografo Gabriele Acerboni e alla nota sulle interpretazioni grafiche di Ginette Caron. Vi è inoltre ampiamente documentato l’ intruso, cioè il video del 2021 Mater strangosciàs alla Pietà Rondanini, tratto dai Tre Lai di Giovanni Testori, ospitato nel grande salone del primo piano, in una inedita e spettacolare sistemazione, carica di rimandi.
Tutta questa produzione editoriale, come anche l’identità visiva della mostra, è opera di Ginette Caron, una grafica di origine canadese, formatasi proprio nello studio milanese di Cerri, che ha lavorato per grandi marchi, da Bulgari a Prada, da Barilla a Fedrigoni, e che da molti anni collabora con Giovanni Agosti. Proprio per Pistoia e proprio per Palazzo Fabroni, al tempo della Capitale italiana della Cultura, aveva curato, nel 2017, la grafica della mostra monografica di Giovanni Frangi, Prêt-à-porter.
Fino al prossimo 2 giugno la mostra REVOX di Federico Tiezzi. Dai Ritratti di fine millennio (1986) a Vasari. Le Vite (2021-2023), a cura di Giovanni Agosti, è allestita a Palazzo Fabroni in occasione della consegna al museo dei tre video-ritratti di Paolo Uccello, Sodoma e Giorgio Vasari: il 'capitolo secondo', dedicato alla pittura del Quattro e Cinquecento, del progetto artistico ideato da Tiezzi intorno alle vasariane Vite de' più eccellenti pittori, scultori, e architettori. Promosso e realizzato dal Comune di Pistoia | Musei Civici | Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni, in collaborazione con la Compagnia Lombardi-Tiezzi, si tratta del progetto vincitore del PAC2021 - Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Il tempo necessario per visitare la mostra può variare ampiamente perché tutto dipende dalla visione più o meno completa di uno o più video (13 in totale, ciascuno dei quali della durata media di 18 minuti), alla quale può aggiungersi la visita della collezione permanente del museo compresa nel costo del biglietto. Per questo motivo è consentito ai visitatori di riutilizzare il biglietto d’ingresso fino al termine del mese successivo a quello in cui è stato effettuato l’acquisto.
Informazioni
https://musei.comune.pistoia.it/eventi/revox-di-federico-tiezzi/
A cura di
Contenuti correlati
Ultimo aggiornamento: 9 dicembre 2024, 11:36